Ve li ricordate quei lunghi giorni, lunghissimi, interminabili, passati tra le quattro pareti della classe alle scuole elementari? Studiando cose che ci sembravano astruse e incomprensibili quanto inutili e completamente estranea alla nostra vita, insegnamenti impartiti da maestre che ci apparivano arcigne e crudeli, il cui unico scopo era farci soffrire sopra il sussidiario.
Unici rifugi l’intervallo e l’immaginazione, spesso quest’ultima, riversata su diari e quaderni in forma di parole e soprattutto disegni. Ebbene, c’è chi ha avuto la geniale idea di raccogliere i quadernini delle elementari degli italiani, dalla fine dall’800 ad oggi. Un progetto tanto folle quanto bello che soddisfa la curiosità di chi vuole sfrugugliare tra le pagine scritte da altri, di chi vuole immergersi nei ricordi, ma anche di chi vuole capire la storia e la sua evoluzione attraverso un punto di vista molto particolare, quello dei bambini.
Disegni, temi, pensierini e quant’altro, tutto raccolto e catalogato. Se volete dare un’occhiata al progetto c’è il sito quaderniaperti dove compare una selezione dei quaderni e una mostra che apre i battenti oggi [giovedì 26/11/2015] allo Spazio Ex Fornace, Alzaia Naviglio Pavese, 16. L’esposizione resta aperta fino al 9 dicembre, orari: dal lunedì al venerdì 9/17; sabato e domenica 11/18.
A noi di Maramao è piaciuta così tanto che oltre ad aver intervistato l’ideatore Thomas Pololi [qua sotto l’intervista], vi abbiamo chiesto di postare sulla pagina Facebook di Maramao la foto di una pagina dei vostri quaderni delle elementari, sicuri che una volta aperti avreste passato delle ore ad immergervi nei vostri ricordi.