Un manifesto razzista che prende di mira il deputato del Partito democratico Khalid Chaouki. L’iniziativa di Forza Nuova ha suscitato molte proteste e attestati di solidarietà per Chaouki, compreso quello della presidente della Camera Laura Boldrini e del vicesegretario del Pd Lorenzo Guerini.
Nel manifesto, il partito neo-fascista attacca la legge sulla cittadinanza, il cosiddetto ius soli. Un vera e propria campagna contro la nuova normativa e contro il deputato di origine marocchina. In molte città italiane venerdì le sedi del Partito democratico sono state imbrattate con volantini di Forza Nuova contro lo ius soli, inneggianti ad una cittadinanza di sangue, all’italianità persa a causa della norma approvata alla Camera. Abbiamo intervistato Khalid Chaouki. E gli abbiamo chiesto innanzitutto cosa prova a vedere il suo viso su quei manifesti. “Mi rende ancora più convinto del fatto che stiamo andando sulla strada giusta”, ci ha detto.
Khalid Chaouki: “Cosa ho provato quando l’ho visto”
Le minacce del resto non sono una novità per il giovane deputato, nato a Casablanca 32 anni fa. Spesso la sua pagina Facebook è stata bersagliata di insulti razzisti. Ma cosa rappresenta Chaouki, nella visione xenofoba di certa destra? “Credo di rappresentare 5 milioni di persone che sono parte del futuro del nostro Paese. Nonostante queste campagne vergognose, ispirate da idee fasciste che non possiamo sottovalutare”.
Khalid Chaouki: “Con me, si attacca un simbolo di integrazione”