All’inizio erano quasi 500, ora sono “solo” 250. Parliamo di bambini che, al rientro a scuola dopo le vacanze natalizie, non potranno accedere al servizio di mensa, perché i loro genitori sono insolventi con le rette dello scorso anno. E allora Filippo Errante, il sindaco di Corsico, comune di circa 35mila abitanti alle porte di Milano, ha deciso che non potranno mangiare a mensa, finché i debiti non saranno pagati. Una bieca ritorsione propagandistica, che va a colpire i bambini, nonostante il consiglio d’istituto della scuola si sia opposto all’unanimità a tale misura. “I bambini sono sempre innocenti, non è pensabile che le colpe dei genitori le paghino loro”, dice Rosella Blumetti, che fa parte del consiglio d’istituto.
Qui potete ascoltare l’intervista a Rosella Blumetti Rosella Blumetti scuola Corsi
Contro la decisione del sindaco si è dato da fare anche il Coordinamento Genitori Democratici della Lombardia, associazione riconosciuta dal ministero e che da 40 anni si occupa di Diritti dei Minori. “Il momento della mensa non è solo quello del nutrimento, ma anche un’importante occasione di socialità”, dice Gianni Alberta, presidente dell’associazione.
Qui potete ascoltare l’intervista a Gianni Alberta Gianni Alberta scuola Corsico