Celine Dion con la sua stupenda e cristallina voce dal 1° piano della Torre Eiffel ha chiuso la cerimonia inaugurale delle Olimpiadi di Parigi 2024 che sicuramente non verrà ricordata come una di quelle più creative e originali della storia.
L’idea di evitare una cerimonia in uno stadio e di farla lungo i 6 km della Senna era apparsa interessante e aveva destato curiosità per quello che sarebbe potuto essere ma che invece ha reso tutto molto dispersivo. Anche la sfilata delle squadre, che sfilata non è stata visto che i rappresentanti delle nazioni sono stati trasportati su 85 battelli, è stata molto meno emotiva.
Il tempo non ha aiutato con una pioggia incessante che ha tempestato tutta la cerimonia. Per il resto una proposizione di alcuni momenti centrali della storia francese, le campane di Notre Dame che 5 anni dopo l’incendio sono tornate a suonare, un inno all’amore universale che è culminato in un bacio fra due ballerini sulle rive della Senna e un omaggio alla moda che ha visto sfilare in passerella anche l’atleta paralimpica italiana Bebe Vio.
Non sono mancati i fischi come quelli per la delegazione israeliana o quelli per il Presidente francese Macron che ha dichiarato aperti i giochi. Applausi calorosi invece per la delegazione palestinese e per quella dell’Ucraina. Si chiude con l’accensione del tripode che in realtà è una grande mongolfiera sospesa sulla città e che resterà accesa fino alla chiusura dei giochi l’11 agosto.
Il racconto, i commenti e i retroscena delle Olimpiadi di Parigi 2024 su Radio Popolare con Podi Podi: dal 26 luglio all’11 agosto 2024 tutti i giorni dalle 19.00 alle 22.30 con Gianmarco Bachi, Luca Gattuso, Marta Zambon e le incursioni di Stefano Vegliani.