Il racconto della giornata di domenica 3 gennaio 2021 attraverso le notizie principali del giornale radio delle 19.30, dai dati dell’epidemia in Italia col commento del microbiologo Andrea Crisanti e di Vittorio Agnoletto all’altalena di colori e misure restrittive che rischia di confondere anche i cittadini più attenti alle regole e le nuove promesse dell’assessore lombardo Gallera sul piano vaccini contro il COVID. Giuseppe Conte non è riuscito a far passare l’istituzione della Fondazione per la cybersecurity nella legge di Bilancio. Infine, i grafici del contagio nelle elaborazioni di Luca Gattuso.
I dati dell’epidemia diffusi oggi
Sono 14.200 i casi di Covid registrati nelle ultime 24 ore, con un tasso di positività che scende sotto il 14% dopo due giorni di rialzi. 347 le vittime accertate, in leggero calo rispetto a ieri, mentre salgono i ricoveri in reparto, 127 in più, e i posti occupati in terapia intensiva (+14).
Più di 1,500 casi in Emilia-Romagna, Lombardia e Lazio, ma è ancora il Veneto la regione più colpita con oltre tremila positivi. Della situazione epidemiologica in Veneto e della campagna vaccinale contro il Covid, abbiamo parlato con il microbiologo Andrea Crisanti:
Sono quasi 85mila i vaccini somministrati finora in Italia, circa uno su tre è stato fatto in Lazio e Veneto. La provincia autonoma di Trento è quella con il rapporto migliore tra somministrazioni e dosi disponibili, oltre il 45%. La Lombardia scende ancora e ora è terzultima in Italia per vaccini somministrati in proporzione alle dosi ricevute. Sentiamo ancora Crisanti:
Oggi molte testate d’informazione hanno rilanciato come notizia la positività al Covid di una dottoressa dell’ospedale di Siracusa, tra le prime vaccinate in Sicilia. Vittorio Agnoletto, medico e autore della nostra trasmissione 37e2:
L’altalena di colori che fa più piangere che ridere
(di Alessandro Gilioli)
Dunque oggi 3 gennaio era giorno rosso, come ieri. Domani, 4 gennaio, invece è un giorno arancione però sono aperti pure i centri commerciali, ma il 4 arancione è solo soletto perché dopodomani 5 è di nuovo rosso, poi ancora rosso il 6, quindi parte la riffa cromatica perché nessuno ancora sa come saranno il 7 e l’8. Dovevano essere gialli, ma in queste ore aspettano gli Rt per dire no un attimo, un po’ di giallo sì, ma non dappertutto, da qualche parte arancione ci sta bene e da qualcun’altra forse anche il rosso, tanto poi arriva il 9 che è sabato e nei weekend torniamo tutti uguali, cioè arancioni, tranne qualcuno che rischia il rosso, così come domenica 10.
Poi si vedrà, aspettiamo il decreto ponte fino al 15, che è un venerdì, quindi ci saranno il 16 e il 17 che, a oggi, dovrebbe farci tornare tuti arancioni o se ci va male rossi, dipende ancora dal misterioso decreto ponte
“Sei più complicato di un dpcm”, è una battuta tra partner che bisticciano che circola in una vignetta sui social, ma a dire la verità questa altalena di colori e quindi di diritti e doveri fa più piangere che ridere.
E a piangere non sono certo i menefreghisti, i no-vax, i bulli delle certificazioni false e delle mascherine portate sulla fronte: a piangere siamo noi che le regole le vorremmo seguire tutte, che le sentiamo come un dovere sociale per gli altri non come un obbligo dittatorio, noi insomma che crediamo a quella serietà di cui ha parlato Mattarella il 31 dicembre. Serietà che però, forse, dovrebbe essere condivisa dalle regole, che dovrebbero essere appunto regole e non delirio psichedelico intermittente.
La Lombardia farà 10mila vaccini al giorno, parola di Gallera. Cosa c’è di vero?
Per rispondere alle critiche, l’assessore Gallera oggi ha detto che da domani la Lombardia farà 10mila dosi di vaccino al giorno, che poi – non si sa bene quando – diventeranno 15 mila al giorno. Il fact checking su questa frase di Gallera a cura di Alessandro Capriccioli, consigliere regionale radicale nel Lazio che segue i numeri dell’epidemia dall’inizio ed è autore anche di un podcast intitolato Droplet:
Il controllo dei servizi segreti da parte di Conte esce dalla Legge di Bilancio
(di Luigi Ambrosio)
Giuseppe Conte non è riuscito a far passare l’istituzione della Fondazione per la cybersecurity nella legge di Bilancio. Ma potrebbe provarci ancora alla prima occasione utile, magari quando andrà in aula la discussione sul “decreto Milleproroghe” appena approvato dal Consiglio dei Ministri. Sempre che una crisi di governo non cambi tutto.
Il controllo dei servizi segreti è un tassello fondamentale nella strategia di potere del Presidente del Consiglio ed è uno dei terreni di scontro più accesi nella maggioranza, non solo con Renzi ma anche col Partito Democratico. Il nome di Conte per la cybersecurity è quello di Gennaro Vecchione, suo uomo di fiducia tanto che fu lo stesso premier a nominarlo a capo del Dis, il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza che supervisiona i servizi segreti italiani, ai tempi del governo giallo verde. Vecchione, controllando anche la nuova branca della sicurezza informatica, accumulerebbe nelle sue mani un potere senza precedenti. Scenario che non piace ai partiti della maggioranza.
Pd e Italia Viva sono contro Conte ma non sono a loro volta in sintonia. Renzi non rinuncia a cercare di piazzare Marco Carrai, che già in passato cercò di nominare al vertice di una unità di cybersecurity di Palazzo Chigi. Il Pd gioca la partita della nomina di un sottosegretario con delega alla sicurezza informatica. E in casa democratica c’è un certo affollamento di pretendenti a quella poltrona.
“La crisi? Si gioca tutto nelle prossime 48 ore” dice a Radio Popolare una preoccupata fonte parlamentare della maggioranza. Nessuno sta mollando di un millimetro. E i servizi sono in testa agli argomenti di scontro.
L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia
I dati diffusi dal Min.Salute
03/01/2021
576.214 positivi (-848)
1.503.900 guariti (+14.746)
23.075 ricoverati (+127)
2.583 in terapia intensiva (+14)
550.556 in isolam. domiciliare (-989)
75.332 deceduti (+347)
Nuovi positivi +14.245
Tamponi 102.974#coronavirus #COVID19— Luca Gattuso (@LucaGattuso) January 3, 2021
In questo grafico è possibile vedere la % di tamponi positivi sul totale di tamponi fatti in Italia. Oggi siamo al 13,83%#coronavirus #COVID #COVID19 pic.twitter.com/BFwOYLs1UY
— Luca Gattuso (@LucaGattuso) January 3, 2021
In questi due grafici la progressione del numero dei decessi in base ai dati forniti dal Ministero della Salute. La linea è la media degli ultimi 7 giorni. Nel secondo grafico l'andamento da inizio agosto. #coronavirus #COVID19 #COVID pic.twitter.com/8Hg470BPGn
— Luca Gattuso (@LucaGattuso) January 3, 2021
In questo grafico il numero dei nuovi casi per giorno in termini assoluti in base ai dati forniti dal Min. Salute. La linea è la media degli ultimi 7 giorni. I valori in blu sono quelli delle domeniche.#coronavirus #coronavirusitalia #COVID19 pic.twitter.com/3noUUOvFHa
— Luca Gattuso (@LucaGattuso) January 3, 2021
Ho riassunto il numero dei nuovi casi per giorno in termini assoluti in base ai dati forniti dal Min. Salute da inizio agosto ad oggi. La linea è la media a 7 giorni. In blu sono indicate le domeniche.#coronavirus #coronavirusitalia #COVID19 pic.twitter.com/VqDDKSiUkN
— Luca Gattuso (@LucaGattuso) January 3, 2021
La curva degli attualmente positivi al #coronavirus. Il grafico è dall'inizio dell'epidemia ad oggi giorno per giorno. La curva dopo i dati degli ultimi tre giorni sta risalendo.#COVID #COVID19italia #COVID19 pic.twitter.com/6Aj3kV3Zy7
— Luca Gattuso (@LucaGattuso) January 3, 2021
In questi due grafici l'andamento del numero dei pazienti ricoverati (in reparto + terapia intensiva) in Italia. Il primo in termini assoluti mentre il secondo delinea le variazioni giornaliere.#coronavirus #COVID #COVID19 pic.twitter.com/vTfVrFUtyX
— Luca Gattuso (@LucaGattuso) January 3, 2021
Il riepilogo ufficiale regione per regione della diffusione del #coronavirus fornito per il 03/01/2021 dal @MinisteroSalute#COVID19 #COVID2019 pic.twitter.com/YQDVCVCUsa
— Luca Gattuso (@LucaGattuso) January 3, 2021
In questa tabella ho riassunto l'andamento dei positivi, dei ricoverati in terapia intensiva e dei decessi regione per regione di oggi rispetto a ieri. Dati del 03/01/2021. #coronavirus #COVID19 #COVID pic.twitter.com/6C9ZN8chWj
— Luca Gattuso (@LucaGattuso) January 3, 2021
Due tabelle sulle province italiane. La prima è una graduatoria per numero di nuovi positivi al #coronavirus per provincia. La seconda tiene in conto della popolazione ed è il numero di casi ogni 10.000 abitanti. #COVID #COVID19 pic.twitter.com/2HtBqtVE9I
— Luca Gattuso (@LucaGattuso) January 3, 2021