Forti con i deboli, deboli con i forti.
Così Franco De Donno, consigliere al Municipio 10 di Roma, quello di Ostia, animatore di Laboratorio Civico a Ostia, definisce l’azione squadrista di Casapound che nel fine settimana ha organizzato ronde sulla spiaggia di Ostia per cacciare i venditori ambulanti.
Casapound ha potuto agire indisturbata. Le forze di Polizia non sono intervenute. Stefano Fassina di Liberi e Uguali ha chiesto, invano, l’intervento del ministro dell’Interno, ma Salvini tace.
Casapound agisce sulle spiagge di Ostia contro i venditori ambulanti ma non dice nulla sulla vera illegalità del litorale romano, che è quella degli affari mafiosi.
“Sono forti con i deboli e deboli con i forti. Lo stesso principio che affermano di voler professare a 360 gradi lo dovrebbero professare anche nei confronti della mafia” denuncia De Donno a Radio Popolare.
“Potrebbero fare delle dichiarazioni contro l’approccio mafioso che c’è qui a Ostia – dice De Donno, riferito a Casapound – questo non accade, mentre si usa la forza per apparentemente combattere l’illegalità contro persone che di per sé sono deboli, sono in una situazione di fragilità sociale”.
Casapound, spiega De Donno, non ha mai agito contro la mafia a Ostia: “Mentre tante altre realtà prendono posizione nei confronti della mentalità mafiosa, me compreso che ho lo sportello anti mafia, anti usura e anti racket che ho fonadto con Tano Grasso 12 anni fa, mai una parola da parte di Casapound è stata detta nei confronti di questa realtà”. Eppure “da una partedi chi guadagna milioni di Euro nell’illegalità e da quest’altra parte viene perseguitato di chi guadagna 30 o 50 Euro al giorno in situazione di povertà”.