Una proposta per uscire dalla vicenda Marino senza farsi troppo male. E’ quella che sta maturando nell’entourage più stretto di Ignazio Marino. E quel “non vi deluderò” gridato ai suoi fans dal sindaco oggi, durante la manifestazione in suo sostegno in piazza del Campidoglio a Roma, sottende proprio questo tentativo di mediazione.
La possibilità di un compromesso è esaminata in queste ore dagli uomini più vicini a Renzi e al sindaco dimissionario. Tra questi c’è Marco Miccoli, deputato Dem, ex segretario del Partito democratico di Roma, vero motore organizzativo della manifestazione di oggi. Se in piazza è arrivato oltre un migliaio di persone e a sventolare c’erano diverse bandiere del Pd, lo si deve in gran parte alla sua capacità organizzativa.
Quelle parole di Marino – ci ha rivelato Miccoli – significano una cosa precisa: Marino si trattando un percorso di uscita più onorevole dell’umiliazione degli scontrini. E questo, con l’appoggio di una parte del Partito democratico.
Marino ha in mano una carta formidabile: la minaccia di andare in Aula al Campidoglio e farsi sfiduciare dal Pd. Che voterebbe la sua cacciata insieme alla destra di Alemanno. Pd e amici di Mafia capitale insieme per cacciare il sindaco marziano. Un disastro di immagine che Renzi teme. Ed ecco quindi la proposta, che in queste ore sta prendendo forma.
Un percorso concordato che Marco Miccoli, in questa intervista a Radio Popolare, spiega nei dettagli.