Il giallo e il nero. I colori che da sempre caratterizzano il logo di Radio Popolare, sono anche le tinte distintive del Noir in Festival. L’unico festival di genere, che storicamente unisce cinema e letteratura e che per venticinque anni si è svolto a Courmayeur. Per il 2016, i direttori Marina Fabbri e Giorgio Gosetti hanno accettato la sfida di portare scrittori e registi da brivido in Lombardia. Dal 7 all’11 dicembre a Como e dall’11 al 14 dicembre a Milano.
Radio Popolare ha deciso di seguire queste giornate culturali come media partner, con trasmissioni, collegamenti, interviste e dirette. Si comincerà, con un’anticipazione domenica 4 dicembre a Chassis con i direttori che guideranno gli ascoltatori e gli spettatori nel ricco programma di questa edizione. La trasmissione di cinema della domenica sarà dedicata al Noir in Festival anche l’11/12, mandando in onda tra le altre cose le interviste a Roberto Saviano e a Gianluca Ferraris. E a partire dal 7/12 ogni giorno Radio Popolare dedicherà uno spazio a incontri e film, anche con una diretta da Como l’8 dicembre dalle 12.30 alle 13.
L’autore di Gomorra e di La paranza dei bambini sarà premiato a Como il 7 dicembre con il prestigioso Raymond Chandler Awards 2016, premio istituito nel 1996 da Irene Bignardi e che è stato assegnato ai maggiori scrittori di genere, tra cui John le Carrè, John Grisham, Elmore Leonard, Michael Connelly, Andrea Camilleri, Don Wislow, P.D. James, Scott Turow, Henning Mankell e nel 2015 a Joe Lansdale.
Come ogni anno si svolgerà la finale del Premio Giorgio Scerbanenco, che si terrà a Milano, nella città in cui è cresciuto l’autore di I milanesi ammazzano il sabato e con la giuria presieduta dalla figlia Cecilia. I finalisti, che si presenteranno il 13/12 all’Anteo sono: Andrea Fazioli con “L’arte del fallimento” (Guanda), Bruno Morchio con “Fragili verità” (Garzanti), Enrico Pandiani con “Una pistola come la tua” (Rizzoli), Pasquale Ruju con “Un caso come gli altri” (E/O) e Fabio Stassi con “La lettrice scomparsa” (Sellerio).
Oltre alle premiazioni ci saranno gli incontri pubblici con gli scrittori a Como: Gianrico Carofiglio, Matteo Strukul, Marcello Simoni, Mai Jia, Erica Arosio e Giorgio Maimone, Andrea Vitali, Donato Carrisi e Pino Insegno che leggerà pagine di Jo Nesbo; e a Milano: Jesper Stein, Friedrich Ani, Franck Bouysse, Francesco Crispino, Massimo Carlotto e l’attore Vinicio Marchioni che leggera pagine di Maurizio De Giovanni.
Alla cronaca noir sarà dedicato un incontro allo IULM di Milano il 13/12 h 10.30, su giornalismo e scrittura di genere con Carlo Bonini, Piero Colaprico, Gianluca Ferraris, Carlo Lucarelli e Fabrizio Roncone, moderato da Barbara Sorrentini e Gaetano Savatteri. Quella collaborazione con lo IULM è nata per l’edizione 2016 e ospiterà una sorta di gioco cinematografico curato da Gianni Canova, Fight Cult, che mette in gara otto film italiani. Saranno dei combattimenti verbali per discutere di cinema. In gara: Le conseguenze dell’amore di Paolo Sorrentino, Quo vadis baby? di Gabriele Salvatores, Romanzo criminale di Michele Placido, Gomorra di Matteo Garrone, Anime nere di Francesco Munzi, il Smetto quando voglio di Sidney Sibilia, Suburra di Stefano Sollima e Veloce come il vento di Matteo Rovere. E naturalmente tanto cinema noir, sia a Como che a Milano a partire dal polar di apertura di Jean-François Richet Blood Father, le anteprime dei film di Claudio Amendola Il permesso, 48 ore fuori di Iris di Jalil Lespert, La larga noche di Francisco Sanctis di Marquez e Testa, il restauro di Quattro mosche di velluto grigio di Dario Argento e le due versioni di Il bacio della pantera, quella di Jacques Tourneur del 1942 e quella Paul Schrader di quarant’anni dopo. Pantera che presta il muso della locandina del Noir in Festival 2016, con un occhio azzurro e uno marrone in omaggio a David Bowie.
Qui tutto il programma del Noir in Festival