Approfondimenti

La fuga da Khan Younis, il caos sull’autonomia differenziata e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di venerdì 26 luglio 2024 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Si stringe l’assedio dell’esercito israeliano su Khan Younis e centinaia di migliaia di persone sono scappate ad Al Mawasi, dove si concentra quasi la metà dell’intera popolazione della Striscia. Netanyahu intanto è a Mar a Lago per incontrare Donald Trump. Ieri il faccia a faccia con Kamala Harris che, mentre continua la sua campagna, incassa l’importante endorsement degli Obama. Il referendum abrogativo della legge sull’autonomia differenziata fa i primi passi, mentre la trovata del governo Meloni per il sud è la “Zona Economica Speciale”. Il presidente della Regione Liguria Toti si è dimesso. In una Parigi blindata si svolge la cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Parigi, la prima non in uno stadio ma lungo la Senna.

Centinaia di migliaia di persone in fuga verso Al-Mawasi

Il sistema di distribuzione degli aiuti nella striscia di Gaza è in continuo deterioramento. Secondo le Nazioni Unite il protrarsi dell’offensiva israeliana ha riportato l’intera rete umanitaria della striscia indietro di decenni. “Siamo al punto in cui gli specialisti della logistica sono passati dal parlare di carburante e camion al parlare di foraggio e asini”, ha detto il responsabile degli affari umanitari ONU. I bombardamenti non si fermano. Oggi almeno 21 persone sono state uccise dai raid aerei, mentre si stringe l’assedio israeliano su Khan Younis per il sesto giorno consecutivo. Come ci ha raccontato Sami Abu Omar, che dalla città meridionale della striscia è scappato ad Al-Mawasi:

Oggi intanto il governo britannico laburista di Keir Starmer ha annunciato che non presenterà obiezioni formali alla Corte Penale Internazionale contro i mandati d’arresto richiesti mesi fa nei confronti del premier israeliano Netanyahu e del ministro della difesa Gallant. Il Regno Unito aveva contestato la competenza della corte su Israele, questione in realtà già affrontata e risolta nel 2021. La decisione di Londra segna un cambio di posizionamento sulla questione palestinese significativo rispetto al precedente governo conservatore, ma giuridicamente non rappresenta una grande svolta. Triestino Romaniello, professore di diritto penale internazionale all’Università di Liverpool:

Il premier israeliano Netanyahu intanto è arrivato poco fa a Mar a Lago, in Florida, per incontrare Donald Trump. Fuori dalla residenza del tycoon si è concentrata una piccola folla di manifestanti pro Palestina. Su un cartello c’è scritto “un condannato incontra un criminale di guerra”. Ieri Netanyahu ha incontrato anche Kamala Harris che ha ribadito al premier israeliano che Israele ha il diritto di difendersi, ma – ha detto la candidata democratica – su Gaza non staremo in silenzio.

L’autonomia differenziata tra raccolta firme, tensioni e “Zona Economica Speciale”

Quasi 20mila firme raccolte in una manciata di ore. Il referendum abrogativo della legge sull’autonomia differenziata fa i primi passi, e sono molto soddisfacenti per gli organizzatori.
Da questa mattina è attiva anche la piattaforma per poter firmare in modo digitale.
Massimo Villone, costituzionalista all’università di Napoli, fa parte del comitato promotore del referendum contro l’autonomia differenziata:

La parola d’ordine dentro Forza Italia in queste ore è: VI-GI-LIA-MO. Vigiliamo sull’applicazione della legge sull’autonomia differenziata. Lo ha detto e lo ha ripetuto più volte oggi Tajani, il leader di Forza Italia, oltre che ministro degli esteri. Tajani oggi non ha fatto niente per spegnere la miccia accesa ieri dal suo vice e presidente della regione Calabria: Occhiuto si era spinto fino a chiedere una moratoria dell’Autonomia differenziata. Parole fastidiose per l’alleato leghista. Tra le opposizioni prosegue il confronto a distanza tra Schlein e Renzi: “Mettiamoci d’accordo sulle cose da fare prima di pensare ai perimetri delle coalizioni”, ha detto la segretaria del Pd. Da Roma, Anna Bredice:

Si chiama “Zona Economica Speciale”, ZES, ed è una trovata del governo Meloni per il sud prevista da un decreto del settembre del 2023. Rimasta in un cassetto, è stata ritirata fuori oggi dal consiglio dei ministri. Meloni l’ha presentata con una certa enfasi: “È un piano strategico fondamentale per l’Italia”, “disegnerà lo sviluppo del Sud per i prossimi tre anni”. Il provvedimento, in queste ore di polemiche sull’autonomia differenziata, appare come un surrogato propagandistico dell’autonomia in caso di bocciatura da parte del referendum.

Il presidente della Regione Liguria Toti si è dimesso

Le dimissioni di Toti dalla carica di presidente della Regione Liguria alla fine sono arrivate, nella tarda mattinata. E aprono la strada alle elezioni anticipate rispetto alla scadenza naturale. Si dovrebbe con tutta probabilità votare in una sessione autunnale. Toti ha resistito fino a questa mattina poi la decisione di dimettersi che potrebbe essere motivata dal tentativo di ottenere la liberazione dagli arresti domiciliari in cui si trova. Ma non si possono nemmeno escludere problemi politici dentro la maggioranza di centrodestra che lo sostiene. Toti era stato arrestato il 7 maggio con accuse legate alla corruzione e aveva subito un nuovo provvedimento cautelare il 18 luglio scorso.

Al via le Olimpiadi di Parigi

È iniziata proprio alle 19.30 la cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Parigi. È un evento in un certo senso storico perché per la prima volta la cerimonia si svolge non in uno stadio ma all’aperto, lungo la Senna. Sicuramente una scelta spettacolare, ma che avviene in un contesto internazionale fatto della guerra in Ucraina e di quella a Gaza. E stamattina, ad accrescere la tensione, il boicottaggio che ha incredibilmente bloccato tutta la linea dei treni ad alta velocità, vanto dello stato francese. Il servizio da Parigi di Francesco Giorgini:


 

Kamala Harris incassa l’endorsement degli Obama

Kamala Harris sta continuano la sua campagna, mentre un ultimo sondaggio la vede indietro di un punto rispetto a Trump. Nella notte, però, ha incassato l’importante endorsement degli Obama.

(di Michele Migone)

Kamala Harris cammina, squilla il telefono. A chiamare sono Barack e Michelle Obama. Arriva con un video l’atteso e previsto endorsement dei due. Prima di farlo, Barack Obama ha atteso che la candidatura di Kamala Harris fosse benedetta da tutto il Partito Democratico, ma soprattutto che lo facesse Joe Biden, dopo aver rinunciato alla corsa. Rispetto della forma e prudenza politica si sono spesso intrecciate nelle azioni di Obama. Anche questo è il caso. Non è un mistero che lui, dopo il disastroso dibattito televivo, fosse uno dei più convinti della necessità di un ritiro di Biden, Il suo appoggio è importante perché Barack Obama è ancora una delle voce più ascoltate nel campo democratico. La voce di Michelle Obama invece va ben oltre i confini del partito. L’ex First Lady è molto popolare. Con la campagna sociali intraprese durante gli anni della Casa Bianca è diventata un modello a cui ispirarsi, soprattutto per le giovani americane: un misto di glamour e di solidità valoriale della middle class. Un sondaggio di qualche giorno fa la indicava come l’unica in grado di stravincere su Donald Trump, ma proprio il fatto che lei abbia detto no alla politica (di palazzo, tra parentesi) è in fondo uno delle ragioni che spiegano il suo consenso di cui gode. Secondo gli esperti di marketing politico, Kamala Harris – a a differenza di Trump – ha una la possibilità di allargare il suo elettorato. I giovani – che non avrebbero votato per Biden – adesso invece sembrano intenzionati a farlo con lei. La spinta di Michelle Obama può essere preziosa.

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    GR lunedì 16/09 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle 16 edizioni quotidiane del Gr. Un appuntamento con la redazione che vi accompagna per tutta la giornata. Annunciati dalla “storica” sigla, i nostri conduttori vi racconteranno tutto quello che fa notizia, insieme alla redazione, ai corrispondenti, agli ospiti. La finestra di Radio Popolare che si apre sul mondo, a cominciare dalle 6.30 del mattino. Da non perdere per essere sempre informati.

    Giornale Radio - 16-09-2024

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di lunedì 16/09/2024

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 16-09-2024

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di lunedì 16/09/2024 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 16-09-2024

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di lunedì 16/09/2024

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 16-09-2024

  • PlayStop

    Esteri di lunedì 16/09/2024

    1) Nella striscia di Gaza in 11 mesi di guerra 1 persona ogni 50 è stata uccisa. Nelle ultime 24 ore altre 20 vittime. Intanto cresce lo scandalo interno al Jewish Chronicle, il giornale londinese che fabbrica fake news per aiutare Netayahu. (Elena Brizzi) 2) Stati Uniti. Un altro attentato alla vita di Donald Trump. L’uomo che avrebbe tentato di uccidere il candidato repubblicano aveva votato per lui nel 2016 ed era un ardente sostenitore della causa ucraina. (Roberto Festa) 3) Messico. Nel giorno del 214esimo anniversario dell’indipendenza, il presidente firma la controversa legge sulla giustizia. D’ora in avanti i giudici messicani verranno eletti dalla popolazione. (Fabrizio Lorusso) 4) A Colonia, in Germania, un’ esplosione davanti ad una discoteca torna a far parlare di Mocro Maffia, il cartello olandese- marocchino che negli ultimi anni ha allargato la sua rete in tutta Europa, ma non solo. (Guido Olimpio) 5) Serie Tv. Alla cerimonia di premiazione dei Ammy Awards, Hacks trionfa come miglior serie comedy, sbaragliando il favorito The Bear. (Alice Cucchetti)

    Esteri - 16-09-2024

  • PlayStop

    Poveri ma belli di lunedì 16/09/2024

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 16-09-2024

  • PlayStop

    L'esplosione a Colonia e la pista della Mocro Mafia

    Questa mattina, poco dopo l’alba, nel centro di Colonia, in Germania c’è stata una grossa esplosione. L’ordigno è esploso davanti all'ingresso di un ristorante discoteca in una delle vie più frequentate della vita notturna della città. Un addetto alle pulizie è rimasto gravemente ferito nell'esplosione ed è ora ricoverato in ospedale. La polizia sta indagando su quanto accaduto, ma secondo le prime informazioni la pista seguita sarebbe quella della Mocro Maffia, la mafia olandese nordafricana che negli ultimi anni si è espansa soprattutto nell’area occidentale della Germania. Abbiamo chiesto a Guido Olimpio, giornalista del corriere della sera, di cosa si tratta.

    Clip - 16-09-2024

  • PlayStop

    Doppio Click di lunedì 16/09/2024

    Doppio Click è la trasmissione di Radio Popolare dedicata ai temi di attualità legati al mondo di Internet e delle nuove tecnologie. Ogni settimana, dal lunedì al giovedì, approfondiamo le notizie più importanti, le curiosità e i retroscena di tutto ciò che succede sul Web e non solo. A cura di Marco Schiaffino. Ogni settimana approfondiamo le notizie più importanti, le curiosità e i retroscena di tutto ciò che succede sul Web e non solo. A cura di Marco Schiaffino.

    Doppio Click - 16-09-2024

  • PlayStop

    Vieni con me di lunedì 16/09/2024

    Vieni con me! è un’ora in cui prendere appunti tra condivisione di curiosità, interviste, e il gran ritorno di PASSATEL, ma in forma rinnovata!! Sarà infatti partendo dalla storia che ci raccontano gli oggetti più curiosi che arriveremo a scoprire eventi, iniziative od occasioni a tema. Eh sì, perché poi..ci si incontra pure, altrimenti che gusto c’è? Okay ma dove, quando e poi …con chi!?! Semplice, tu Vieni con me! Ogni pomeriggio, dal lunedì al venerdì, dalle 16.30, in onda su Radio Popolare. Per postare annunci clicca qui Passatel - Radio Popolare (link - https://www.facebook.com/groups/passatel) Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa, un oggetto particolare o proporti come espert* (design, modernariato o una nicchia specifica di cui sai proprio tutto!!) scrivi a vieniconme@radiopopolare.it Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni

    Vieni con me - 16-09-2024

  • PlayStop

    Jack Meets: Lady Blackbird

    Le interviste del magazine musicale di Radio Popolare. Matteo Villaci intervista Lady Blackbird.

    Jack meets - 16-09-2024

  • PlayStop

    Playground di lunedì 16/09/2024

    A Playground ci sono le città in cui abitiamo e quelle che vorremmo conoscere ed esplorare. A Playground c'è la musica più bella che sentirai oggi. A Playground ci sono notizie e racconti da tutto il mondo: lo sport e le serie tv, i personaggi e le persone, le ultime tecnologie e le memorie del passato. A Playground, soprattutto, c'è Elisa Graci: per un'ora al giorno parlerà con voi e accompagnerà il vostro pomeriggio. Su Radio Popolare, da lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 16.30.

    Playground - 16-09-2024

  • PlayStop

    Una cura 'detox' per salvare Milano

    A Milano si attende il decreto sull'edilizia dopo le inchieste della Procura che hanno messo sotto accusa l'urbanistica milanese degli ultimi quindici anni. In città si è aperto un dibattito sul cosiddetto "modello Milano". In questa intervista andata in onda nella trasmissione M7 l'urbanista del Politecnico di Milano propone una cura "detox" per Milano e un piano per disegnare una città per i suoi abitanti, non solo per i turisti e i grossi investitori.

    Clip - 16-09-2024

  • PlayStop

    Much a palazzo Reale apre una delle più attese mostre della stagione

    Edvard Munch, un grande protagonista della storia dell'arte moderna. È stato uno dei principali artisti simbolisti del XIX secolo e uno dei precursori dell'Espressionismo. Ascolta il servizio a cura di Tiziana Ricci

    Clip - 16-09-2024

  • PlayStop

    Jack di lunedì 16/09/2024

    Introduciamo l'artista della Settimana, Lady Blackbird, parliamo del live degli Air alla Royal Albert Hall messo su youtube nel canale Artè Concert, approfondiamo a partire dal loro primo singolo collaborativo le figure di Arca e Tokischa, parliamo dell'omaggio a Giuni Russo di Rachele Bastreghi e del suo tour, parliamo dell’annuncio del nuovo disco e tour dei Franz Ferdinand

    Jack - 16-09-2024

  • PlayStop

    Musica leggerissima di lunedì 16/09/2024

    a cura di Davide Facchini

    Musica leggerissima - 16-09-2024

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di lunedì 16/09/2024

    Per riascoltare Considera l'armadillo noi e altri animali che ha ospitato Simone Dalla Valle per parlare del suo ultimo libro Giochiamo? Il primo manuale sul gioco dal punto di vista del cane, @TEA editore, ma anche di Regione Lombardia e di Tar che posticipa al 2 ottobre l'apertura della caccia

    Considera l’armadillo - 16-09-2024

  • PlayStop

    Informazioni utili

    Inizia la nuova stagione di 37e2 e abbiamo molte utili informazioni da comunicarvi: cosa accade a una persona che non può presentarsi a una visita o a un esame che ha prenotato; le istruzioni sulle liste d'attesa; i prelievi a domicilio; cosa succede a chi lavora nel settore privato quando si è malati e non si viene trovati a casa dal medico fiscale; il rilascio della cartella clinica gratuitamente.

    37 e 2 - 16-09-2024

Adesso in diretta