Il Malawi è una lunga striscia di terra senza sbocchi sul mare che si estende tra il Mozambico, la Tanzania e lo Zambia. Lungo quasi tutto il lato est, il confine è segnato dal lago Malawi. È famoso per i suoi parchi e i suoi safari, ed ha una terra fertilissima: si coltiva ed esporta mais, zucchero, tè, tabacco, patate e tantissima frutta.
Il Malawi è anche un paese che, purtroppo, subisce pesantemente gli effetti del surriscaldamento globale. Ogni anno ormai si verificano alluvioni per l’aumento degli eventi estremi, e si registra un costante aumento delle temperature, che arrivano a sfiorare i 42 gradi. Entrambi questi fattori hanno condizionato la produzione di banane nella regione di Karonga, a nord del paese, spingendo un gruppo di coltivatrici a reinventarsi.
Costrette a spostare le piantagioni dalle rive del lago Malawi, dove venivano costantemente allagate, più all’interno, si sono trovate a confrontarsi con l’aumento delle temperature. I picchi di caldo eccessivo, però, hanno iniziato a danneggiare la produzione: i frutti maturavano troppo velocemente e poi inesorabilmente marcivano.
All’inizio, le banane troppo mature venivano gettate, ma poi, di fronte alla necessità di trovare una soluzione alla perdita di frutta, le donne hanno deciso di provare a fare il vino di banana. E l’esperimento ha avuto un grande successo.
Le coltivatrici si sono riunite nella cooperativa Twitule. Per ora hanno una produzione limitata; il procedimento viene fatto tutto a mano nei cortili e negli spazi vicini alla piantagione. Il frutto viene sbucciato, tagliato, lasciato macerare con zucchero, uvetta, lievito e succo di limone per diverse settimane.
Il risultato è un vino dal colore chiaro, alcolico al 13%, morbido, dolce e fruttato. Per ottenere un buon prodotto, spiegano le donne produttrici di vino di banana, bisogna riconoscere il momento giusto per cogliere il frutto: se sono troppo mature, il vino diventa troppo dolce; se non lo sono abbastanza, diventa troppo aspro.
Il vino di banana è stato accolto nei mercati locali con entusiasmo; le bottiglie vengono vendute a circa 3 dollari l’una. Dal nord, il vino di banana è arrivato anche in tutte le città del paese, dalla capitale Lilongwe alla più grande, Blantyre.
Le produttrici di vino di banana non si fermano qui: hanno fatto richiesta per poter esportare il prodotto e venderlo all’estero. La vita delle lavoratrici della cooperativa è già migliorata: la sola vendita dei frutti garantiva loro un reddito minimo. Il lavoro ora è più complesso, ma è anche più remunerativo: alcune famiglie hanno acquistato polli o bestiame e hanno costruito una casa più solida.
Per ora, la sfida sembra davvero vinta. Loro stesse affermano di essere riuscite a “sfruttare l’aumento delle temperature a proprio vantaggio”, nella migliore delle esperienze di resilienza.