
Debutta all’Elfo Puccini di Milano (con la regia di Elio De Capitani e Ferdinando Bruni) la prima parte del grande progetto teatrale “Afghanistan: il grande gioco“: tredici drammaturghi firmano altrettanti testi sul paese che forse piu’ di ogni altro ha giocato un ruolo cruciale nella geopolitica del mondo moderno.
Il progetto originale (THE GREAT GAME: AFGHANISTAN) è stato commissionato e prodotto dal Tricycle Theatre di Londra, celebre laboratorio di teatro politico britannico, nel 2009. L’operazione aveva lo scopo di far conoscere al pubblico le vicende internazionali collegate all’Afghanistan dal 1842 a oggi. Lo spettacolo ha avuto un successo clamoroso, è andato in tournèe in diversi paesi ed è stato rappresentato in forma di “maratona”, con i tredici testi in sequenza.
Ripercorrere la storia delle relazioni fra Afghanistan e Occidente serve a individuare i ripetuti errori della politica e della diplomazia internazionale e a comprendere meglio i molti (apparenti) enigmi dell’attuale situazione mondiale.
Nella prima prima parte, in scena all’Elfo Puccini nel 2017, vanno in scena testi di Stephen Jeffreys, Ron Hutchinson e Joy Wilkinson sul periodo 1842 – 1930 (le guerre afghano-britanniche), e i testi firmati da David Greig e Lee Blessing sul periodo 1979-1996, dall’invasione dell’Armata Rossa all’ascesa dei Talebani.
Elio De Capitani e Ferdinando Bruni hanno raccontato alla trasmissione Cult di Radio Popolare la genesi del progetto.
Ascolta l’intervista a Elio De Capitani e Ferdinando Bruni