Antonio Sancassani era il Cinema Mexico, il padre di un luogo sacro per Milano, amato dai cinefili, dai film-maker e dal pubblico più variegato della città. Fu lui a inizio anni ‘80 a portare in Italia definitivamente il film culto “The Rocky Horror Picture Show”, film che ancora oggi porta nuovi spettatori in quello storico cinema di Via Savona. Sancassani aveva compiuto da poco ottantadue anni, non stava bene da tempo ed era rimasto vedovo da qualche mese. Viveva a Bellagio dove era nato il 4 dicembre del 1942 e ogni giorno, fino a questo settembre, veniva ad aprire il cinema al mattino e a chiuderlo alla fine dell’ultima proiezione. Lo conoscevano tutti a Milano e molti frequentavano il Mexico per poter fare due chiacchiere con Antonio, sempre disponibile a raccontare la sua storia e a consigliare i film. Nel 2011 fu insignito dell’Ambrogino d’Oro, qualche anno dopo del clamoroso successo e tenuta record di “Il vento fa il suo giro” di Giorgio Diritti, che ancora oggi dichiara di dover il suo successo ad Antonio Sancassani. Era amato da tutti, aveva diversi amici registi e attori che venivano a portare lì i propri film, Valerio Mastandrea, Isabella Ragonese, Eric Alexander, Luca Lucini, Claudio Bisio, Luca Bigazzi, Francesca Comencini e Michele Rho che gli ha dedicato il documentario “Mexico, un cinema alla riscossa”. Un’esperienza importante con il cinema indipendente e un uomo che mancherà tantissimo a Milano.
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