Da un immaginario Corriere dei Piccoli o da un foglio volante tipo fiera di paese traiamo le strofette d’un’avventura i cui riferimenti alla realtà non sono affatto casuali. Il lettore potrà divertirsi a fantasticare le scene con personaggi, luoghi e fatti corrispondenti, magari a disegnarle. È un’operazione che si può far rientrare nella serie delle “storie che curano”.
Sul pratone di Pontida
è partita la disfida
tra la Lega di Salvini
e gli eredi dei missini.
In Francia il verde caudillo
prende a prestito il vessillo:
bionda, agé, un po’ guascona
per Matteo l’è propri bona;
con lui, lei e i primatisti
a braccetto ai neo nazisti
su Bruxelles sarà bandiera
d’un’Europa nera nera.
«Se lo tolga dalla testa»,
Giorgia attacca lancia in resta:
donna, madre e pur cristiana
ce l’ha lei la durlindana.
Come fosse una crociata
con un’Ursula svagata
vola lesta a Lampedusa:
volto arcigno, un po’ Medusa.
«Quando c’era lui, Salvini,
puff: via tutti i clandestini»
duri sfotton dal Carroccio:
«Cara Giorgia cambia approccio!».
La premier, piccata, in fretta,
la tv a far trombetta
decreti vara, minacciosi:
tanto lei c’ha Piantedosi.
Nove mesi alle elezioni
della destra ‘sti campioni
già in campagna a piene mani
fanno fessi gli italiani!
Riprendiamoci il futuro;
su scriviam sopra ogni muro:
giustizia, cure, libertà,
democrazia, fraternità!