É stata la vittoria della Gauche e della Repubblica in Francia. I valori che incarnano hanno avuto la meglio sull’odio e la paura veicolati dai discendenti di Vichy. Una bella vittoria.
Le sinistre si sono ricordate che tutte le volte che si sono unite hanno vinto. Questa volta hanno scelto un nome impegnativo, storico, glorioso: Front Populaire di Léon Blum, delle 40 ore settimanali e le ferie pagate, perché come nel 1936 in Europa l’estrema destra avanza. Per battere Jordan Bardella e Marine Le Pen, il Nuovo Fronte Popolare ha messo al centro del suo programma, la vita delle persone con delle proposte concrete e realistiche. Come 88 anni fa appunto. E ha chiesto subito dopo il primo turno un fronte repubblicano che ha funzionato e ha permesso ai francesi anti fascisti – di sinistra, di destra e del centro – di vivere una serata meravigliosa.
Ha vinto la Repubblica perché ieri sera la maggioranza degli elettori ha rifiutato di vedere l’estrema destra prendere il potere. Ha fatto la scelta giusta in nome dei suoi ideali, libertà, uguaglianza e fraternità, che RN intendeva negare ai francesi binazionali, ai migranti e agli abitanti delle banlieues.
Adesso tutti quanti si aspettano un Fronte Popolare all’altezza della sua missione. Lo deve ai suoi elettori e in particolare alle migliaia di persone di tutte le età che si sono mobilitate per scrivere questa pagina importante della storia della Francia.