Martinho Lutero, era musicista, compositore, direttore di coro a lungo impegnato a Milano dove era stato discepolo di Luigi Nono e aveva creato l’associazione culturale Canto Sospeso, oltre a diventare Direttore del Coro Città di Milano.
Martinho era arrivato a Radio Popolare nel 1986, entrando a fare parte della redazione di Los Aretes que le faltan a la Luna. Il suo contributo sulla cultura e la musica latinoamericana avevano fatto fare un salto di qualità a quella che era l’unica rubrica di informazione sull’America latina in Italia.
Martinho ha poi continuato a collaborare con la radio nel contesto della campagna “500 anni dalla Conquista dell’America” della Lega per i Diritti dei Popoli, producendo programmi tematici come Bongo, che spiegava il passaggio della musica africana in America. Anche perché Martinho era vissuto nel Mozambico appena liberatosi dal colonialismo, rilevando e catalogando la musica tradizionale delle diverse etnie della giovane repubblica africana. Sempre in Mozambico, aveva creato il coro della Scuola Nazionale di Musica. A lui si deve poi l’arrivo in Italia delle messe cantate latinoamericane, come quella Criolla o quella dei Quilombos che sono state interpretate anche in importanti cattedrali.
Martinho Lutero Galati de Oliveira, brasiliano di nascita e figlio di una discendente di garibaldini, era cittadino del mondo. America, Africa ed Europa per lui erano legate da una cultura comune che si era forgiata tra le violenze della conquista e della tratta negriera dando vita a nuove forme espressive. Il mondo di Martinho era interconnesso dalla musica e dalla cultura che la crea.