
Dopo tre anni di guerra, chiunque abbia un po’ di umanità non può non sperare che un cessate il fuoco sia davvero vicino. Dal giorno dell’invasione russa oltre un milione di persone sono state uccise o ferite.
Eppure siamo sulle spine. Serve una pace giusta, la Storia dell’Europa insegna che, se non lo sarà, arriveranno altre guerre.
La clamorosa virata degli Stati Uniti di Trump in favore di Putin non fa ben sperare. La fine della guerra potrebbe tradursi nella concessione alla Russia dei territori invasi, e la vittoria di un autocrate che governa il suo paese circondato da oligarchi – un modello che Trump chiaramente persegue anche per gli Stati Uniti.
Come potremmo stare noi europei, noi europei di sinistra, in questo nuovo ordine mondiale? Leggete Bernie Sanders, lui ha sempre le parole giuste. E del resto se esiste un diritto internazionale, e se lo vogliamo invocare quando all’Aja si discute di genocidio a Gaza, non è tollerabile che un’invasione vada a buon fine e che un paese sovrano debba cedere parte della sua terra pur di avere pace. Putin, certamente provocato dalla Nato che è avanzata in Europa fin dove non avrebbe dovuto, ha dimostrato di cosa è capace. Non sappiamo se sono verosimili gli allarmi sui suoi piani per il futuro – altre invasioni, altre guerre. C’è da augurarsi che l’Europa abbia uno scatto d’orgoglio ed esca dall’angolo. Le armi per Kiev non sono bastate e non servono più. Serve la politica, nella speranza che non siamo gia fuori tempo massimo.