Esattamente un anno fa, il 4 ottobre 2018, Mediterranea Saving Humans iniziava la sue missioni di salvataggio in mare con la nave Mare Jonio.
La trasmissione Malos di Radio Popolare ha ospitato Cecilia Strada, tra i fondatori di Mediterranea
Dopo il cambio di Governo, si nota una differenza evidente nella modalità comunicativa sul tema dei migranti. Ma è anche sostanza?
“Lo vedremo nei fatti, c’è un cambio di stile, è stato dato un porto alla Ocean Viking ma dobbiamo aspettare i fatti. La bozza degli accordi di Malta gronda ancora clima di sospetto e calunnie verso le navi di soccorso della società civile e gronda accordi con la Libia ed è inaccettabile perché in Libia ci sono morte e tortura quotidiane e traffico di esseri umani. Non si può pagare la Libia per mantenere il controllo delle nostre frontiere” ha detto Strada.
“Non basta dare un porto dopo sei giorni anziché sedici per dire che esiste continuità, serve aprire i canali di accesso” ha aggiunto Cecilia Strada.
“I numeri dell’Onu dicono che oggi ogni 100 persone su un barcone 37 arriveranno in un porto sicuro, 6 moriranno, e 57 verranno riportati in Libia dove troveranno morte stupro e tortura. Quando sentiamo la nuova ministra dell’Interno Lamorgese parlare dell’ottimo lavoro fatto dalla Guardia Costiera libica, per noi è inaccettabile”.
Ascolta l’intervista completa con Cecilia Strada, a cura di Luigi Ambrosio e Davide Facchini. Malos è in onda dal lunedi al giovedi, dalle 17.35 alle 18.30. Il Podcast della trasmissione, a partire dal minuto 10’30”