L’amianto causa circa 4mila morti all’anno in Italia, ma secondo gli studi epidemiologici il picco di malattie amianto-correlate è atteso nei prossimi anni. L’Italia che con la Legge del 1992 ha bandito tra le prime in Europa l’estrazione e il trattamento della fibra, si trova oggi indietro rispetto a bonifiche e tutela degli esposti, soprattutto dei cosiddetti civili ovvero mogli, figli, familiari o semplici cittadini che si ammalano prevalentemente di un tumore tra i più aggressivi, il mesotelioma pleurico. Per loro da tre anni sono fermi milioni di euro nel Fondo Vittime Amianto dell’INAIL, incrementati da un’oculata gestione, negli anni. Gli ultimi due governi hanno fallito l’approvazione di dare 1000 euro al mese di sostegno ai malati di mesotelioma.
La denuncia di Nicola Pondrano, pioniere della lotta all’amianto a Casale Monferrato, primo presidente del Fondo vittime amianto dell’INAIL fino al 2016: