Regione Lombardia ha deciso di cambiare le regole per l’accesso delle donne ai centri antiviolenza. Vuole chiedere ai centri di compilare fin da subito un fascicolo con tutti dati anagrafici. Servono, dice la Regione, a fini statistici e per controllare i percorsi che le donne fanno per uscire dalle situazioni di violenza. Insomma la fine dell’anonimato che ha permesso a molte donne di fidarsi, di entrare in relazione con chi cerca di aiutarle, di decidere un percorso protetto.
Manuela Ulivi è la presidente della Casa delle donne maltrattate di Milano