E’ soddisfatto Fulco Pratesi. L’associazione per la difesa della natura che ha fondato e di cui è ora presidente onorario compie 50 anni.
“Siamo sopravvissuti mezzo secolo in tempi non proprio tranquilli”, ricorda.
Il World Wildlife Fund, nel nostro paese WWF Italia, nasce dalla “conversione” di un cacciatore. Racconta Pratesi: “Un giorno, mentre mi trovavo a caccia di orsi nei boschi della Turchia, ho assistito ad una scena che mi ha cambiato la vita: un’orsa con i suoi tre cuccioli, a pochi metri da me. In una manciata di secondi ho capito che stavo facendo una follia. Sono tornato in Italia, ho venduto i fucili e, con un gruppo di amici appassionati di natura, ho fondato il WWF. In me era nato un sogno: proteggere gli animali, gli ambienti, fare qualcosa per costruire un mondo di armonia tra uomo e natura”.
Oggi il WWF festeggia aprendo ai cittadini gratuitamente le sue 100 oasi. Visite guidate la prima domenica del mese, fino ad ottobre, nei 35mila ettari sparsi in tutta Italia.
L’impegno dell’associazione è stato rivolto alla salvaguardia degli animali, ma non solo.
“Le battaglie vinte sono tante: abbiamo salvato animali come il lupo, che era ridotto nel 1963 a soli 100 esemplari, abbiamo salvato il cervo sardo” – ricorda Pratesi “Abbiamo fatto per primi una battaglia contro il nucleare, nel 1973.
Ci sono anche battaglie perse: “il referendum contro la caccia e quello che doveva impedire ai cacciatori di entrare nei terreni altrui”.
E per il futuro?
“Il futuro è difficile: stiamo cercando di batterci per quanto possibile contro l’aumento della temperatura da un lato, e della popolazione dall’altro: il pianeta ha delle risorse limitate e già superate dall’impronta selvaggia della razza umana. Sarà una battaglia molto dura”.
Ascolta l’intervista a Fulco Pratesi