Approfondimenti

Che cosa è successo oggi? – Lunedì 25 maggio 2020

scuole 14 settembre - Manovra economica e tagli

Il racconto della giornata di lunedì 25 maggio 2020 attraverso le notizie principali del giornale radio delle 19.30, dai dati dell’epidemia ai tanti fronti su cui siamo arrivati impreparati alla fase 2, mentre si delinea il piano per il ritorno a scuola a settembre. La Francia punta a rivalorizzare gli ospedali pubblici, mentre in diversi Paesi del Mondo l’epidemia sta ancora colpendo con forza. Infine i grafici del contagio nelle elaborazioni di Luca Gattuso.

I dati dell’epidemia diffusi oggi

In Italia nelle ultime 24 ore sono state comunicate 92 morti per COVID. 34 le vittime registrate in Lombardia. Ieri la Regione aveva comunicato di non avere avuto notizie di decessi dagli ospedali, ma anche di non essere in grado di sapere se effettivamente per la prima volta da febbraio non c’erano state vittime del Coronavirus. Una spiegazione che aveva contribuito ad aumentare la confusione. Oggi è arrivata la conferma che ieri in effetti non ci sono state vittime, ma purtroppo è arrivata anche la conferma che in Lombardia si muore ancora per l’epidemia. In totale sono 32.877 le vittime in Italia. In Lombardia aumentano ancora i contagi, sono 148 nelle ultime 24 ore, la metà dei casi registrati in Italia, 300 secondo la Protezione Civile. Un dato importante perché è il più basso dall’inizio della crisi. Sono 541 i ricoverati in terapia intensiva, 12 in meno rispetto a ieri. Di questi 196 in Lombardia, uno in meno rispetto a ieri.

Fase 2, siamo arrivati impreparati

(di Michele Migone)

Siamo arrivati alla Fase 2 impreparati su diversi fronti. Una buona parte del piano sanitario nazionale fatto di tamponi, test e app è ancora sulla carta; le attività produttive sono riprese senza capillari controlli sulla sicurezza; il commercio è ripartito con norme a volte interpretabili o impossibili da applicare per i gestori, confuse per i fruitori. In Lombardia, centinaia di persone non hanno ancora ricevuto assistenza medica. La scelta di riaprire in queste condizioni e con queste modalità è stata del Governo e delle Regioni. Non di altri.
La stragrande maggioranza dei cittadini italiani sta rispettando le indicazioni ricevute. Lo fanno anche e soprattutto i giovani sotto 30 anni. Una ricerca di MTV ha stimato che l’86% di loro ha rispettato il lockdown. Gli assembramenti non vanno bene, è evidente, perché siamo ancora in una fase rischiosa. Ma cosa sarà determinante? Avere dei controllori o avere un efficace servizio sanitario sul territorio? Se interpretato come un vigilante, l’assistente civico sembra essere quindi solo la foglia di fico dietro la quale nascondere tutte le mancanze di chi, Governo, ma anche Regioni, a tre mesi dallo scoppio dell’epidemia, non è ancora in grado di mettere in campo quel piano organico nazionale necessario per convivere con il virus. C’è il solito tratto di paternalismo verso i cittadini che il momento non meriterebbero. Non se lo meritano soprattutto le generazioni più giovani, i ragazzi under 30 per lo spirito e la maturità che hanno dimostrato in questi mesi. Sempre nel sondaggio di MTV l’86% di loro diceva, tra l’altro che il dopo coronavirus avrebbe dovuto lasciarci una maggiore propensione a investire nella sanità pubblica, esprimendo così una consapevolezza politica che molti dei nostri governanti non sembrano ancora avere acquisito.

Scuola, le ultime novità sul ritorno in classe a settembre

(di Anna Bredice)

A settembre gli alunni delle materne, elementari e medie torneranno a scuole nelle loro aule. È la notizia che oggi il Comitato per le scuole ha comunicato, attesa da tempo dalle famiglie degli oltre 8 milioni di studenti. Nella relazione, consegnata alla Ministra dell’Istruzione, ci sono le prime indicazioni che fanno da un lato leva sull’autonomia dei singoli Provveditorati, con accordi con gli enti locali, con i mezzi di trasporto e il terzo settore, dall’altro si è fatta questa scelta, ovvero di permettere il ritorno a scuola fino alle medie comprese, lasciando invece gli studenti delle superiori con lezioni miste, a distanza e in classe, perché, spiegano dal Comitato, più pronti tecnologicamente e più autonomi in casa, senza la necessità di avere un genitore presente.
Questa regola, in ogni caso, per le superiori dovrebbe valere solo per la prima parte dell’anno. Per chi torna a scuola saranno messe a punto le misure di distanziamento, che prevedranno anche ingressi diversi nell’arco della giornata, non tutti alle 8, con orari delle lezioni più corte, per una rotazione più veloce, ma questo presuppone però un accordo con i mezzi pubblici di trasporto comunali, per il ritorno a casa degli studenti, nella sicurezza di mezzi che permettano la giusta distanza. Si prevede poi il coinvolgimento del terzo settore per consentire agli alunni lezioni anche all’aperto, parchi, giardini, compresi gli oratori per lezioni di musica o di arte. Si va quindi verso una definizione del ritorno a scuola a settembre, nel giorno in cui si è deciso di far svolgere probabilmente a novembre il concorso per l’assunzione definitiva di circa 32 mila precari. Un concorso che sarà svolto, con un tema e non con il quiz ad anno iniziato, ma che per i vincitori, dovrebbe consentire di retrodatare l’assunzione a settembre.

Francia, verso la rivalorizzazione della sanità pubblica

(di Luisa Nannipieri)

Il presidente francese Emmanuel Macron lo aveva promesso a fine marzo: finita la crisi sanitaria lo stato lancerà un piano massiccio di investimenti e rivalorizzazione dell’ospedale pubblico. Dalla crisi non siamo ancora usciti, ma il primo ministro Eduard Philippe ha inaugurato un dibattito che durerà quasi due mesi, per poter presentare un progetto di riforma già a luglio e discuterlo in parlamento in autunno.
La rifondazione del sistema sanitario dovrebbe ruotare attorno a cinque parole chiave: la riconoscenza verso il personale sanitario, gli investimenti, l’agilità del sistema, l’organizzazione territoriale, la modernizzazione digitale. Il governo ha promesso degli aumenti sostanziali di stipendio e delle migliori condizioni di lavoro per il personale sanitario, rispondendo in parte alle domande dei lavoratori. La riforma punta a uno choc di semplificazione del sistema e su una nuova organizzazione a livello locale, che valorizzi la collaborazione tra medicina del territorio, amministratori locali e ospedali.
Per ora non si parla di cifre, ma l’attesa è altissima. Medici, infermieri e assistenti sanitari si dividono tra chi teme che si tratti solo di belle parole e chi spera sia la volta buona per restituire all’ospedale il suo ruolo di servizio pubblico essenziale.

COVID-19, cosa succede nel resto del Mondo

(di Emanuele Valenti)

Come succede da giorni ci sono Paesi che vanno in una direzione e altri in direzione opposta.
Oggi diversi governi hanno allentato ulteriormente le restrizioni adottate per contenere la pandemia, oppure hanno annunciato ulteriori aperture.
La notizia più importante, anche se le valutazioni potranno essere fatte solo più avanti, arriva dal Giappone. Il primo ministro, Shinzo Abe, ha ufficializzato la fine dello stato d’emergenza in tutto il Paese. Si tratta di un passaggio importante perché il Paese, la terza economia al Mondo, aveva fino a poco tempo fa un sistema sanitario in difficoltà ed è riuscito, sulla carta, a contenere l’impatto del COVID con meno di 900 morti.
Tra le aperture da segnalare la Spagna – primi allentamenti anche per Madrid e Barcellona e apertura agli stranieri dal primo luglio – la Grecia – ripristino dei collegamenti marittimi con le isole – l’India – ripresa dei voli interni.
Tra i Paesi dove invece la situazione sta peggiorando c’è il Brasile, ormai il secondo per numero di contagi. Il presidente Bolsonaro è sotto accusa visto che uno dei suoi pochi alleati sulla scena internazionale gli ha, per così dire, voltato le spalle. Trump ha infatti ordinato il blocco dei voli provenienti proprio dal Brasile.

Le ultime due questioni. Le ricadute economiche. Citiamo la Germania, dove oggi è stato ufficializzato il calo del PIL nel primo trimestre dell’anno. L’ufficio di statistica ha detto – 2 e 2%. La principale economia europea ha già previsto perdite anche nei prossimi mesi.
Per la compagnia aerea Lufthansa sarebbero intanto pronti 9 miliardi di euro in aiuti di stato.
Le ricadute politiche di gestioni non proprio da manuale. È il caso della Gran Bretagna, dove il braccio destro di Boris Johnson, Dominic Cummings, si è difeso dalle critiche e ha detto di non aver mai pensato di dimettersi. Cummings aveva violato il lockdown guidando per diverse centinaia di chilometri.

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio martedì 04/03 07:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 04-03-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve martedì 04/03 06:59

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 04-03-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di martedì 04/03/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 04-03-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di martedì 04/03/2025 delle 07:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 04-03-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di martedì 04/03/2025

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 04-03-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Giornali e commenti di martedì 04/03/2025

    La mattina inizia con le segnalazioni dai quotidiani e altri media, tra prime pagine, segnalazioni, musica, meteo e qualche sorpresa.

    Presto Presto – Giornali e commenti - 04-03-2025

  • PlayStop

    From Genesis To Revelation di lunedì 03/03/2025

    "From Genesis to Revelation" è una trasmissione radiofonica dedicata al rock-progressive, attiva regolarmente dal 1999. Condotta da Renato Scuffietti e Matthias Scheller, offre un'ora settimanale di musica prog, spaziando dai grandi classici dei seventies al newprog e al prog sinfonico, con interviste, recensioni e monografie sui sottogeneri. Nata come un hobby, è diventata un importante punto di riferimento per gli appassionati del genere.

    From Genesis To Revelation - 03-03-2025

  • PlayStop

    Jazz Anthology di lunedì 03/03/2025

    "Jazz Anthology", programma storico di Radio Popolare, esplora la lunga evoluzione del jazz, dalla tradizione di New Orleans al bebop fino alle espressioni moderne. Il programma, con serie monografiche, valorizza la pluralità e la continuità del jazz, offrendo una visione approfondita di questo genere musicale spesso trascurato dai media. La sigla del programma è "Straight Life" di Art Pepper, tratto da "Art Pepper Meets The Rhythm Section" (1957).

    Jazz Anthology - 03-03-2025

  • PlayStop

    News della notte di lunedì 03/03/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 03-03-2025

  • PlayStop

    Il Suggeritore Night Live di lunedì 03/03/2025

    Il Suggeritore, storico programma di teatro di Radio Popolare, si trasforma in "Il Suggeritore Night Live" per il suo diciassettesimo compleanno. Ora in diretta ogni lunedì dalle 21:30 alle 22:30 dall’Auditorium “Demetrio Stratos”, il nuovo format è un night talk-show con ospiti dello spettacolo dal vivo che raccontano e mostrano estratti dei loro lavori. Gli ascoltatori possono partecipare come pubblico in studio a partire dalle 21:00.

    Il Suggeritore Night Live - 03-03-2025

  • PlayStop

    Jailhouse Rock di lunedì 03/03/2025

    "Jailhouse Rock", trasmissione di Radio Popolare e Popolare Network, esplora il legame tra musica e carcere. Ogni lunedì dalle 20.30 alle 21.30, a cura di Patrizio Gonnella e Susanna Marietti, il programma include storie e suoni dal mondo delle prigioni, con la partecipazione di detenuti dei carceri di Rebibbia e Bollate che realizzano un Giornale Radio dal Carcere e cover di artisti. Scopri di più su http://www.jailhouserock.it/ e https://www.facebook.com/Jailhouse-Rock-451755678297925/

    Jailhouse Rock - 03-03-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di lunedì 03/03/2025

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 03-03-2025

  • PlayStop

    Esteri di lunedì 03/03/2025

    1) Affamare la striscia di Gaza per ottenere ciò che si vuole. Il governo israeliano ordina l’interruzione totale dell’ingresso di aiuti nella striscia di Gaza, mentre Netanyahu si prepara a tornare a bombardare. (Maurizio Debanne - MSF) 2) L’Europa, Washington e Kiev. All’indomani del vertice di Londra, gli attori in campo fanno i conti con le carte a loro disposizione. (Emanuele Valenti, Angela Mauro - HuffPost) 3) I paesi dell’Unione Europea promettono attivismo e l’aumento della spesa della difesa, ma devono fare i conti con il consenso interno. Il caso francese (Francesco Giorgini) 4) Stati Uniti, il capo del pentagono ordina lo stop delle operazioni di Cybersicurezza contro la Russia. Un altro passo di Washington verso Mosca. (Roberto Festa) 5) Verso l’8 Marzo. La storia di Manahel al-Otaibi, attivista per i diritti umani in Arabia Saudita condannata a 11 anni di carcere per i suoi post sui social. (Riccardo Noury) 6) “Esiste un altro modo”. Il film israelo-palestinese “No Other Land” vince l’oscar come miglior documentario.

    Esteri - 03-03-2025

Adesso in diretta