Approfondimenti

A Gaza Israele ha scambiato il diritto di difendersi con il diritto alla vendetta

hamas

Sono apparse le foto e per qualche ora sono rimaste in sordina. Decine di uomini in mutande, bendati, con le mani legate dietro la schiena, in ginocchio sul terreno sabbioso o sulle macerie di quella che un tempo era una strada. “Decine di miliziani di Hamas si sono arresi”, è stata la versione dell’esercito israeliano, che ha rilanciato le foto con tono pomposo. E mentre molti giornali nostrani riprendevano senza fare domande le dichiarazioni dell’Idf, mostrando queste foto disturbanti in piccolo, in un angolo, come fossero semplicemente un corollario, sui social pian piano qualcuno iniziava a riconoscere un parente, un collega, un amico. E le famiglie dicevano che no, non è vero! Non è un miliziano di Hamas, è un giornalista, un panettiere, un cooperante, un barbiere, un insegnante, un sarto. Alla fine, nelle scorse ore, lo stesso esercito israeliano ha dovuto ammettere che la maggior parte degli uomini arrestati non erano effettivamente miliziani di Hamas e sono stati rilasciati – dopo 19 ore – liberi di tornare alle loro case distrutte e alla morte che li circonda tutti i giorni da più di due mesi.
Il vicesindaco di Gerusalemme, esponente dell’estrema destra israeliana, su Twitter, riferendosi a queste foto, ha scritto: “se fosse per me li avrei sepolti vivi, non sono esseri umani, ma subumani e come tali vanno trattati”. Se non fosse un esponente politico, queste frasi potrebbero semplicemente essere derubricate ai pensieri di un pazzo, ma il problema è che lui – semplicemente – ha detto ciò che in tanti, nell’estrema destra israeliana pensano. E queste immagini ne sono l’esempio. La disumanizzazione dei palestinesi che se anche fossero stati miliziani di Hamas, e che quindi sarebbero potuti legittimamente essere presi come prigionieri di guerra, secondo il diritto internazionale devono essere trattati in modo “dignitoso e umano”. A Gaza, però, il diritto internazionale sembra non valere più. O forse non è mai valso. Così, mentre i morti aumentano a gruppi di centinaia al giorno, mentre i sopravvissuti vengono spinti sempre più a sud, schiacciati in territori sempre più piccoli, senza cibo, senza acqua, senza possibilità di ripararsi, il mondo lascia correre. La popolazione di Gaza ha già perso tutto: casa, figli, madri e padri. Ora si cerca di privarli anche della dignità. La domanda è solo una: qual è il limite?

  • Autore articolo
    Martina Stefanoni
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio sabato 08/02 19:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 08-02-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve sabato 08/02 17:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 08-02-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di sabato 08/02/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 08-02-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 07/02/2025 delle 19:46

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 07-02-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Radio Romance di sabato 08/02/2025

    Canzoni d'amore, di desiderio, di malinconia, di emozioni, di batticuore. Il sabato dalle 21.30 con Elisa Graci

    Radio Romance - 08-02-2025

  • PlayStop

    Snippet di sabato 08/02/2025

    Un viaggio musicale, a cura di missinred, attraverso remix, campioni, sample, cover, edit, mash up. Sabato dalle 22:45 alle 23.45 (tranne il primo sabato di ogni mese)

    Snippet - 08-02-2025

  • PlayStop

    News della notte di sabato 08/02/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 08-02-2025

  • PlayStop

    Blue Lines di sabato 08/02/2025

    Conduzione musicale a cura di Chawki Senouci

    Blue Lines - 08-02-2025

  • PlayStop

    Il sabato del villaggio di sabato 08/02/2025

    Il sabato del villaggio... una trasmissione totalmente improvvisata ed emozionale. Musica a 360°, viva, legata e slegata dagli accadimenti. Come recita la famosa canzone del fu Giacomo: Questo di sette è il più grandioso giorno, pien di speme e di gioia: di man tristezza e noia recheran l'ore, ed il travaglio usato ciascuno in suo pensier farà ritorno.

    Il sabato del villaggio - 08-02-2025

  • PlayStop

    Senti un po’ di sabato 08/02/2025

    Senti un po’ è un programma della redazione musicale di Radio Popolare, curata e condotta da Niccolò Vecchia, che da vent’anni si occupa di novità musicali su queste frequenze. Ospiti, interviste, minilive, ma anche tanta tanta musica nuova. 50 minuti (circa…) con cui orientarsi tra le ultime uscite italiane e internazionali. Da ascoltare anche in Podcast (e su Spotify con le playlist della settimana). Senti un po’. Una trasmissione di Niccolò Vecchia In onda il sabato dalle 18.30 alle 19.30.

    Senti un po’ - 08-02-2025

  • PlayStop

    Stay human di sabato 08/02/2025

    Ogni sabato, dalle 17.35 alle 18.30, musica, libri e spettacoli che ci aiutano a 'restare umani'. Guida spirituale della trasmissione: Fela.

    Stay human - 08-02-2025

  • PlayStop

    Soulshine di sabato 08/02/2025

    Soulshine è un mix eclettico di ultime uscite e classici immortali fra soul, world music, jazz, funk, hip hop, afro beat, latin, r&b, ma anche, perchè no?, un po’ di sano rock’n’roll. L’obiettivo di Soulshine è ispirarvi ad ascoltare nuova musica, di qualsiasi decennio: scrivetemi i vostri suggerimenti e le vostre scoperte all’indirizzo e-mail cecilia.paesante@gmail.com oppure su Instagram (cecilia_paesante) o Facebook (Cecilia Paesante).

    Soulshine - 08-02-2025

  • PlayStop

    Highlights di sabato 08/02/2025

    Il rugby, sport democratico dal Sei Nazioni ai campi di quartiere dove bambini e bambine giocano insieme in squadra. Ne abbiamo parlato con Marco Pastonesi, giornalista sportivo e scrittore.

    Highlights - 08-02-2025

  • PlayStop

    Chassis di sabato 08/02/2025

    con le interviste a Tiziano Russo su "Fatti vedere" e Sonia Bergamasco sul documentario "Duse, the greatest". In studio il regista Suranga D. Katugampala e il musicista Roberto Dell'Era per parlare del film "Still Here". Tra le uscite: The Brutalist di Brady Corbet; Diva Futura di Giulia Steigerwalt; Amiche alle Cicladi di Marc Fitoussi; We live in time di John Crowley.

    Chassis - 08-02-2025

  • PlayStop

    I girasoli di sabato 08/02/2025

    “I Girasoli” è la trasmissione di Radio Popolare dedicata all'arte e alla fotografia, condotta da Tiziana Ricci. Ogni sabato alle 13.15, il programma esplora eventi culturali, offre interviste ai protagonisti dell'arte, e fornisce approfondimenti sui critici e sui giovani talenti. L’obiettivo è rendere accessibile il significato delle opere e valutare la qualità culturale degli eventi, contrastando il proliferare di iniziative di scarso valore e valutando le polemiche sulla politica culturale.

    I girasoli - 08-02-2025

  • PlayStop

    Il Verziere di Leonardo di sabato 08/02/2025

    Il Verziere di Leonardo è un racconto del cibo a partire dal territorio fino alle situazioni globali, va in onda tutti i sabati dalle 12 alle 13. Parliamo di agricoltura e surriscaldamento della Terra, di coltivazioni di prossimità, e tendenze globali. Raccontiamo il paesaggio rurale con le sue opere idrauliche, l’agricoltura sociale e la cooperazione internazionale. Ci soffermiamo anche sulla storia delle produzioni agroalimentari. A cura di Fabio Fimiani

    Il Verziere di Leonardo - 08-02-2025

Adesso in diretta