Approfondimenti

Che cosa è successo oggi? – Lunedì 10 agosto 2020

Luigi Di Maio

Il racconto della giornata di lunedì 10 agosto 2020 attraverso le notizie principali del giornale radio delle 19.30, dai dati dell’epidemia in Italia e nel Mondo alle ultime novità sui deputati che hanno chiesto il bonus di 600 euro per le Partite IVA. La Ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli ha annunciato che il Governo metterà 700 milioni per il trasporto pubblico locale. Le anticipazioni dell’Inventario nazionale della Foreste del Ministero delle Politiche Agricole rivelano che in Italia il numero dei boschi è cresciuto del 2,9% negli ultimi 5 anni. In Bielorussia, intanto, scoppia il caos dopo i primi risultati delle elezioni presidenziali e in Libano il primo ministro Hassan Diab ha annunciato le dimissioni del suo governo. Infine, i grafici del contagio nelle elaborazioni di Luca Gattuso.

I dati dell’epidemia diffusi oggi

Sono stati 4 i morti in Italia per COVID-19 nelle ultime 24 ore secondo il Ministero della Salute. I nuovi casi di persone positive sono stati 259, su oltre 26.400 esami del tampone nasale. L’Emilia-Romagna, con 39 casi su più di 4.150 analisi, è la Regione con la situazione più rilevante, seguita dal Lazio con 38 persone positive su oltre 6.200 tamponi nasali.
In Lombardia non ci sono stati decessi e ci sono state 31 nuove persone positive al Sars-Cov-2, su oltre 9.340 esami con il tampone.
4 casi sono stati trovati a Milano città, 7 nella provincia di Brescia, e 3 in quelle di Bergamo e Cremona. Zero casi nelle province di Como, Lecco, Sondrio e Varese.
Sull’andamento settimanale della pandemia abbiamo sentito Giovanni Di Perri, primario del reparto di malattie infettive dell’ospedale Amedeo di Savoia di Torino:

Questa settimana arriveremo a 20 milioni di casi di coronavirus e 750mila morti”. Lo ha detto il direttore dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, mentre Paesi come l’India continuano a far segnare decine di migliaia di nuovi positivi al giorno. Lo stesso vale per gli Stati Uniti, dove in meno di tre settimane è stato accertato un milione di contagi. In Spagna le persone ricoverate sono passate da 150 a quasi 700 nel giro di un mese. In Francia da oggi è obbligatorio indossare la mascherina anche all’aperto nelle aree più affollate di Parigi. Venerdì il Paese aveva registrato quasi 2.300 casi in un solo giorno, il massimo da maggio.

I deputati furbetti del bonus da 600 euro

Lo hanno chiesto in 5, lo hanno ottenuto in 3. I deputati furbetti del bonus da 600 euro per le partite Iva. Il caso ha sollevato indignazione unanime, un membro del Governo, Luigi Di Maio dei 5 Stelle, ha chiesto i nomi dei 5. Nell’elenco dei beneficiari ci sono anche 2 politici locali che vivono una condizione molto diversa dai parlamentari. La prima a rivendicare di averlo chiesto è stata la consigliera comunale milanese di Milano Progressista Anita Pivorano, lo ha fatto anche il consigliere comunale di Trento Jacopo Zannini. Entrambi hanno spiegato l’enorme differenza tra lo stipendio di un parlamentare e i rimborsi a cui hanno diritto i consiglieri comunali e spiegando di averne avuto bisogno.
Massimo Alberti ha intervistato il consigliere comunale di Trento Jacopo Zannini

Il caso sta alimentando il clima di antipolitica, alla vigilia del referendum sul taglio dei parlamentari che si terrà il 20 e 21 settembre. Sentiamo il politologo Gianfranco Pasquino:

 

700 milioni dal governo per il trasporto pubblico locale

Il Governo metterà 700 milioni per il trasporto pubblico locale. Lo ha detto la Ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli. Oggi c’è stato un incontro interlocutorio con le Regioni, al termine dell’incontro il Ministro per gli Affari Regionali Boccia ha detto che i trasporti a settembre torneranno alla fase pre-Covid. Il fronte delle Regioni non è compatto sulle soluzioni da adottare per far viaggiare i passeggeri in sicurezza. Nella bozza da presentare al Comitato Tecnico Scientifico è stata inserita l’ipotesi di installare pannelli in plexiglass tra le sedute sui treni e gli autobus per far viaggiare i mezzi al massimo della capienza ma in sicurezza.

Cresce il numero dei boschi in Italia

(di Fabio Fimiani)

Il 40% dell’Italia è coperta da boschi, negli ultimi cinque anni c’è stato un aumento del 2,9%. A dirlo è stato il Sole 24 ore che ha avuto un’anticipazione dell’Inventario nazionale della Foreste del Ministero delle Politiche Agricole.
Non è solo una ricchezza per il clima e la biodiversità l’estensione dei boschi italiani. Anzi. Le foreste si sono infatti allargate alle zone agricole più svantaggiate, anche vicino ai centri abitati, e sono sempre più spesso abbandonate.
Questo significa maggiori pericoli per gli incendi, sia per la distanza che per la mancata manutenzione. L’assenza di pulizia del sottobosco contribuisce alla diffusione dei roghi e dei parassiti. I cambiamenti climatici stanno penalizzando anche il ruolo delle foreste come assorbitori di anidride carbonica e l’irregolarità delle piogge con periodi di siccità, quando bruciano rilasciano Co2, le espone alla proliferazione di insetti e organismi dannosi.
Su Alpi, Prealpi e Appennini l’abbandono delle produzioni zootecniche, formaggi e salumi, ma anche di cereali, ha contribuito notevolmente all’estensione delle foreste, non si riesce a risalire a quando quelle italiane siano state così vaste.
In 80 anni l’incremento è stato del settantacinque per cento, il venticinque negli ultimi trenta. A questo c’è da aggiungere che i contadini in montagna oltre a produrre formaggi, salumi e cereali, mantenendo il paesaggio storico, contribuiscono alla manutenzione di corsi d’acqua, strade forestali, sentieri, tutti elementi fondamentali per l’equilibrio e la sorveglianza idrogeologica, oltre che per la qualità e la sicurezza alimentare.

Caos in Bielorussia dopo le elezioni presidenziali

Bielorussia. La candidata dell’opposizione Sviatlana Tsikhanouskaya ha annunciato che non riconoscerà i primi risultati delle elezioni bielorusse. “Non siamo d’accordo, abbiamo informazioni assolutamente opposte, stiamo raccogliendo prove di falsificazioni” ha detto.
Secondo l’agenzia di stampa statale il presidente uscente Lukashenko ha vinto le elezioni con l’80,23% dei voti. Il risultato è stato contestato da attivisti dell’opposizione, secondo la polizia durante gli scontri decine tra agenti e manifestanti sono stati ricoverati in ospedale. Ma non si registra nessun morto.
Da Berlino il ministro degli Esteri tedesco Heiko Maas ha detto che intende valutare un eventuale ripristino delle sanzioni verso la Bielorussia, alla luce dei dubbi sulla regolarità delle elezioni presidenziali.

Libano, il governo di Hassan Diab si dimette

Il primo ministro libanese Hassan Diab ha annunciato le dimissioni del suo governo. In un discorso alla nazione di circa 9 minuti Diab ha accusato la classe politica di essere la causa di tutti i mali del Libano.
“Il disastro avvenuto martedì scorso a Beirut è il risultato di una corruzione cronica, che ha impedito una gestione efficace del Paese” ha detto.
Ha accusato senza mai nominarle forze politiche che secondo lui “stanno resistendo con tutti i mezzi per impedire il cambiamento”.
Ha concluso il suo discorso con l’annuncio delle dimissioni: ”oggi facciamo un passo indietro per stare al fianco del popolo, voglio ascoltare le richieste di un vero cambiamento da parte della nazione”
Con questo discorso Diab si presenta come un’alternativa rispetto a un potere messo sotto accusa per la corruzione da parte dei libanesi che sono scesi in piazza negli ultimi giorni. In poche parole vuole guidare il governo di unità nazionale auspicato dal presidente francese Macron.

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

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    Il 31 dicembre 2024 è stata una giornata tremenda per la musica italiana. La notizia della morte di Paolo Benvegnù ha colpito duramente le moltissime persone che negli anni sono state toccate dalle sue canzoni, dalla sua voce, dalla sua poesia, oltre che dalla sua straordinaria umanità. Lo amavano le persone che lo conoscevano grazie ai suoi dischi e ai suoi concerti, lo amavano le persone che avevano avuto modo di incontrarlo, di lavorarci, di parlarci anche solo per pochi minuti. Lo amavano i suoi amici, lo amava la sua famiglia, a cui vanno ancora oggi, a un mese dalla sua morte, tutta la nostra vicinanza e il nostro affetto. Radio Popolare ha ospitato molte volte Paolo Benvegnù nei propri studi, per interviste, minilive e concerti nell’Auditorium: ogni volta è stata speciale. Per questo, nella notte tra venerdì 31 gennaio e sabato 1 febbraio, Radio Popolare ha realizzato una trasmissione speciale in cui riproporre molte di queste registrazioni d’archivio: da un minilive degli Scisma del 2000 fino all’ultima apparizione di Paolo Benvegnù sulle nostre frequenze, l’11 ottobre 2024; in mezzo, altre interviste, un intero concerto in Auditorium e anche alcuni brani che arrivano da un altro archivio, quello di Radio Città del Capo di Bologna, grazie alla preziosa collaborazione di Francesco Locane. Quasi quattro ore di musica e di parole, tutte per Paolo Benvegnù. Che sarà sempre nei nostri cuori. A cura di Niccolò Vecchia

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