E’ stata una strage all’aeroporto di Fort Lauderdale in Florida. 5 i morti, 8 i feriti. Ma non si tratta di terrorismo. Il killer è un uomo americano si chiama Estban Santiago, ha 26 anni e si è arreso alla polizia che lo ha arrestato. Sarebbe un ex militare che, secondo la Cnn, ha dei problemi mentali. In passato era stato accusato di guida senza assicurazione e di violenza domestica. Tutto è successo al ritiro bagagli: l’uomo ha estratto la pistola, detenuta legalmente, dalla valigia. In 45 secondi ha ucciso 5 persone, sparando all’impazzata su chiunque gli capitasse a tiro. Poi, finite le munizioni, si è gettato a terra e si è arreso. L’aeroporto è stato evacuato, centinaia di persone sono state fatte uscire su una pista dello scalo.
Quella dell’aeroporto in Florida è stata l‘ennesima sparatoria avvenuta negli Stati Uniti, alcune ispirate dall’estremismo islamico come quella di San Bernardino o al locale gay di Orlando, altre realizzate da persone con problemi mentali e facile accesso alle armi. Quella delle diffusione delle armi da fuoco resta una questione centrale negli Stati Uniti, come il presidente uscente Obama ha più volte sottolineato, senza peraltro riuscire a mettervi un freno. Al contrario, per Trump, questo non è mai stato un problema e, anzi, il diritto a possedere un’arma è stato uno dei suoi cavalli di battaglia in campagna elettorale.