
Il racconto della giornata di giovedì 14 maggio 2020 attraverso le notizie principali del giornale radio delle 19.30, dai dati dell’epidemia diffuso oggi all’analisi del decreto Rilancio presentato ieri sera a Palazzo Chigi: come sono distribuiti quei 55 miliardi di euro, cosa cambia per il bonus babysitter, cosa succederà nel settore dell’agricoltura e come si daranno gli aiuti alle imprese. Dalla Francia si leva la polemica sulle priorità nella distribuzione di un possibile vaccino per il COVID-19. Infine i grafici del contagio nelle elaborazioni di Luca Gattuso.
I dati dell’epidemia diffusi oggi
Torna a crescere il numero dei morti per Coronavirus in Italia: oggi ne sono stati comunicati 262. Ieri erano stati 195. Il totale delle vittime è di 31.368. La Lombardia si conferma la grande malata. Più della metà dei nuovi contagi in Italia si registra nelle regione, dove oggi sono 522 i nuovi positivi e anche il numero dei deceduti è aumentato: 111 rispetto ai 69 di ieri.
Nella classifica delle Regioni con maggiore difficoltà ad uscire dalla crisi la Lombardia precede il Piemonte (151 nuovi casi), l’Emilia Romagna (77), la Liguria (65) e il Lazio (41).
La nota positiva di oggi a livello nazionale è che il rapporto tra nuovi positivi e tamponi analizzati fa registrare un nuovo minimo dall’inizio della pandemia: 1.4%, un positivo ogni 73 tamponi. Le persone in terapia intensiva sono 855, 38 in meno rispetto a ieri.
Decreto Rilancio, tutte le misure previste
(di Michele Migone)
Giuseppe Conte ha detto che il suo governo vuole rimediare ai ritardi con cui finora sono stati erogati ai cittadini i soldi dei bonus e della cassa integrazione.
È l’aspetto più importante delle manovre che il governo ha varato per dare ossigeno all’economia: il tempo che passa prima che le persone o le aziende dispongano in degli aiuti stanziati.
I soldi ci sono, 55 miliardi, ma il decreto precedente, il Cura Italia, ha fatto emergere come le procedure complicate e la burocrazia siano stati i maggiori ostacoli per la distribuzione dei fondi.
Per la cassa integrazione in deroga è stata una debacle. Ci sono migliaia di lavoratori che attendono ancora i soldi stanziati in marzo. La causa sarebbe la difficoltà di comunicazione tra Inps e Regioni. Il nuovo decreto prevede che l’ente previdenziale anticipi subito il 40% del necessario. I tempi potrebbero essere più brevi, ma comunque sia ci saranno moltissimi lavoratori che vedranno i primi soldi soltanto mesi e mesi dopo essere andati in cassa integrazione.
Forse meno difficile il destino di coloro che hanno chiesto il bonus di 600 euro per gli autonomi. Per chi ne aveva già beneficiato l’erogazione dovrebbe essere automatica. Per tutte le categorie che invece sono state aggiunte al Decreto Rilancio, il bonus arriverà dopo aver espletato l’iter burocratico del caso. Ed è probabile che debba ancora attendere. Così come non è chiaro quanto debbano attendere coloro che puntano al bonus Baby Sitter, portato da 600 a 1200 euro. I genitori che lo avevano richiesto con il precedente decreto avevano visto i soldi a metà aprile. Quando arriveranno i prossimi? Conte dice di aver capito l’importanza di essere veloci, ma la macchina burocratica non è stata tanto alleggerita. A questo si deve aggiungere il colpevole ritardo con cui il governo ha varato il decreto. Promesso ad aprile è arrivato a metà maggio.
Per molti è stata la prova che nei palazzi romani non ci sia una profonda consapevolezza dello stato di salute del Paese.
Bonus Babysitter: le novità dal Dl Rilancio
(di Diana Santini)
Il governo parla di raddoppio, in realtà si tratta di un rinnovo delle misure già previste dal decreto marzo: ai dipendenti del settore privato sono concessi altri 15 giorni di congedo COVID. In alternativa i genitori potranno scegliere il bonus babysitter, che potranno usare anche per pagare i centri estivi, se mai si riuscirà a organizzarli: altri 600 euro, dopo quelli di marzo.
I nuovi benefici sono cumulabili con quanto non fruito fino ad ora e possono essere usati entro il 31 luglio. Chi ha già optato per una delle due possibilità, congedo o bonus, può solo richiederne il rinnovo, e non può cambiare scelta. Complessivamente quindi, per un periodo di circa 5 mesi, il governo garantisce 1200 euro lordi di babysitter oppure un mese di congedo retribuito al 50%. Il bonus sale a 2mila euro per i lavoratori della sanità.
Una novità, forse proprio in considerazione della sproporzione tra la durata dell’emergenza e l’entità delle misure concesse, è invece il diritto, accordato dal decreto a tutti i dipendenti privati con figli fino a 14 anni, di svolgere il proprio lavoro da casa. Ma solo “a condizione che tale modalità sia compatibile con le caratteristiche della prestazione”. Sempre in tema famiglie, sono rinnovati anche per i mesi di maggio e giugno i dodici giorni supplementari di permesso retribuito per chi ha figli o familiari disabili. Infine, il bonus figli: una proposta della ministra della famiglia Bonetti, annunciata e dettagliata nelle scorse settimane sui giornali, ma che nel decreto alla fine non c’è.
Dl Rilancio e agricoltura: parla Stefania Prandi
Il decreto dà la possibilità di mettere in regola lavoratori dei settori agricoltura, allevamento e lavoro domestico. Con un contributo di 400 euro il datore di lavoro potrà regolarizzare la posizione di personale italiano e straniero, fino a quel momento in nero. Se stranieri, i lavoratori dovranno essere arrivati in Italia prima dell’8 marzo scorso.
Un altro canale, quello frutto degli scontri nella maggioranza, prevede la possibilità per gli stranieri con permesso di soggiorno scaduto di avere un permesso temporaneo di 6 mesi, per trovare un lavoro in agricoltura o presso una famiglia. Dovranno fare domanda e pagare 160 euro.
Il decreto invita gli enti locali a trovare sistemazioni abitative adeguate per questi lavoratori, con lo scopo di eliminare i ghetti. Abbiamo chiesto un’opinione alla giornalista Stefania Prandi, autrice di “Oro Rosso, fragole, pomodori, molestie e sfruttamento nel Mediterraneo”
Dl Rilancio, come sono distribuiti i 55 miliardi
Il decreto approvato ieri sera dal Consiglio dei ministri destina al comparto sanità 3,25 miliardi di euro. 1,25 saranno dedicati a sostenere l’assistenza territoriale, 1,4 agli ospedali.
Saranno ingaggiati 9600 infermieri e 1200 assistenti sociali. Saranno finanziati 4200 contratti per la specializzazione dei medici. Il governo ha previsto di eliminare l’Iva sulle mascherine.
Il commento del nostro collaboratore Vittorio Agnoletto
Aiuti alle imprese, la testimonianza di Michele Costantini
Nel “decreto rilancio” ci sono quasi 16 miliardi per le aziende, con misure come la cancellazione dell’Irap in scadenza a giugno per chi ha avuto ricavi fino a 250 milioni nel 2019. Annunciati anche aiuti a fondo perduto per chi l’anno scorso ha fatturato al massimo 5 milioni e ha subìto perdite pari ad almeno un terzo del giro d’affari. Vi raccontiamo il caso di una delle piccole imprese che aspettavano il provvedimento del governo: la Grafiche Ellemme, che gestisce una tipografia a Venezia. A novembre il negozio era stato devastato dall’acqua alta. Poi è arrivata la pandemia. Michele Costantini è uno dei titolari:
Sanofi, il vaccino per il COVID e priorità agli USA
(di Luisa Nannipieri)
L’amministratore delegato del gigante farmaceutico francese Sanofi, Paul Hudson, ha dichiarato che gli Stati Uniti saranno i primi a poter ordinare il vaccino, sempre che il laboratorio riesca a crearne uno. Il motivo? Il governo americano ha “preso dei rischi”, finanziando la ricerca di Sanofi con 30 milioni di dollari attraverso l’autorità sanitaria incaricata della ricerca biomedica, che non ha un’equivalente in Europa.
Delle dichiarazioni che hanno scatenato un’ondata di indignazione. Il governo francese ha subito dichiarato che è “inaccettabile che un determinato paese abbia un accesso privilegiato al vaccino con un pretesto economico”.
Per rassicurare l’opinione, il direttore della divisione francese ha dichiarato: “Ovviamente, se Sanofi troverà un vaccino efficace sarà disponibile per tutti. Gli americani sono molto efficienti, l’Europa dovrebbe prenderli ad esempio aiutandoci a mettere a disposizione questo vaccino il prima possibile”.
In un contesto di corsa globale al vaccino, dove il Paese che riuscirà a creare per primo un prodotto efficace potrebbe decidere come e a chi distribuirlo, oltre che avere in mano la produzione, Sanofi contesta il ritardo dell’Unione. Che pur impegnandosi per la distribuzione equa di un possibile vaccino, ha fatto ancora troppo poco per snellire le trafile burocratiche, promuovere una vera cooperazione tra stati e finanziare la ricerca.
L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia
I dati forniti oggi dalla Prot.Civile
14/05/2020
76440 positivi (-2017)
115288 guariti (+2747)
11453 ricoverati (-719)
855 in terapia intensiva (-38)
64132 in isolam. domiciliare (-1260)
31368 deceduti (+262 su ieri)
Nuovi positivi +992
Tamponi 71876#coronavirus #COVID #COVID19— Luca Gattuso (@LucaGattuso) May 14, 2020
In questo grafico la progressione del numero dei decessi in base ai dati forniti dalla Protezione Civile ogni giorno alle 18.00. La linea è la media degli ultimi 7 giorni. Dati del 14/05/2020. In arancione le domeniche.@DPCgov#coronavirus #coronavirusitalia #COVID19 pic.twitter.com/YDUtJTxZO4
— Luca Gattuso (@LucaGattuso) May 14, 2020
In questo grafico il numero dei nuovi casi giorno per giorno in termini assoluti in base ai dati forniti dalla Protezione Civile. La linea è la media degli ultimi 7 giorni. Dati del 14/05/2020. In verde scuro le domeniche.@DPCgov#coronavirus #coronavirusitalia #COVID19 pic.twitter.com/RO48tT83Rx
— Luca Gattuso (@LucaGattuso) May 14, 2020
La curva di crescita dei positivi al #coronavirus dall'inizio dell'epidemia ad oggi giorno per giorno. Dati del 14/05/2020 forniti dalla Protezione Civile. #COVID #COVID19italia #COVID19 pic.twitter.com/jI2E20Ej9L
— Luca Gattuso (@LucaGattuso) May 14, 2020
In questa tabella ho riassunto l'andamento dei positivi, dei ricoverati in terapia intensiva e dei decessi regione per regione di oggi rispetto a ieri. Dati del 14/05/2020.#coronavirus #COVID19 #COVID pic.twitter.com/56TZmujkyR
— Luca Gattuso (@LucaGattuso) May 14, 2020
Il riepilogo ufficiale regione per regione della diffusione del #coronavirus fornito dalla Protezione Civile per il 14/05/2020. @DPCgov#COVID19 #COVID2019 pic.twitter.com/mdQeTqwCdR
— Luca Gattuso (@LucaGattuso) May 14, 2020
Grafico dell'andamento dei casi positivi attivi delle regioni italiane compresa la regione Lombardia e senza la regione Lombardia. Dati diffusi dalla @DPCgov il 14/05/2020#coronavirus #COVID19 #Covid_19 pic.twitter.com/f3MTaEBHsC
— Luca Gattuso (@LucaGattuso) May 14, 2020
Ecco il grafico che mette in relazione i tamponi fatti a livello nazionale con il numero dei positivi. Questo è il grafico in base ai dati della Protezione Civile del 14/05/2020. #coronavirus #COVID #COVID19 pic.twitter.com/S3gx3DqoFs
— Luca Gattuso (@LucaGattuso) May 14, 2020
In questo grafico ho inserito un calcolo percentuale dei positivi in rapporto ai tamponi (pur considerando che sulla data e le modalità di effettuazione ci sono molti dubbi).In blu l'Italia in verde la Lombardia.#coronavirus #COVID #COVID19 pic.twitter.com/grbEdOSIHf
— Luca Gattuso (@LucaGattuso) May 14, 2020
Ecco il grafico che segnala l'andamento nazionale dei ricoverati (comprensivi di ricoveri e terapia intensiva). Si tratta della variazione giornaliera rispetto al giorno precedente in base ai dati forniti dalla Protezione Civile.#coronavirus #COVID2019 #COVID19 pic.twitter.com/bQUXFFktoC
— Luca Gattuso (@LucaGattuso) May 14, 2020
Questo grafico delinea l'andamento dei ricoveri giornalieri in terapia intensiva a livello nazionale.
Dati forniti dalla Protezione Civile.#coronavirus #COVID19 #Covid_19 pic.twitter.com/LblzIzHi76— Luca Gattuso (@LucaGattuso) May 14, 2020
L'andamento dei positivi nelle 4 regioni italiane con il maggior numero di casi di #coronavirus. Aggiornamento del 14/05/2020. La linea rappresenta la tendenza sui 7 giorni.#COVID19 #COVID2019 pic.twitter.com/YgUNZz2nrx
— Luca Gattuso (@LucaGattuso) May 14, 2020
Il rapporto fra tamponi e positivi in 3 regioni italiane: Lombardia, Veneto e Liguria.
Dati forniti dalla Protezione Civile.#coronavirus #COVID2019 #covid_19italia pic.twitter.com/LaI3ZnBfY0— Luca Gattuso (@LucaGattuso) May 14, 2020
Ecco l'andamento della #Lombardia per provincia in base al numero complessivo di casi aggiornato al 14/05/2020.
Sale la provincia di Milano che arriva a 169 ma anche Brescia è sopra i 100 (106).#coronavirus #COVID19 #COVID pic.twitter.com/3jbXJnfcym— Luca Gattuso (@LucaGattuso) May 14, 2020
L'andamento dei casi al giorno di #coronavirus nelle province di Bergamo, Brescia, Milano e Pavia dal 04/03 al 14/05/2020. #COVID19 #Covid_19 pic.twitter.com/2zfly0dPca
— Luca Gattuso (@LucaGattuso) May 14, 2020
L'andamento dei casi al giorno di #coronavirus nelle province di Cremona, Monza e Varese dal 04/03 al 14/05/2020. #COVID19 #Covid_19 pic.twitter.com/IM0Uf5O5iG
— Luca Gattuso (@LucaGattuso) May 14, 2020
Ora i dati della città di Milano e della provincia.
Oggi la provincia Milano ha avuto 169 casi mentre quella di Torino 88 (come ieri).#coronavirus #COVIDー19 #COVIDー19 pic.twitter.com/nNo6pIw85j— Luca Gattuso (@LucaGattuso) May 14, 2020
E ora il Piemonte con un paio di grafici su questa regione. Il primo con l'andamento dei nuovi positivi nelle principali province e poi l'andamento a Torino la provincia con il maggior numero di casi.#coronavirus #COVID19 #Covid_19 pic.twitter.com/ozE6QtUmaH
— Luca Gattuso (@LucaGattuso) May 14, 2020
E infine le consuete tabelle della regione #Lombardia pic.twitter.com/KfkKN8OpBS
— Luca Gattuso (@LucaGattuso) May 14, 2020