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Borgna: la cura è un uomo libero

marco garzonio - l'ambrosiano

Rendo testimonianza a Eugenio Borgna: è debito personale e per la comunità di Radio Popolare con cui mi ritrovo ogni settimana. Lo psichiatra e scrittore più volte ha dialogato coi testi di questa rubrica. Guerra in Ucraina, 25 aprile, Medio Oriente son stati alcuni spunti che l’han coinvolto nella necessità di cogliere l’insieme: «gli aspetti umani, psicologici ed etici delle giornate che stiamo vivendo». Credo di rendere un servizio nel condividere qui l’essenza di scambi da stupore per naturalezza, profondità, puntualità, rigore. La «passione della speranza» è stato un punto d’incontro tra più sentiti e ricorrenti. Speranza che dischiude «orizzonti»; speranza spes contra spem secondo la famosa frase di San Paolo; speranza nonostante quanto accade intorno che porta individui e comunità alla depressione (parola che a Borgna non piaceva; preferiva “melanconia”: rendeva meglio l’idea – lo disse al Corriere – d’«una ferita dello spirito generata da ambiente e persone»). Poi il ritrovarsi nel «cogliere l’invisibile e l’indicibile della vita»: il “mistero” (espressione che Borgna ha associato più volte a Bonhoeffer teologo protestante che Hitler fece uccidere alla vigilia della fine della guerra); nell’esercizio dell’«intelligenza della mente e del cuore»; nella «partecipata emozione» di rimandi a «intuizioni non comuni», all’«originalità e alla profondità» delle riflessioni che nell’esercizio dell’umana amicizia son capaci di «allargare le aree delle conoscenze». Grazie agli scambi via blog m’è venuto naturale di sottoporre i miei haiku de I rododendri e le genziane a Borgna: in lui era indissolubile il legame tra cura della psiche, poesia, vita. La risposta: una mail da emozione; poi il via alla pubblicazione del testo a suggello del volume. «Nutrimento dell’anima», frase con cui ha salutato il mio esperimento, è stato in realtà lui, Borgna, per tutti noi. Uomo libero, maestro (parola che non amava) d’umanità e d’una professione fatta di riferimenti filosofici, storici, culturali, poetici che danno al terapeuta senso del limite, stimolano ascolto, creatività, bellezza, suscitano empatia, sono realtà dell’anima: sono Borgna! Un dono unico, preziosissimo.

  • Autore articolo
    Marco Garzonio
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    Pubblica di mercoledì 19/03/2025

    Non solo droni, bombe e carri armati. Non solo piani von der Leyen. Ieri a Bruxelles, in una commissione del parlamento europeo, si è tenuto un simposio sulle politiche fiscali. Discussa una proposta per l’equità: basterebbe tassare con un aliquota del 3% i ricchi oltre i 100 milioni per ottenere un gettito di 120 miliardi di euro. Un’operazione di equità fiscale che potrebbe finanziare la spesa sociale. Ospite l'economista ed eurodeputato del M5S Pasquale Trìdico, che ha seguito il simposio di Bruxelles. Di politiche sociali, in questo caso del governo Meloni, ha parlato a Pubblica la sociologa del lavoro Giustina Orientale Caputo. Secondo l'Istat, il governo Meloni con i suoi provvedimenti ha contribuito a far aumentare le disuguaglianze in Italia. A partire dalla cancellazione del reddito di cittadinanza. In alcuni casi, come il taglio dell'Irpef e gli sconti sui contributi, le politiche del governo hanno addirittura favorito i più ricchi.

    Pubblica - 19-03-2025

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