I posti sono esauriti.
Grazie a tutti i viaggiatori!
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Un fine settimana nella vecchia capitale della Jugoslavia di Tito, crocevia di civiltà e imperi come quello Austro-Ungarico e Ottomano. Rinata dopo la guerra, la città Bianca è in pieno fermento. Le vestigia di una storia millenaria e il fascino rétro delle vecchie osterie.
Ma anche una città in perenne trasformazione dove scorre un fiume di energia low cost: ristoranti contemporanei, gallerie nelle ex fabbriche, concept store di giovani artisti, jazz non stop nei locali hipster e pedalate sulla Sava.
Attualmente Belgrado, la capitale più vivace dell’Europa dell’Est, attira le attenzioni di molti. Attenzioni non sempre gradite dai belgradesi che, per esempio, non vogliono una Abu Dhabi sulla Sava (per trasformare lo storico quartiere di Savamala il progetto ‘Belgrade on the water’, voluto dagli Emirati arabi, ha investito 3,5 miliardi di dollari per trasformare in una Montecarlo balcanica uno dei poli culturali cittadini che dal 2006 ha visto nascere locali notturni e centri culturali per lo più autogestiti).
Dopo aver capito perché per Igor Marojevic, uno dei più importanti scrittori serbi contemporanei, Belgrado è una New York scritta in cirillico (non per lo skyline, ma per l’energia che attraversa la città) domenica 5 febbraio, solo per gli ascoltatori di Radio Popolare, verrà organizzata una giornata dedicata al racconto della Jugoslavia attraverso il suo glorioso cinema: visiteremo gli studi di Avala Film, la cinecittà della Jugoslavia, per poi spostarci presso il Museo di Storia Jugoslava dove accanto alla visita del mausoleo di Tito verrà organizzata una proiezione del documentario Cinema Komunisto (vincitore di numerosi premi tra cui il Trieste Film Festival 2011), alla presenza della regista Mila Turajilić.
Qui dettagli e costi (inclusivi delle 100 Euro di sottoscrizione per Radio Popolare, viaggi@viaggiemiraggi.org, telefono 02-54102460.