Patrizia Moretti, madre di Federico Aldrovandi, è stata intervistata oggi per il Giornale di Radio Popolare da Mattia Guastafierro.
Cosa resta della tragedia di Federico a 15 anni dalla sua morte?
La mancanza di Federico è sempre più pesante col passare del tempo. Disgrazie di questo genere non possono essere lenite dal tempo. Non ci si fa mai una ragione per quello che è accaduto. Non me ne farò mai una ragione per quello che è successo a mio figlio. Devo dire però che è di grande conforto per me, ed è questa la vera giustizia, che siano in tanti a ricordare Federico. Ci sono eventi spontanei che lo ricordano. Ad esempio oggi un paese della provincia di Ferrara gli ha dedicato una piazza. Nei giorni e mesi scorsi sono accadute cose simili. Vie e strade dedicate a Federico Aldrovandi.
Domani verrà presentato un libro dedicato alla sua vicenda, come l’ha vissuta la curva, gli stadi. Insomma, le iniziative in ricordo di Federico sono molte. Anche le scuole di Ferrara oggi hanno parlato di lui, gli hanno dedicato una lezione di educazione civica. Queste sono cose veramente belle e molto importanti. Credo che il minimo che si possa fare, tutti noi, è ricordare quello che è successo proprio perché non si ripeta. Queste tragedie non vanno dimenticate. Questi errori purtroppo fanno parte della nostra storia, quindi ben venga tutto quello che serve a ricordare Federico.