Maglie rosse e maglie azzurre, selfie di rito, cori e litri di birra.
Che in teoria sarebbe proibita, dopo il giro di vite del premier Manuel Vaals, ma che continua a scorrere a fiumi per le strade di Lione, teatro lunedì sera dell’esordio di Italia e Belgio agli Europei francesi.
Dopo il tutti contro tutti di Marsiglia, le tensioni di Lilla e Nizza, tra le due selezioni è una vigilia di gara tranquilla.
Per la gioia di Annalisa Gadaleta, nata a Bari e dal 1992 residente a Molenbeek.
Del comune, uno dei nove che compone Bruxelles, è assessora alla Cultura e all’Istruzione. Abitato da 100 mila persone, si trova 15 minuti a ovest del centro. Sette mesi fa conquistava suo malgrado la ribalta internazionale, perché qui sono stati immaginati e organizzati gli attentati che hanno insanguinato Parigi lo scorso novembre.
“Molenbeek è un quartiere multietnico, come la nazionale belga: questa sera, comunque vada, sarà una grande festa” dice Gadaleta ai nostri microfoni.
Riascolta l’intervista a cura di Dario Falcini e Ira Rubini.