Scopriremo Napoli dall’alto, scendendo la “Pedamentina di San Martino” e lo “scalone di Montesanto“, un itinerario che raccorda la collina del Vomero sin quasi alla centralissima via Toledo.
E dal basso, scendendo nelle sua viscere. Visiteremo infatti l’Agorà Morelli: originariamente era un percorso strategico militare voluto da Ferdinando II di Borbone per creare una via di fuga alle sue truppe. Nella seconda guerra mondiale divenne un rifugio utilizzato durante i bombardamenti (tra i suoi frequentatori anche Curzio Malaparte e Giorgio Napolitano), ma servì anche come deposito giudiziale, come testimoniano le carcasse di vecchie autovetture ancora in giacenza.
Ritornati alla luce, accompagnati dai ragazzi di Napoli Paint Stories, faremo una passeggiata turistica per il centro storico fra murales, stencil, slogan, poster e graffiti alla scoperta dell’urban art partenopea. Si scoprirà così che a fianco dei lavori di artisti locali come Jorit Agoch, autore pochi mesi fa di un gigantesco San Gennaro che campeggia sulla parete che incornicia l’ingresso della chiesa di San Giorgio Maggiore, si trovano le opere di artisti internazionali come C215, Zilda e del celeberrimo Banksy. Invece l’associazione Napoli Migranda ci condurrà attraverso vicoli e strade, storie e vissuti, sapori e tradizioni delle comunità di migranti che vivono a Napoli. Ovviamente non è tutto….
Per il programma completo e per i costi Viaggi e Miraggi o tel. 02 54102460