Candidature civiche e moderate nel centrodestra nei tre capoluoghi di provincia dove sabato 8 e domenica 9 giugno si vota per il rinnovo del sindaco: Bergamo, Cremona e Pavia. Niente sovranisti o esponenti di partito, tutte persone conosciute nelle rispettive città per impegno professionale e sociale, nonché toni pacati nelle discussioni pubbliche. Tutti uomini. È questo il tratto comune che hanno Andrea Pezzotta a Bergamo, Alessandro Portesani a Cremona e Alessandro Cantoni a Pavia.
Con la designazione di quest’ultimo, al posto del sindaco uscente leghista Fabrizio Fracassi, si è conclusa la lunga serie delle riunioni della coalizione, in questo caso c’è voluto l’accordo a Roma, non sono bastati gli incontri cittadini e regionali.
La designazione di Andrea Pezzotta a Bergamo è stata fortemente voluta da Fratelli d’Italia, in passato l’avvocato è stato assessore all’urbanistica in quota Forza Italia nell’amministrazione di Franco Tentorio, dell’allora Alleanza Nazionale. Una scelta condivisa nella coalizione di centrodestra orobica, che appare la più coesa tra i capiluogo al voto l’8 e il 9 giugno.
Più discussa internamente, e anche pubblicamente, a Cremona la candidatura di Alessandro Portesani, imprenditore, in passato impegnato nel mondo della cooperazione sociale. Ha fondato la lista civica Novità per Cremona, che ha avuto la convergenza degli altri partiti di centrodestra, anche se alcuni esponenti locali stanno annunciando di non candidarsi o ricandidarsi al consiglio comunale.
A Pavia la scelta di discontinuità moderata del centrodestra ha visto la designazione di Alessandro Cantoni, consigliere regionale della Lista Lombardia Ideale del presidente leghista Attilio Fontana, in precedenza assessore con il sindaco del Carroccio non riconfermato Fabrizio Fracassi. Consulente commerciale dalla grande distribuzione alla pubblicità è conosciuto a Pavia per i toni moderati nella discussioni pubbliche.