Carissimi,
non ho molto da dirvi, questa settimana. Troppo impegnato in varie cose: la difesa a spada tratta di Barbero, le polemiche su Squid Game, l’addio alle corse di Valentino Rossi, Valentino Rossi che lascia le corse per entrare nel cast di Squid Game… Ma soprattutto, troppo impegnato nella ripresa di uno spettacolo che… oh, ma allora, va be’, ecco, vi racconterò questo!
Accadde che avevo debuttato a gennaio 2020 al Teatro della Cooperativa; dopo quelle due settimane, della lunga tournée prevista si fece in tempo a far solo due date, prima dell’interruzione dovuta a ciò che tutti sappiamo. Adesso non è stato facile riportarlo in scena, non solo perché i pensieri vanno a quel periodo di prime notizie, in cui si credeva che, pensate un po’, la cosa sarebbe durata poco, ma pure perché stavolta sto facendo una fatica bestia a riprendere la memoria del testo. Sarà che sto invecchiando, che son quasi diecimila parole; o anche che, giusto per inguaiarmi ancor di più, l’ho pure aggiornato e modificato… Ma sapete com’è, comunque non è bello, in uno spettacolo che parla di parole, delle curiosità più strane delle lingue del mondo… dimenticarsele! Ora, lo so che in molti stanno pensando alla facile battuta per cui è stato il mio spettacolo a portar sfiga, ma anche l’anno scorso sembravamo pronti a uscirne e poi ci han richiuso senza che io questa spettacolo l’avessi toccato… e poi, insomma, secondo questo ragionamento, si potrebbe dire anche che a portar rogna sia stato il litigio Bugo-Morgan.
In ogni caso, sono felice di segnalarvi che il prossimo weekend ritorna in scena
“SONO BRAVO CON LA LINGUA: Una storia di idiomi, fonemi, linguistica e computer”
Di e con Antonello Taurino
Scritto con Carlo Turati
Primo spettatore Annamaria Testa
Tecnica Ornella Banfi e Jacopo Gussoni
Prod. Teatro della Cooperativa
– Sabato 30 ottobre 2021 – ARENZANO (GE)
Teatro “Il Sipario Strappato”, ore 21
– Domenica 31 ottobre 2021 – SAVONA
Teatro Sacco, ore 18
Comunque, ce la farò, con la memoria del testo. Non devo preoccuparmi. Con calma, ce la farò (e che c’entra questo? Fidati, che c’entra…)
Sì, perché la calma è la virtù dei forti.
Ma se la calma è la virtù dei forti…
La salma è la virtù dei morti
La talpa è la virtù degli orbi
La spanna è la virtù dei corti
La barca è la virtù dei porti
La palma è la virtù degli orti
La gamba è la virtù degli arti
Il karma è la virtù dei torti
La panna è la virtù dei dolci
La tarma è la virtù dei tordi
La sarta è la virtù degli orli
La carpa è la virtù degli orsi
La mazza è la virtù dei “Fotti”
L’alba è la virtù dei sorti
L’alma è la virtù dei risorti
La mamma è la virtù degli aborti
La manna è la virtù dei santi
La canna è la virtù dei fatti
L’arma è la virtù dei certi
La felpa è la virtù dei sarti
(sì, sì… ce la farò!)