
Difficile dire cosa faranno gli Stati Uniti di Trump. Le battute di Vladimir Putin, oggi, confermano che il presidente russo è un negoziatore duro e abile. Putin, a questo punto, non ha particolare urgenza di arrivare ai negoziati. Da un punto di vista militare, la guerra sta andando bene per i russi. Gli Stati Uniti hanno completamente ribaltato le loro posizioni. Trump è arrivato a dire che la guerra l’hanno iniziata gli ucraini. Volodymyr Zelensky è sempre più isolato, soggetto al volere, per nulla benigno, della Casa Bianca.
Putin non ha quindi bisogno di accelerare i negoziati, e le condizioni che ha posto, e di cui vuole discutere con gli americani, sono fatte esattamente per rallentare i negoziati. E per mettere in difficoltà gli Stati Uniti, che forse si aspettavano da parte di Putin una risposta di maggiore disponibilità. Tanto è vero che Trump, poco fa, nel ricevere il segretario generale della Nato, Mark Rutte, ha mostrato una certa freddezza nei confronti di Putin. Ha detto: “sarebbe un momento molto deludente per il mondo, se la Russia non accettasse la tregua”.
Ciò che Putin ha ventilato, pur premettendo che la tregua sarebbe una cosa positiva, è infatti un complesso di cose di non facile attuazione. La Russia non vuole che gli Stati Uniti continuino a inviare armi all’Ucraina durante la tregua. Ma è una decisione che difficilmente Trump può prendere, senza un via libera del Congresso. La Russia pone il tema di chi, quali truppe monitoreranno la tregua. Ma è difficile che gli europei rinuncino a qualche forma di presenza per garantire la tregua – come peraltro lo stesso trump ha chiesto. E poi c’è stata, da parte di Putin, una frase che suona apparentemente sibillina, ma che sibillina, per chi conosce il presidente russo, non è.
Putin ha chiesto che “vengano rimosse le cause che hanno portato alla guerra”. Tradotto: Putin chiede che la Nato blocchi quello che il Cremlino vede come una strategia di espansione a oriente. Putin chiede che la Nato interrompa il dispiegamento di armi e basi nei paesi dell’est Europa. Quello che Putin sembra chiedere va dunque al di là dell’Ucraina, riguarda la Nato. E ciò potrebbe rendere molto più difficile l’azione negoziale di Trump e degli americani.