Approfondimenti

A Parigi cresce l’attesa per la semifinale tra Francia e Marocco

Siamo nel 19esimo arrondissement di Parigi, tra la stazione dei treni sub-urbani Rosa Parks e le torri di case popolari da cui ad ogni vittoria del Marocco al mondiale sono partiti regolarmente dei bei fuochi d’artificio. Al piccolo mercato del martedì risuonano grida in arabo e in francese, che si mescolano senza discontinuità, e tra le bancarelle si parla volentieri della partita di mercoledì sera tra Francia e Marocco anche se ci si divide su chi tifare. Samira e le sue due colleghe cucinano delle frittelle algerine e mi offrono un delizioso tè alla menta mentre mi spiegano che è difficile scegliere, perché sarebbero felici se vincesse il Marocco ma in fondo tifano di più per la Francia, che è il loro paese d’adozione e di cui hanno seguito tutte le partite.
E poi, nei Bleu giocano Griezmann e Mbappé, che ha pure la madre algerina! Anche Rabi, 32 anni, parla di un dilemma perché è di origine marocchina ma spera che vinca il migliore. Con il freddo che fa, oggi a Parigi la temperatura scende sottozero, ha deciso di guardare la semifinale a casa con due amici.
La serata si annuncia divertente perché oltre alla tv andrà in onda anche un match sul divano, visto che uno di loro tifa Francia e l’altro Marocco tutta la vita. Comunque vada a finire, dubita che poi uscirà a festeggiare perché, ripete fa davvero troppo freddo.
Nasser, che vende mazzetti ed erbe aromatiche, non ha dubbi. Per lui è Marocco, anche se sarà dura, sospira, per ché suo figlio di 10 anni sostiene i Bleu. Tra l’altro, si chiede, come farà Ousmane Dembelé? Lui è francese ma sua moglie è marocchina: in famiglia sarà la guerra!
Nasser è tunisino e se tifa i Leoni dell’Atlante è anche perché è fiero che una squadra africana sia arrivata in semifinale. Hanno giocato bene e hanno dimostrato che è possibile. Già questo è un bel risultato ma, se arrivassero in finale, è sicuro che molti più paesi africani riusciranno a qualificarsi nei prossimi anni. I Leoni stanno facendo del bene non solo al Marocco ma a tutta l’Africa. In questo quartiere molti guarderanno la partita a casa con la famiglia o gli amici. Tutt’al più scenderanno al bar all’angolo se c’è una bella atmosfera. È così che hanno seguito il mondiale finora, senza pensare veramente a boicottarlo. Anche se sono al corrente dei problemi legati alla competizione in Qatar, non vogliono mischiare il calcio a queste cose. Vogliono solo godersi le partite. Del resto, dicono, chi poteva fare qualcosa per opporsi avrebbe dovuto farlo prima. Ora non ha molto senso. Invece, un tema che emerge senza bisogno di fare domande, è quello del timore che dopo la partita ci siano degli scontri in piazza. Una cosa che li lascerebbe con l’amaro in boccaperché il calcio dovrebbe essere una festa. Come dice Zoubir, 68 anni. “Il calcio è così. Se vinci sei felice, applaudi, e salti di gioia e se perdi, be’, hai perso, fine della storia. Se ne riparla tra quattro anni.”

Nella foto: la squadra del Marocco con l’allenatore Walid Regragui  festeggia la vittoria con il Portogallo

  • Autore articolo
    Luisa Nannipieri
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio domenica 16/03 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 16-03-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve domenica 16/03 17:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 16-03-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di domenica 16/03/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 16-03-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 14/03/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 14-03-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Reggae Radio Station di domenica 16/03/2025

    A ritmo di Reggae Reggae Radio Station accompagna discretamente l’ascoltatore in un viaggio attraverso le svariate sonorità della Reggae Music e sicuramente contribuisce non poco alla diffusione della musica e della cultura reggae nel nostro paese. Ogni domenica dalle 23.45 fino alle 5.30 del lunedì mattina, conduce Vito War.

    Reggae Radio Station - 16-03-2025

  • PlayStop

    Prospettive Musicali di domenica 16/03/2025

    In onda dal 2001, Prospettive Musicali esplora espressioni musicali poco rappresentate. Non è un programma di genere, non è un programma di novità discografiche, non è un programma di classici dell’underground, non è un programma di gruppi emergenti. Ma è un po’ tutte queste cose mischiate insieme dal gusto personale dei conduttori. Ad alternarsi in onda e alla scelta delle musiche sono Gigi Longo e Fabio Barbieri, con un’incursione annuale di Alessandro Achilli che è stato uno storico conduttore del programma.

    Prospettive Musicali - 16-03-2025

  • PlayStop

    News della notte di domenica 16/03/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 16-03-2025

  • PlayStop

    La sacca del diavolo di domenica 16/03/2025

    “La sacca del diavolo. Settimanale radiodiffuso di musica, musica acustica, musica etnica, musica tradizionale popolare, di cultura popolare, dai paesi e dai popoli del mondo, prodotto e condotto in studio dal vostro bacicin…” Comincia così, praticamente da quando esiste Radio Popolare, la trasmissione di Giancarlo Nostrini. Ascoltare per credere. Ogni domenica dalle 21.30 alle 22.30.

    La sacca del diavolo - 16-03-2025

  • PlayStop

    Percorsi PerVersi di domenica 16/03/2025

    Poesie, liriche, sonetti, slam poetry, rime baciate, versi ermetici, poesie cantate. Ogni settimana Percorsi PerVersi incontra a Radio Popolare i poeti e li fa parlare di poesia. Percorriamo tutte le strade della parola poetica, da quella dei poeti laureati a quella dei poeti di strada e a quella – inedita – dei nostri ascoltatori.

    Percorsi PerVersi - 16-03-2025

  • PlayStop

    Bohmenica In di domenica 16/03/2025

    "Bohmenica In", curata da Gianpiero Kesten e co-condotta da Zeina Ayache, Gaia Grassi, Astrid Serughetti e Clarice Trombella, con ospite fisso Andrea Bellati, colonizza la domenica su Radio Popolare. Tra curiosità scientifiche e esistenziali, la squadra porta contributi settimanali come una famiglia allargata, condividendo idee e buon umore dalle 19.45 alle 21.00. La missione è divulgativa e d'infotainment, in uno spirito di condivisione e riflessione tipico della domenica.

    Bohmenica In! - 16-03-2025

  • PlayStop

    Mash-Up di domenica 16/03/2025

    Musica che si piglia perché non si somiglia. Ogni settimana un dj set tematico di musica e parole scelte da Piergiorgio Pardo in collaborazione con le ascoltatrici e gli ascoltatori di Radio Popolare. Mail: mischionepopolare@gmail.com

    Mash-Up - 16-03-2025

  • PlayStop

    Bollicine di domenica 16/03/2025

    Che cos’hanno in comune gli Area e i cartoni giapponesi? Quali sono i vinili più rari al mondo? Giunta alla stagione numero 16, Bollicine ogni settimana racconta la musica attraverso le sue storie e le voci dei suoi protagonisti: in ogni puntata un filo rosso a cui sono legate una decina di canzoni, con un occhio di riguardo per la musica italiana. Come sempre, tutte le playlist si trovano sul celeberrimo Bolliblog.com. A cura di Francesco Tragni e Marco Carini

    Bollicine - 16-03-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di domenica 16/03/2025 - ore 17:00

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 16-03-2025

  • PlayStop

    Giocare col fuoco di domenica 16/03/2025

    Giocare col fuoco: storie, canzoni, poesie di e con Fabrizio Coppola Un contenitore di musica e letteratura senza alcuna preclusione di genere, né musicale né letterario. Ci muoveremo seguendo i percorsi segreti che legano le opere l’una all’altra, come a unire una serie di puntini immaginari su una mappa del tesoro. Memoir e saggi, fiction e non fiction, poesia (moltissima poesia), musica classica, folk, pop e r’n’r, mescolati insieme per provare a rimettere a fuoco la centralità dell’esperienza umana e del racconto che siamo in grado di farne.

    Giocare col fuoco - 16-03-2025

  • PlayStop

    La Pillola va giù di domenica 16/03/2025

    Una trasmissione settimanale  a cura di Anaïs Poirot-Gorse con in regia Nicola Mogno. Una trasmissione nata su Shareradio, webradio metropolitana milanese che cerca di ridare un spazio di parola a tutti i ragazzi dei centri di aggregazione giovanili di Milano con cui svolgiamo regolarmente laboratori radiofonici.

    La Pillola va giù - 16-03-2025

  • PlayStop

    Comizi d’amore di domenica 16/03/2025

    Quaranta minuti di musica e dialoghi cinematografici trasposti, isolati, destrutturati per creare nuove forme emotive di ascolto. Ogni domenica dalle 13.20 alle 14.00, a cura di Stefano Ghittoni.

    Comizi d’amore - 16-03-2025

Adesso in diretta