In risposta all’ultimo blog una lettrice mi ha mandato una poesia della Merini. Riporto i primi versi: «Io non ho bisogno di denaro. / Ho bisogno di sentimenti, / di parole, di parole scelte sapientemente». L’attualità dei primi giorni ne suggerisce dieci. 1. Ambiente. È brutto, magari controproducente imbrattare il Senato, ma il “bla bla bla” di Greta investe il Parlamento; gli eletti che si straccian le vesti sanno che le Camere furon profanate da dentro: cappi della Lega; monetine; insulti al Governo dall’allora opposizione (a Prodi “mortadella”) che ora governa. 2. Giustizia. La Costituzione prevede si paghino le tasse in base alla “capacità contributiva” non alla flat tax. L’ha ricordato Mattarella; Meloni e Salvini fan spallucce. Aspettiamo la Corte Costituzionale. 3. Lavoro. Anche di questo ha parlato Mattarella. Contiamo su un’opposizione che pensi a diritti e sicurezza dei lavoratori, non alle bandierine. 4. Maestri. La partecipazione popolare alla morte di Ratzinger ricorda il bisogno di punti di riferimento; chi cerca di demolire Francesco attraverso le onoranze al precessore vuol delegittimare la necessità di personalità credibili (non riuscirà!). 5. Memoria. Per Meloni il Msi ha fatto parte del gioco democratico per anni: è vero; la Resistenza ha conquistato la libertà anche per gli ex fascisti; contestare La Russa & C. per le celebrazioni della Fiamma è temere una deriva autocratica di Palazzo Chigi oggi: attacco alle Ong; Autonomia differenziata; Presidenzialismo; condoni. 6. Pace. La rassegnazione verso la guerra in Ucraina è un pessimo segnale; si attivi un soggetto terzo: le Città Europee ad esempio; doveroso temere le esibizioni sulla spianata delle Moschee di ultraortodossi. 7. Politica. Il voto in Lazio e Lombardia la stan riproponendo: crederci è l’inizio. 8. Sanità. Tornerà a imporsi; non aspettiamo il sequel Covid 2 la vendetta. 9. Scuola. Si cerca di ridurla ai cellulari in classe, ma i giovani preparan sorprese: tocca loro. 10. Sinistra. Il Congresso Pd evoca gesti apotropaici. Se un’era è finita, qualcosa nasce. Levatrice del nuovo è il sentimento di Alda Merini. Con quello anche a sinistra si può immaginare un rilancio. Forza della poesia, forza di donna!
Parole scelte e pensate con sentimento: mini decalogo per anno iniziante
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Marco Garzonio
Giornalista e psicoanalista, ha seguito Martini per il Corriere della Sera, di cui è editorialista, lavoro culminato ne Il profeta (2012) e in Vedete, sono uno di voi (2017), film sul Cardinale di cui firma con Olmi soggetto e sceneggiatura. Ha scritto Le donne, Gesù, il cambiamento. Contributo della psicoanalisi alla lettura dei vangeli (2005). In Beato è chi non si arrende (2020) ha reso poeticamente la capacità dell’uomo di rialzarsi dopo ogni caduta. Ultimo libro: La città che sale. Past president del CIPA, presiede la Fondazione culturale Ambrosianeum.