Se non l’avete vista, il consiglio è di recuperare: la prima stagione di American Crime Story, sottotitolata Il caso O.J. Simpson, rimetteva in scena l’incredibile vicenda criminale dell’ex campione di football americano, dal ritrovamento dei cadaveri dell’ex moglie e di un amico di lei al surreale inseguimento al rallentatore sulle highway di Los Angeles, dal processo trasmesso quotidianamente in tv come fosse una soap all’imprevisto verdetto di assoluzione.
La serie raccontava un momento storico cruciale (non a caso si apriva con le rivolte di Los Angeles nel 1992), uno dei picchi dell’irrisolta questione razziale del paese, e, forse, l’esatto istante in cui tutto – la giustizia, l’informazione, la politica – è diventato spettacolo televisivo.
Fate in tempo a recuperare Il caso O.J. Simpson su Netflix, prima che il 19 gennaio, su Fox Italia, cominci la seconda stagione di American Crime Story: che è una serie antologica, dunque a ogni ciclo d’episodi racconta una storia nuova. In questo caso, come recita il sottotitolo, L’assassinio di Gianni Versace. Lo stilista venne ucciso, il 15 luglio 1997, davanti alla sua casa di Miami Beach, a colpi di pistola. A sparare fu Andrew Cunanan, che aveva già ucciso altri quattro uomini, e che pochi giorni dopo si suicidò: la polizia lo ritrovò senza vita sulla barca in cui viveva, al termine di una caccia all’uomo durata tre mesi.
Soprattutto dopo il successo di critica e pubblico di Il caso O.J. Simpson, L’assassinio di Gianni Versace è la prima tra le serie più attese del 2018: non è ancora chiaro quale punto di vista sceglieranno gli autori per raccontare questa storia – Cunanan era un mitomane che viveva al di sopra dei propri mezzi e cercava le sue vittime all’interno della comunità gay, ma specifici moventi dietro i suoi omicidi rimangono ignoti – ma il cast è quello delle grandi occasioni.
Gianni Versace è interpretato da Edgar Ramirez (già nel dittico Che di Steven Soderbergh, in Zero Dark Thirty e protagonista di Carlos), il suo compagno Antonio D’Amico dal cantante Ricky Martin, sua sorella Donatella Versace dalla diva spagnola Penelope Cruz, e il killer Cunanan da Darren Criss, che gli spettatori televisivi hanno conosciuto in Glee.
I produttori, tra cui figura l’iperattivo Ryan Murphy, dicono che il minimo comune denominatore di American Crime Story è il racconto di crimini di cui è colpevole l’America intera, mentre Ramirez aggiunge che non si affronterà solo il delitto, ma anche il come e il perché poteva essere evitato. Non vediamo l’ora di saperne di più.