L'Ambrosiano

La danza delle api e gli sforzi dell’uomo per salvarsi da se stesso

«Adotta un’arnia»: viene dalla Toscana l’invito a cercar di rimediare a uno dei disastri d’un ecosistema fuori controllo. Le api stanno scomparendo
(si parla di moria al 90 %) vittime d’un combinato disposto di fattori: clima impazzito (“non ci son più le fioriture di una volta”); coltivazioni e
allevamenti intensivi; un acaro venuto da Oriente (guarda caso!) per il quale le nostre api non hanno difese; mercato e consumo globali che producono sinteticamente tutto contro natura: anche il miele. Le api hanno una forma di vita sociale ottimamente strutturata in ruoli, responsabilità, ritmi interni, armonia con stagioni e ambiente; un’organizzazione garantita da un governo “al femminile”: l’ape regina (eventuali riferimenti alle polemiche su una donna al Quirinale son casuali). Dalle culture antiche d’ogni dove, ai poeti (Virgilio), ai Padri della Chiesa d’Oriente e d’Occidente (Basilio e Ambrogio) le api son portate a esempio: metafora di operosità per il bene comune. Di simboli si vive. Son Palestra per libertà, pensiero, affettività, senso dell’esistenza. Col pensare simbolicamente si osa, si rischia, si guarda lontano, si sogna, ci si affranca da miopie del quotidiano, appartenenze, invidie, gelosie, tornaconti, falsa pace delle coscienze; ci si può anche vaccinare da scoramento e depressioni che il narcisismo di molta politica, autentico opposto della vitalità e dei valori d’un alveare, inocula come virus nel tessuto sociale, nei rapporti tra persone, nella gerarchia delle priorità.

Sono innumerevoli gli approcci per fratelli, sorelle, genitori, nonni di Greta e per tutti quelli che vorrebbero che l’uomo cambiasse mentalità per salvarsi da se stesso. La sfida è sintonizzarsi sul flusso d’energia positiva che parte dal basso, da cose piccole, magari all’apparenza insignificanti, dai semi gettati fidando che si troverà terreno adatto. In tutti i settori: c’è solo l’imbarazzo della scelta. Per chi volesse trarre ispirazione da un’arnia per verificare quali possono essere le soluzioni più consone a scelte e vocazioni sue clicchi su: produzionidalbasso. La fine delle ideologie ha reso gli ideali praticabili.

  • Marco Garzonio

    Giornalista e psicoanalista, ha seguito Martini per il Corriere della Sera, di cui è editorialista, lavoro culminato ne Il profeta (2012) e in Vedete, sono uno di voi (2017), film sul Cardinale di cui firma con Olmi soggetto e sceneggiatura. Ha scritto Le donne, Gesù, il cambiamento. Contributo della psicoanalisi alla lettura dei vangeli (2005). In Beato è chi non si arrende (2020) ha reso poeticamente la capacità dell’uomo di rialzarsi dopo ogni caduta. Ultimo libro: La città che sale. Past president del CIPA, presiede la Fondazione culturale Ambrosianeum.

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