Quest’anno 37e2 ha affrontato in tre puntate il problema dei Pfas, composti chimici molto diffusi e che hanno una durata che gli ha valso il nome di “eternal chemicals”, perché una volta che sono immessi in natura è quasi impossibile degradarli.
Ma che cosa sono esattamente i Pfas? Perché sono pericolosi per la salute?
Nella prima puntata abbiamo definito il problema di questi composti sintetici e la relativa legislatura esistente con Silvana Galassi, già responsabile della cattedra di Ecologia dell’Università Statale di Milano. Con la Professoressa Galassi, che fa parte anche del Comitato Milanese Acquapubblica, abbiamo parlato anche della rintracciabilità dei Pfas, degli usi che se ne fanno in industria e di cosa succede quando ce li ritroviamo nell’acqua.
I rischi di inquinamento da Pfas sono allarmanti, specialmente quando riguardano l’acqua, e il caso del Veneto è un esempio emblematico. Nella seconda puntata della rubrica dedicata ai Pfas abbiamo approfondito quindi quali sono gli effetti sulla salute di questi composti e quali le patologie correlabili a un’esposizione ai Pfas con il dottor Francesco Bertola di Isde, Associazione Medici per l’Ambiente.
Infine, ci siamo chiesti: perché non si riesce a bandire questi composti? Perché anche voci delle Istituzioni hanno detto che sono insostituibili? Gli ambiti di utilizzo sono moltissimi, ma un’alternativa deve esserci. Di questi temi abbiamo parlato con Stefano Polesello, ricercatore presso l’Istituto di Ricerca Sulle Acque del Cnr.