Si chiama Jabel Albakr e ha 22 anni il rifugiato siriano a cui la polizia tedesca sta dando la caccia in tutta la Germania. Era lui l’obiettivo del fallito blitz nella città dell’Est di Chemnitz. Le forze speciali hanno prima isolato la strada della città della Sassonia, poi hanno fatto irruzione nell’appartamento dell’uomo. Ma lui non c’era. A quel punto è scattata la ricerca del sospetto terrorista. Secondo la polizia tedesca, l’uomo stava preparando un attentato, probabilmente a un (non identificato) aeroporto. Nell’appartamento è stato trovato dell’esplosivo, ha riferito sempre la polizia che ha isolato un intero quartiere. La popolazione è stata invitata a non uscire di casa ed è stato spiegato come sia in corso «un’operazione su larga scala».
Il portavoce della polizia criminale della Sassonia Tom Bernhardt, ha riferito che si tratta di «una persona pericolosa che costituisce un rischio per la città e per l’intera Repubblica federale». «La caccia all’uomo è in corso, non sappiamo dove sia, né come sia vestito, state attenti», è l’allerta diramata. La polizia tedesca ha confermato di aver fermato provvisoriamente due persone apparentemente legate ad Albakr. L’arresto è avvenuto alla stazione della città e i loro bagagli sono stati perquisiti. Un altro soggetto è stato fermato nella vicinanze del condominio. L’agenzia Dpa, citando fonti della sicurezza, sostiene che Albakr sarebbe stato in collegamento con miliziani dell’Isis in Siria. L’indiscrezione non è stata confermata dalle autorità.