Tre forti scosse di terremoto sono state avvertite in tutta l’Italia centrale tra le 10.25 e le 11.26. La magnitudo è tra i 5.1 e 5.3 . Il sisma è avvenuto tra L’Aquila e Rieti, nella zona di Montereale (Aq), l’epicentro è a una profondità di 9 chilometri. Gli altri comuni vicini (entro 10 chilometri) sono Capitignano, Campotosto, Amatrice e Cagnano Amiterno.
Una quarta scossa di magnitudo 5.0 ha colpito la stessa zona attorno alle 14.30.
La scosse si sono avvertite soprattutto in Abruzzo, nelle Marche, in Umbria e nel Lazio dove, come a Roma, sono state evacuate alcune scuole per precauzione. Al momento si segnalano alcuni crolli nelle zone già colpite dal terremoto nei mesi scorsi.
A Castiglione Messer Raimondo, in provincia di Teramo, i vigili del fuoco hanno estratto da sotto le macerie di un agriturismo un bambino e la mamma: sono in condizioni di ipotermia.
Ad Amatrice è crollato il campanile della chiesa di Sant’Agostino che era stato risparmiato dal sisma del 24 agosto.
La situazione è particolarmente critica nei comuni e nelle province dove da giorni nevica e le temperature di notte sono ben al di sotto dello zero. Ci sono ancora migliaia di persone senza energia elettrica, paesi e frazioni isolati, strade bloccate che rendono difficili se non impossibili i soccorsi e persone che nonostante le scosse non riescono a lasciare le proprie casa a causa delle condizioni climatiche.
Il racconto di una cittadina di Capitignano, in provincia dell’Aquila:
-Capitignano testimonianza 15.30 migone
Qui una testimonianza dall’epicentro, Montereale:
-montereale terremoto 15.30 migone
Nelle Marche, ad Ascoli Piceno e provincia, la situazione è molto simile. Guido Castelli è il sindaco di Ascoli Piceno:
La ministra della Difesa Roberta Pinotti ha annunciato l’invio dell’esercito nelle zone colpite. L’intervista è di Anna Bredice.