Boko Haram ha diffuso un nuovo video che mostra le studentesse di Chibok rapite dai terroristi islamici oltre due anni fa. Si tratta dell’operazione più famosa compiuta da questa surreale setta islamica che opera nel nord-est della Nigeria a cavallo della frontiere con Ciad, Niger e Camerun, paesi nei quali ha ripetutamente colpito.
Nel video si vedono una cinquantina di ragazze riprese da lontano. In primo piano c’è un miliziano armato che chiede la liberazione di alcuni combattenti in cambio del rilascio delle ragazze che, per la verità, non sono riconoscibili e soprattutto sono solo una cinquantina mentre le studentesse rapite erano 276.
Questa è la terza volta in cui viene diffuso un video in cui sarebbero riprese immagini delle ragazze. E sempre sono state mostrate solo una parte delle ragazze sequestrate. Molto probabilmente infatti le altre sarebbero già state portate fuori dal paese, probabilmente in qualche paese del Golfo, oppure assegnate a qualche comandante guerigliero.
Quest’ultimo video poi arriva in un momento in cui non si capisce chi detenga la leadership di Boko Haram. Qualche giorno fa, infatti, Abu Bakr Al Baghdadi, il leader di Daesh in persona aveva nominato con un video un nuovo leader di Boko Haram nella persona di Abu Mussad Al Barnawi, un quarantenne conosciuto come un dirigente della formazione.
Ma pochi giorni dopo Abubakar Shekau aveva smentito quella nomina affermando di essere ancora lui il capo. Un conflitto interno dunque che rende, al momento, dubbioso il video con le ragazze di Chibok che, lo ricordiamo, avevano fatto coniare ad una serie di personalità dello spettacolo, dello sport, dela politica l’hastag #BRING BACK OUR GIRLS.