Bilancio bocciato per il Comune di Roma, il default è dietro l’angolo per la Capitale. L’Oref, l’organismo di revisione economica e finanaziaria, ha dato parere negativo durante la seduta del Consiglio comunale. E il presidente dell’aula, il grillino De Vito, dopo averlo letto ha sospeso la seduta, richiamato i capogruppi, sconvocando i lavori previsti per mercoledì.
L’organo di revisione ritiene non sufficienti gli spazi di finanza pubblica necessari al rispetto dell’equilibrio finanziario. Ovvero nel bilancio di previsione presentato dalla Giunta Raggi per il 2017-2019 non c’è un’adeguato programma di recupero delle entrate tributarie e patrimoniali, non sono declinati politiche e programmi in termini di efficacia, mentre ulteriori risparmi vengono resi possibili solo attraverso una contrazione dei servizi erogati ai cittadini.
La bocciatura del blancio è un’altra pesante tegola che si abbatte sulla sindaca, la conferma – denunciano le opposioni in coro – della sua manifesta inadeguadezza. “Non era mai accaduto prima – ha detto la senatrice Pd, Monica Cirinnà – quella grillina è una Giunta di apprendisti stregoni”
E mentre a Palazzo Senatorio la parola più ripetuta è fallimento, dall’altra parte del Tevere, nel Carcere di Regina Coeli, quella più usata da Raffaele Marra durante il suo interrogatorio è stata “cortesia”.
L’ex capo del personale del Campidoglio, uomo fidatissimo di Virgina Raggi, arrestato per corruzione così si è giustificato. “L’aver detto a Scarpellini (il costruttore anche lui arrestato, che secondo l’accusa lo avrebbe foraggiato con centinaia di migliaia di euro per acquistare vari appartamenti) di essere a sua disposizione è stato solo un atto di cortesia, nulla di più, nulla di meno” .