Ieri mattina Fontana, Moratti e Bertolaso hanno tenuto una conferenza stampa per esporre il loro nuovo, ennesimo piano vaccinale.
Radio Popolare è andata, con il nostro collaboratore Luca Parena e un telefonino nel quale era registrato un breve montaggio delle telefonate che abbiamo ricevuto oggi e ieri dai nostri ascoltatori, durante i microfoni aperti.
Dozzine di telefonate che testimoniavano come Fontana, Moratti e Bertolaso avevano detto il falso quando avevano assicurato che tutti gli over 80 prima entro martedì poi entro mercoledì in Lombardia avevano ricevuto l’sms di convocazione per il vaccino.
Non era vero, non è vero: in poco più di due ore di microfono aperto, tra mercoledì sera e giovedì, abbiamo ascoltato le voci vive degli over 80 e spesso anche over 90 che non avevano ricevuto un bel niente.
Avremmo voluto far ascoltare quel file audio a Fontana e Moratti, perché rendessero conto del loro impegno disatteso, ma non ci è stato possibile.
Le conferenze stampa dei vertici della regione Lombardia sono sempre di più spettacolini a beneficio delle telecamere, in cui non sono ammesse le domande, tanto meno quelle scomode: al massimo si da molto brevemente la parola solo a un paio di cronisti di testate che si sanno amiche.
Questo comportamento non è un modello di società aperta e trasparente. Perfino Donald Trump rispondeva alle domande dei giornalisti, ed è buona norma che in tutte le democrazie chi è ha un potere risponda e renda conto. Fontana e Moratti invece nascondono i loro fallimenti evitando le domande.
Si dicono liberali, invece somigliano a Vladimir Putin.