
A sorpresa, il ministro Nordio ha risposto oggi alle interrogazioni parlamentari alle quali il governo si era rifiutato di rispondere ieri, apponendo con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Mantovano, il segreto di stato. Con chiarezza, il Guardasigilli ha detto che la polizia penitenziaria non ha intercettato alcuno nel 2024. Era la forza di polizia su cui si erano concentrato le attenzioni delle opposizioni. Nordio si è così tolto un peso dalle spalle, ma contemporaneamente l’ha rigettato su Mantovano. Chi ha spiato gli attivisti per i diritti dei migranti? Ma, soprattutto chi ha deciso di mettere sotto controllo un giornalista, il direttore di Fanpage, Francesco Cancellato?
Quello che sappiamo è che Paragon Solutions – che non vende i propri prodotti a privati – ha acceso due contratti con agenzie governative italiane; sappiamo che i capi dell’intelligence interna ed estera davanti al Copasir hanno confermato di avere a disposizione lo spyware ma hanno negato di averlo utilizzato contro attivisti e giornalisti. Sappiamo che il Ministro Ciriani è andato in Parlamento a dare la stessa versione.
Sappiamo che, in tre settimane, nessuna Procura ha detto di aver aperto un’inchiesta sugli spiati. Sappiamo infine, che, attraverso la stampa, polizia, carabinieri e guardia di finanza hanno negato di avere a disposizione lo spyware. Sappiamo tutto questo e sappiamo ora anche la risposta che oggi Nordio ha dato: non è stata la polizia penitenziaria a spiare. Il Guardasigilli, il più scottato dal Caso Almasri, ha così voluto evitare di rimanere ancora una volta il più vicino alle fiamme.
Dopo le sue parole, i riflettori adesso tornano su Palazzo Chigi. Anche solo per una ragione: allo stato attuale, sappiamo che solo i servizi di intelligence hanno detto di avere a disposizione lo spyware. Il governo deve ancora spiegare cosa sia successo. Nonostante le ripetute richieste, non l’ha ancora fatto. Perché?