Approfondimenti

Che cosa è successo oggi? – Giovedì 13 agosto 2020

Governo Conte

Il racconto della giornata di giovedì 13 agosto 2020 attraverso le notizie principali del giornale radio delle 19.30, dai dati dell’epidemia in Italia col commento di Vittorio Agnoletto al presidente del consiglio Conte che ha annunciato di essere indagato insieme ai ministri Bonafede, Di Maio, Gualtieri, Guerini, Lamorgese e Speranza. Ministero della Salute ha aggiornato le linee guida per l’aborto farmacologico. La Francia invia rinforzi militari nelle acque che si contendono Grecia e Turchia, mentre in Bielorussia per il quinto giorno consecutivo sono in corso proteste contro il risultato delle elezioni di domenica scorsa. Israele ed Emirati Arabi annunciano la completa normalizzazione dei rapporti diplomatici tra i due Paesi. Infine, i grafici del contagio nelle elaborazioni di Luca Gattuso.

I dati dell’epidemia diffusi oggi

I positivi al COVID in Italia sono in aumento rispetto a ieri. 523 casi positivi, ieri erano stati 481. Un trend che questa settimana si è mantenuto costantemente in ascesa. In calo invece i morti per coronavirus rispetto a ieri, oggi sono stati 6. C’è un leggero aumento delle persone ricoverate in terapia intensiva, sono 55, ieri erano 53. L’aumento maggiore si è registrato in Veneto: + 84. In Lombardia 74 nuovi positivi.
Molti di questi nuovi positivi sono di italiani rientrati dalle vacanze all’estero. Per questo il Governo ha deciso di rendere obbligatorio il tampone per chi rientra in particolare da Spagna, Grecia, Malta e Croazia. I tamponi verranno effettuati negli aeroporti, nei porti e, quando non possibile, presso le aziende sanitarie locali entro 48 ore. Su questi nuovi positivi sentiamo il medico e nostro collaboratore Vittorio Agnoletto:


 

Domani potrebbe tenersi un nuovo incontro tra Governo e Regioni sul tema delle discoteche e degli stabilimenti balneari attrezzati con questo tipo di strutture. Il governo, in base all’andamento dell’epidemia, potrebbe decidere di chiudere le discoteche, ma da alcune regioni sono arrivate resistenze. Non dalla Calabria dove la presidente della Regione Jole Santelli ha firmato un’ordinanza di chiusura di sale da ballo, discoteche e locali assimilati come i lidi balneari, all’aperto o al chiuso. Santelli dice di aver preso questa decisione in accordo con il Governo e dopo aver interloquito con i ministri della salute e degli affari regionali, Boccia e Speranza.

Indagati il premier Conte e 6 Ministri

Oggi il presidente del consiglio Conte ha annunciato di essere indagato insieme ai ministri Bonafede, Di Maio, Gualtieri, Guerini, Lamorgese e Speranza. L’inchiesta è della Procura di Roma e riunisce una serie di denunce presentate in diverse zone d’Italia da singoli cittadini o organizzazioni come le associazioni di consumatori. Le accuse sono legate alla gestione del COVID: tra i reati ipotizzati epidemia, omicidio colposo e attentato contro la costituzione. “Alcuni ci hanno accusato di aver adottato misure restrittive, altri di non aver adottato misure sufficienti”, ha scritto Conte oggi su Facebook. Secondo il capo del governo la Procura pensa che le accuse siano infondate e che il procedimento vada archiviato, ma gli atti sono stati trasmessi al tribunale dei ministri di Roma. “Un atto dovuto”, ha aggiunto Conte citando una legge che regola questo tipo di procedimenti. “Io e i ministri siamo disponibili a fornire qualsiasi forma di collaborazione, nel rispetto dei ruoli istituzionali”, ha scritto il presidente del consiglio.

Le nuove linee guida per l’aborto farmacologico

Per l’aborto farmacologico non sarà più necessario il ricovero in ospedale. Dopo l’annuncio del ministro Speranza nei giorni scorsi, il Ministero della Salute ha pubblicato con una circolare le nuove linee guida. Le donne che vorranno interrompere la gravidanza, assumendo le due pillole abortive, potranno farlo in day hospital, in ambulatorio o nelle strutture dedicate.
Annullato dunque l’obbligo del ricovero dall’assunzione del farmaco fino alla fine del percorso di assistenza. Le nuove linee guida inoltre allungano fino alla nona settimana di gravidanza il periodo in cui si potrà ricorrere alla pillola abortiva.
Un segnale di svolta, ma resta ancora molto da fare per la piena attuazione della legge 194. Eleonora Cirant, attivista della rete Pro Choice:


 

Accordo storico tra Israele ed Emirati Arabi

Accordo storico tra Israele ed Emirati Arabi con la mediazione degli Stati Uniti. I tre governi hanno pubblicato un comunicato nel quale parlano della completa normalizzazione dei rapporti diplomatici tra i due Paesi mediorientali. È la prima volta che Israele normalizza le sue relazioni diplomatiche con un paese del Golfo. Il prossimo potrebbe essere l’Arabia Saudita. Sulla carta il governo Netanyahu si è impegnato a sospendere l’annessione della Cisgiordania. l’annessione della Cisgiordania.


 

Bielorussia, continuano le proteste e gli arresti

Secondo la Russia dietro alle proteste di questi giorni in Bielorussia ci sono forze straniere che vorrebbero destabilizzare il paese.
Il riferimento è all’Occidente. Domani di Bielorussia parleranno i ministri degli esteri dell’Unione Europea.
Oggi per il quinto giorno consecutivo sono in corso proteste contro il risultato delle elezioni di domenica scorsa. A Minsk e in altre città del Paese migliaia di donne hanno formato delle catene umane per chiedere la liberazione dei detenuti. Da domenica scorsa – le cifre del Ministero degli Interni – sarebbero state arrestate 6.700 persone. In diverse fabbriche i lavoratori sono hanno deciso di scioperare.
Le testimonianze di chi è uscito di prigione e i video che girano in rete parlano di violenze della polizia, nelle strade e nelle carceri.


 

Grecia-Turchia, la Francia invia rinforzi militari

(di 
Emanuele Valenti)

L’ultima a essere scesa in campo è la Francia. Il ministero della difesa di Parigi ha dato sostanza a quanto aveva già annunciato Macron, confermando l’invio di rinforzi militari nelle acque, ricche di gas naturale ancora da sfruttare, che si contendono Grecia e Turchia. I francesi sono già presenti in quell’area per il supporto al Libano dopo l’esplosione al porto di Beirut, ma hanno precisato che l’invio di due jet e di una fregata militare ha l’obiettivo di garantire il rispetto del diritto internazionale.La disputa tra Ankara e Atene sulle loro piattaforme continentali è antica, ed è dovuta alla presenza di molte isole greche vicino alla costa turca.
Nei giorni scorsi il governo di Erdogan ha fatto uscire nuove imbarcazioni. Da oggi ci sono anche esercitazioni militari congiunte, Francia-Grecia, vicino a Creta.
La dimensione è comunque regionale. Tra i motivi di scontro c’è anche l’accordo di alcuni mesi fa, sulle rispettive acque territoriali, tra Turchia e governo libico di Tripoli. E tra gli attori coinvolti, sempre sul fronte anti-turco, ci sono anche Egitto, Israele e Cipro. Alcuni protagonisti, non è un caso, li ritroviamo su fronti opposti proprio nella guerra libica: Francia ed Egitto con Haftar, Turchia con al-Sarraj. Alcuni analisti greci dicono che un piccolo errore da una delle due parti potrebbe provocare uno scontro vero e proprio.

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio sabato 01/02 19:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 01-02-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve sabato 01/02 17:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 01-02-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di sabato 01/02/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 01-02-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 31/01/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 31-01-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Guida nella Jungla di sabato 01/02/2025

    “Nata da un'idea di Paolo Minella e Luca Boselli, GnJ "Guida nella Jungla" è un programma dedicato alla cultura musicale underground contemporanea. Da oltre due decenni, offre chart, interviste, dubplate corner e news, con ospiti come Fabio, Hype, Randall, Dego (4hero), Phil Asher, Ian O’Brien, Mr. Finger, Apparat, e molti altri. Evolvendosi con il panorama musicale, è ora condotta da Radio Marelli (Pier e Claudio), East Milan Crudo Sound, Maracuja, Tommy Tumble, Luca Doobie e Criss Korey, esplorando senza confini di genere. #prestaciascolto”

    Guida nella Jungla - 01-02-2025

  • PlayStop

    News della notte di sabato 01/02/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 01-02-2025

  • PlayStop

    Blue Lines di sabato 01/02/2025

    Conduzione musicale a cura di Chawki Senouci

    Blue Lines - 01-02-2025

  • PlayStop

    Il sabato del villaggio di sabato 01/02/2025

    Il sabato del villaggio... una trasmissione totalmente improvvisata ed emozionale. Musica a 360°, viva, legata e slegata dagli accadimenti. Come recita la famosa canzone del fu Giacomo: Questo di sette è il più grandioso giorno, pien di speme e di gioia: di man tristezza e noia recheran l'ore, ed il travaglio usato ciascuno in suo pensier farà ritorno.

    Il sabato del villaggio - 01-02-2025

  • PlayStop

    Senti un po’ di sabato 01/02/2025

    Senti un po’ è un programma della redazione musicale di Radio Popolare, curata e condotta da Niccolò Vecchia, che da vent’anni si occupa di novità musicali su queste frequenze. Ospiti, interviste, minilive, ma anche tanta tanta musica nuova. 50 minuti (circa…) con cui orientarsi tra le ultime uscite italiane e internazionali. Da ascoltare anche in Podcast (e su Spotify con le playlist della settimana). Senti un po’. Una trasmissione di Niccolò Vecchia In onda il sabato dalle 18.30 alle 19.30.

    Senti un po’ - 01-02-2025

  • PlayStop

    Stay human di sabato 01/02/2025

    Ogni sabato, dalle 17.35 alle 18.30, musica, libri e spettacoli che ci aiutano a 'restare umani'. Guida spirituale della trasmissione: Fela.

    Stay human - 01-02-2025

  • PlayStop

    Soulshine di sabato 01/02/2025

    Soulshine è un mix eclettico di ultime uscite e classici immortali fra soul, world music, jazz, funk, hip hop, afro beat, latin, r&b, ma anche, perchè no?, un po’ di sano rock’n’roll. L’obiettivo di Soulshine è ispirarvi ad ascoltare nuova musica, di qualsiasi decennio: scrivetemi i vostri suggerimenti e le vostre scoperte all’indirizzo e-mail cecilia.paesante@gmail.com oppure su Instagram (cecilia_paesante) o Facebook (Cecilia Paesante).

    Soulshine - 01-02-2025

  • PlayStop

    Highlights di sabato 01/02/2025

    Il magazine sportivo di Radio Popolare - Lo sport attraverso le sue storie, dalle grandi imprese ai personaggi, dalle notizie agli eventi che s’intrecciano con la società. Ogni sabato, dalle 15.35 alle 16.30, Highlights fa sintesi e accende i riflettori su quello che sta dentro e attorno ai campi di gioco. Una trasmissione settimanale in cui approfondire, ascoltare le parole degli esperti, confrontarsi e raccontare i fatti che vanno oltre la cronaca sportiva. A cura di Luca Parena e Alessandro Simonetta.

    Highlights - 01-02-2025

  • PlayStop

    Una Notte Per Paolo Benvegnù - Seconda parte

    Il 31 dicembre 2024 è stata una giornata tremenda per la musica italiana. La notizia della morte di Paolo Benvegnù ha colpito duramente le moltissime persone che negli anni sono state toccate dalle sue canzoni, dalla sua voce, dalla sua poesia, oltre che dalla sua straordinaria umanità. Lo amavano le persone che lo conoscevano grazie ai suoi dischi e ai suoi concerti, lo amavano le persone che avevano avuto modo di incontrarlo, di lavorarci, di parlarci anche solo per pochi minuti. Lo amavano i suoi amici, lo amava la sua famiglia, a cui vanno ancora oggi, a un mese dalla sua morte, tutta la nostra vicinanza e il nostro affetto. Radio Popolare ha ospitato molte volte Paolo Benvegnù nei propri studi, per interviste, minilive e concerti nell’Auditorium: ogni volta è stata speciale. Per questo, nella notte tra venerdì 31 gennaio e sabato 1 febbraio, Radio Popolare ha realizzato una trasmissione speciale in cui riproporre molte di queste registrazioni d’archivio: da un minilive degli Scisma del 2000 fino all’ultima apparizione di Paolo Benvegnù sulle nostre frequenze, l’11 ottobre 2024; in mezzo, altre interviste, un intero concerto in Auditorium e anche alcuni brani che arrivano da un altro archivio, quello di Radio Città del Capo di Bologna, grazie alla preziosa collaborazione di Francesco Locane. Quasi quattro ore di musica e di parole, tutte per Paolo Benvegnù. Che sarà sempre nei nostri cuori. A cura di Niccolò Vecchia

    Gli speciali - 01-02-2025

  • PlayStop

    Una Notte Per Paolo Benvegnù - Prima parte

    Il 31 dicembre 2024 è stata una giornata tremenda per la musica italiana. La notizia della morte di Paolo Benvegnù ha colpito duramente le moltissime persone che negli anni sono state toccate dalle sue canzoni, dalla sua voce, dalla sua poesia, oltre che dalla sua straordinaria umanità. Lo amavano le persone che lo conoscevano grazie ai suoi dischi e ai suoi concerti, lo amavano le persone che avevano avuto modo di incontrarlo, di lavorarci, di parlarci anche solo per pochi minuti. Lo amavano i suoi amici, lo amava la sua famiglia, a cui vanno ancora oggi, a un mese dalla sua morte, tutta la nostra vicinanza e il nostro affetto. Radio Popolare ha ospitato molte volte Paolo Benvegnù nei propri studi, per interviste, minilive e concerti nell’Auditorium: ogni volta è stata speciale. Per questo, nella notte tra venerdì 31 gennaio e sabato 1 febbraio, Radio Popolare ha realizzato una trasmissione speciale in cui riproporre molte di queste registrazioni d’archivio: da un minilive degli Scisma del 2000 fino all’ultima apparizione di Paolo Benvegnù sulle nostre frequenze, l’11 ottobre 2024; in mezzo, altre interviste, un intero concerto in Auditorium e anche alcuni brani che arrivano da un altro archivio, quello di Radio Città del Capo di Bologna, grazie alla preziosa collaborazione di Francesco Locane. Quasi quattro ore di musica e di parole, tutte per Paolo Benvegnù. Che sarà sempre nei nostri cuori. A cura di Niccolò Vecchia

    Gli speciali - 01-02-2025

  • PlayStop

    Chassis di sabato 01/02/2025

    con Eros Galbiati attore in "Ritratto di un certo Oriente" di Marcelo Gomes; Uberto Pasolini regista di "Itaca - Il ritorno" e un contributo audio di Claudio Santamaria; Enrico Masi sul suo documentario "Terra Incognita". Tra le uscite: "Io sono ancora qui" di Walter Salles; "Babygirl" di Alina Reijn; "Simone Veil - La donna del secolo" di Olivier Dahan.

    Chassis - 01-02-2025

  • PlayStop

    I girasoli di sabato 01/02/2025

    “I Girasoli” è la trasmissione di Radio Popolare dedicata all'arte e alla fotografia, condotta da Tiziana Ricci. Ogni sabato alle 13.15, il programma esplora eventi culturali, offre interviste ai protagonisti dell'arte, e fornisce approfondimenti sui critici e sui giovani talenti. L’obiettivo è rendere accessibile il significato delle opere e valutare la qualità culturale degli eventi, contrastando il proliferare di iniziative di scarso valore e valutando le polemiche sulla politica culturale.

    I girasoli - 01-02-2025

Adesso in diretta