«L’antropologia è vedere» dice Silvio Orlando sul finire di Parthenope, una sirena, animale fantastico con la parte superiore del corpo di donna e l’inferiore d’uccello (secondo la versione antica del mito) da cui il titolo del film di Sorrentino. La sirena seduce col canto; chi crede di averla muore. Ma Ulisse resiste alla malia. Allora è la sirena a perire. Partenope sconfitta si arena su una spiaggia dove per la bellezza seducente di mare e terra sorgerà Napoli e gli abitanti saranno “partenopei”, uomini della sirena. Napoli, Italia, mondo, “vedere”, sapere e voler vedere, scegliere, esser responsabili o patire: col mito si legge l’atteggiamento verso la realtà. Politica, cultura, socialità, economia, religione, mali collettivi e individuali son l’esito d’una scelta che uno fa o lascia che altri facciano per lui e poi cantino il refrain: il popolo ci ha votati. Quel che accade non è mai fatalità, succeda in piazza tra manifestanti e polizia, su monti che l’incuria fa franare, per strade con buche, in linee ferroviarie che si guastano, nei pronto soccorso in cui esplodono le umiliazioni d’una Sanità pubblica dal Governo definanziata e delegittimata, in mare dove i migranti muoiono e si criminalizzano le ong, a Bruxelles dove sarebbe bastato chiedere per Fitto una delega di peso per l’Italia senza maramaldeggiare pretendendo un inutile roboante Vicepresidente quando la destra prima aveva votato contro. Quel che accade segue inconsapevolezze, contraddizioni: fan vincere Trump donne che non possono non sapere l’idea che di loro ha il tycoon e immigrati che verranno deportati; da noi votano a destra anche pensionati cui l’assegno cresce di 3 euro, poveri senza casa, cibo, cure, salario minimo, studenti in tenda, antiimmigrati che non vedono i miliardi andare in Albania e al Ponte sullo stretto invece che per salari, tutela lavoro, scuola, sanità, ambiente. Cantava De André: «Vuoi davvero lasciare ai tuoi occhi / solo i sogni che non fanno svegliare?». Aggiornati da Orlando e Sorrentino: le sirene ti ammaliano da paralizzarti cuore e volontà? Da non vedere che sei tu cittadino a pagare ideologie, potere, ricchezze d’altri? Da non distinguere tra propaganda e realtà? Canto da fesserie [Prodi dixit, ndr]?
Sirene
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Autore articolo
Marco Garzonio