Approfondimenti

La continua strage dei lavoratori, le indagini sulla morte di Satnam Singh e le altre notizie della giornata

Una veduta esterna dello stabilimento Aluminium, in zona industriale a Bolzano, dove è avvenuta una esplosione, 21 giugno 2024. Il bilancio e' complessivamente di otto operai coinvolti nell'incide

Il racconto della giornata di venerdì 21 giugno 2024 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30.
Un’esplosione nella fabbrica Alluminium Bozen di Bolzano ha causato 6 feriti, di cui 2 in condizioni critiche, ricoverati con gravi ustioni in centri specializzati. L’Agro Pontino, feudo della destra, è al centro di indagini su sfruttamento dei braccianti, omertà e connivenze. Oggi i bombardamenti israeliani sul sud della Striscia di Gaza sono continuati. La Mezzaluna Rossa riferisce che un raid dell’esercito israeliano su tende per profughi a Rafah ha ucciso 18 palestinesi e ne ha feriti 35. La tensione rimane alta anche a nord, al confine tra Israele e Libano. La Lega ha scelto di drammatizzare lo scontro con le istituzioni europee.

Altre 48 ore di morte sul lavoro

(di Massimo Alberti)
Un’esplosione in una fabbrica di Bolzano che avrebbe potuto fare una strage, un 35enne stritolato da un macchinario nel mantovano, l’indagine sul bracciante lasciato agonizzante e senza un braccio da un imprenditore nell’Agro Pontino. E ieri il 18enne schiacciato da un mezzo agricolo nel lodigiano. Sono le ultime 48 ore sul lavoro in Italia. 671 i lavoratori morti nel 2024, secondo i dati dell’Osservatorio di Bologna.
Alla Alluminium Bozen i feriti sono 6, 2 in condizioni critiche, tutti ricoverati con gravi ustioni in centri specializzati. L’esplosione poco dopo mezzanotte: l’innesco, per cause ancora da accertare, in uno dei forni per i metalli. Il capannone in lamiera è andato distrutto. Un operaio di 34 anni è morto stamattina n una fabbrica di laminati di Cividale Mantovano. Una dinamica che si è vista spesso in assenza di misure di sicurezza, come nel caso di Luana D’Orazio ad esempio: Mirco Schirolli, di 35 anni, stava pulendo il macchinario e sarebbe rimasto incastrato tra i rulli, restando stritolato: lavorava da cinque anni con un contratto interinale.
Lutto cittadino domani a Brembio, nel lodigiano, per i funerali di Pierpaolo Bodini, il 18enne morto ieri mattina durante la manutenzione di una seminatrice in un’azienda agricola, morendo sul colpo. Il 18enne era assunto come operaio apprendista e non come manutentore: le indagini dunque dovranno accertare se fosse adeguatamente formato, e se quell’operazione rientrasse effettivamente nelle sue competenze.

Agro Pontino ed estrema destra: un feudo di sfruttamento e connivenze

(di Massimo alberti)

La morte di Satnam Singh, il bracciante indiano gettato agonizzante davanti a casa, dopo aver perso un braccio in un macchinario, dall’imprenditore agricolo che lo faceva lavorare in nero. La vedova dovrebbe ricevere un permesso di soggiorno straordinario, mentre si attendono i risultati dell’autopsia: fondamentale per capire se un soccorso tempestivo avrebbe potuto salvargli la vita.
Domani a Latina e Frosinone ci sarà lo sciopero provinciale del comparto agricolo, indetto dalla CGIL con una parte della comunità Sikh dell’Agro Pontino. Un’altra parte della comunità sciopererà martedì con Uil e Cisl. Domani a Latina, alle 17 ci sarà anche una manifestazione cui hanno annunciato la propria partecipazione i leader dell’opposizione. Il governo oggi ha convocato i sindacati, ma dopo le parole di condanna di ieri, dal tavolo non è arrivata alcuna decisione. La linea l’ha dettata il ministro dell’agricoltura: l’imprenditore? Una mela marcia, non va criminalizzato il comparto agricolo dell’Agro Pontino. Sul quale però sono numerose le inchieste che in questi anni hanno portato alla luce una catena di connivenze, e coperture, in quello che è uno storico feudo elettorale dell’estrema destra.[CONTINUA A LEGGERE]

 

Continuano i bombardamenti israeliani sul sud della Striscia

Oggi sono proseguiti i bombardamenti israeliani sul sud della Striscia di Gaza. La Mezzaluna Rossa ha detto che 18 palestinesi sono stati uccisi in un raid dell’esercito israeliano su tende per profughi a Rafah, ci sono anche 35 feriti.

Resta alta la tensione anche a nord, al confine tra Israele e Libano.
“La regione e il mondo non possono permettersi che il Libano diventi un’altra Gaza” ha detto il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres. “Il rischio che il conflitto in Medio Oriente si allarghi è reale e va evitato”.
Per il governo israeliano oggi ha parlato il ministro degli esteri Katz: “presto prenderemo le decisioni necessarie sugli Hezbollah”.
Quale sarebbe la reazioni libanese nel caso di un’invasione di terra dell’esercito israeliano? Lo abbiamo chiesto alla giornalista Laura Silvia Battaglia da poco tornata dal Libano

 

Il no al Mes della Lega

(di Luigi Ambrosio)

Il no al Mes è una battaglia ideologica della Lega da tempo. Non solo della Lega, a dire il vero. Anche di Meloni o di Conte. Ma oggi, dopo il sollecito della commissione europea, a gridare più forte sono Salvini e il ministro leghista dell’economia, Giorgetti. La Lega ha scelto di drammatizzare lo scontro con le istituzioni europee in un momento in cui a Meloni converrebbe invece un atteggiamento più sfumato. La presidente del Consiglio non rinuncia a cercare di ritargliarsi un ruolo di dialogo con Von Der Leyen, in vista delle nomine per la commissione. E’ chiaro a chiunque che non le serva andare alla guerra sul Mes. Alla Lega, invece, sì.
Un po’ perché non ha il problema di piacere a Bruxelles, anzi. E un po’ perché a Salvini, in questo momento, dare fastidio a Meloni conviene. La Lega fin dal giorno dopo le elezioni sta inanellando una serie di azioni politiche che vanno in quella direzione. La più eclatante è stata l’aggressione al deputato pentastellato che aveva protestato contro l’autonomia. Al tentativo di pestaggio in aula hanno partecipato anche quelli di Fratelli d’Italia ma il via è stato dato dai leghisti. E oggi oltre al Mes la Lega ne ha sparata un’altra, proponendo pene draconiane per le coppie che dovessero accedere alla maternità surrogata: fino a 10 anni di carcere e due milioni di Euro di multa. Il no alla surrogata con l’introduzione del reato universale è stato un cavallo di battaglia di Meloni in campagna elettorale. Ora Salvini prova a scipparglielo.

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Edizione di venerdì 22/11 15:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle 16 edizioni quotidiane del Gr. Un appuntamento con la redazione che vi accompagna per tutta la giornata. Annunciati dalla “storica” sigla, i nostri conduttori vi racconteranno tutto quello che fa notizia, insieme alla redazione, ai corrispondenti, agli ospiti. La finestra di Radio Popolare che si apre sul mondo, a cominciare dalle 6.30 del mattino. Da non perdere per essere sempre informati.

    Giornale Radio - 22-11-2024

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 22/11/2024

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 22-11-2024

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 22/11/2024 delle 07:16

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 22-11-2024

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Radio Popolare Minilive - Fabiana Palladino

    Giovedì 21 novembre 2024 a Playground, Elisa Graci e Matteo Villaci hanno ospitato Fabiana Palladino per una chiacchierata e alcuni brani live, piano e voce.

    Clip - 22-11-2024

  • PlayStop

    Playground di venerdì 22/11/2024

    A Playground ci sono le città in cui abitiamo e quelle che vorremmo conoscere ed esplorare. A Playground c'è la musica più bella che sentirai oggi. A Playground ci sono notizie e racconti da tutto il mondo: lo sport e le serie tv, i personaggi e le persone, le ultime tecnologie e le memorie del passato. A Playground, soprattutto, c'è Elisa Graci: per 90 minuti al giorno parlerà con voi e accompagnerà il vostro pomeriggio. Su Radio Popolare, da lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 16.30.

    Playground - 22-11-2024

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 22/11 15:29

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    GR in breve - 22-11-2024

  • PlayStop

    Jack di venerdì 22/11/2024

    Dopo apertura con breve racconto del live di Fabiana Palladino, ascoltiamo la scheda di Marcello Lorrai sui Tinariwen, artisti della settimana, poi ospitiamo prima Stefano Ghittoni che ci parla del suo libro "Musica Concreta", poi Carlo Corbellini dei Post Nebbia ci racconta il loro nuovo disco "Pista Nera"

    Jack - 22-11-2024

  • PlayStop

    Musica leggerissima di venerdì 22/11/2024

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 22-11-2024

  • PlayStop

    Pippo Delbono presenta Il risveglio

    A partire da poesie e racconti originali, Pippo Delbono mette in scena un gesto di solitaria ribellione, mosso dalla volontà di continuare a vivere, allargando lo sguardo verso ciò che ci circonda, a costo di trovarsi di fronte a una realtà peggiore di quella da cui si era fuggiti. Attraverso il racconto salvifico delle proprie debolezze, paure e speranze, l’artista crea uno spettacolo che è un’invocazione alla rinascita e che, a partire da un’esperienza personale, sfocia nella rappresentazione universale di quel “sentimento di perdita” che riguarda tutti. Il risveglio è un lavoro sulle cadute e i risvegli, dedicato a chi si è addormentato e poi risvegliato, e a chi ancora non lo ha fatto. Attorno a Pippo Delbono, gli attori della Compagnia danzano sulle note struggenti che suonano lamenti di amore e tenerezza evocando un rito sacro, un funerale forse. Sulle note del virtuoso violoncellista Giovanni Ricciardi, in scena con il suo strumento, e su brani che provengono dalla memoria degli anni Settanta, Delbono si ripete: «Devi danzare, danzare nella tua guerra». Ira Rubini l'ha raggiunto per Cult il giorno dopo il debutto milanese del suo spettacolo Il risveglio

    Clip - 22-11-2024

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di venerdì 22/11/2024

    Per riascoltare Considera l'armadillo noi e altri animali ospite Teresa Maresca a parlarci del suo libro Il primitivo del sogno. Walt Whitman e l'arte dalla natura, @algra editore. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 22-11-2024

  • PlayStop

    Giornale Radio venerdì 22/11 12:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 22-11-2024

  • PlayStop

    Cult di venerdì 22/11/2024

    Oggi a Cult: Barbara Sorrentini dal Torino Film Festival 2024; Manuela Accinno sulla mostra di Seçkin Pirim a Triennale Milano; Pippo Delbono in scena al Piccolo Teatro Strehler con "Il Risveglio"; la rubrica di fumetti di Antonio Serra...

    Cult - 22-11-2024

  • PlayStop

    37e2 di venerdì 22/11/2024

    Oggi cominciamo parlando degli inserimenti lavorativi delle persone disabili a Milano; torniamo poi a parlare di Pfas e oggi in particolare parliamo degli effetti sulla salute; infine, una nuova puntata della nostra rubrica dedicata all’invalidità civile e previdenziale.

    37 e 2 - 22-11-2024

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 22/11 10:31

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    GR in breve - 22-11-2024

  • PlayStop

    FILIPPO DEL CORNO - PUCCINI '900

    FILIPPO DEL CORNO - PUCCINI '900 - presentato da Ira Rubini

    Note dell’autore - 22-11-2024

  • PlayStop

    SALVAMILANO, MODELLO MILANO, VIVERE A MILANO

    Il Parlamento vota la norma “salvaMilano” e il csx si divide, la Giunta milanese trova appoggio al suo operato, la magistratura che ha aperto delle inchieste farà ricorso. In mezzo a tutto questo si svolge il “vivere a Milano”. Una trasmissione sul rapporto tra un “modello” e i suoi esiti. Ospiti: Roberto Maggioni e Michelino Crosti, redazione locale di Radio Popolare. Interventi: Silvia Roggiani, Pd; Gianni Barbacetto, giornalista del Fatto Quotidiano; Alessandro Coppola, Elena Granata, Arturo Lanzani, urbanisti.. Condotta da Massimo Bacchetta, a cura di Massimo Alberti

    Tutto scorre - 22-11-2024

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 22/11 09:31

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    GR in breve - 22-11-2024

  • PlayStop

    Il giorno delle locuste di venerdì 22/11/2024

    Il fine settimana conclusivo della COP29 probabilmente non produrrà un documento conclusivo, una "cover letter" come la chiamano i negoziatori. Sul tavolo della COP29 c'era soprattutto il tema della finanza per i PVS. La bozza del documento finale è stata pubblicata all'alba di Baku, cioè nella notte italiana, considerando che ci sono 3 ore di fuso orario. Si tratta di 15 pagine che, tolte le premesse delle prime due cartelle, iniziano le parentesi sulle cifre mancanti, mentre è ormai deciso che le caratteristiche del flusso finanziario (se a debito o a fondo perduto) non saranno decise a Baku. La COP azera è stata, per ora, soprattutto l'apoteosi dei lobbisti fossili, con molti esponenti nelle delegazioni ufficiali degli Stati, come ha evidenziato Re Common. I lobbisti fossili a Baku sono 1773. Passiamo al capitolo giudiziario: gli Stati Uniti sono in prima pagina con il mandato d'arresto per gli Adami, i miliardari indiani legatissimi a Modi, e per la condanna a 18 anni di carcere del fondatore di Archegos Capital Management, Bill Hwang. La condanna è da connettere al fallimento da 100 miliardi di dollari che ha, tra l'altro, influito in maniera determinante nel collasso di Credit Suisse, poi salvata dal governo federale mediante una fusione con UBS. Per Adami, figlio e nipote, ieri è scattata la richiesta di arresto internazionale per tangenti e altri reati finanziari. Sempre più vicina il possibile break up di Chrome da Google, come vuole il Dipartimento della Giustizia USA e l'antitrust, che rischia, però, di essere smantellato da Trump. Sul famigerato DOGE (Department of Government Efficiency) c'è stato un ampio intervento sulle colonne del Wall Street Journal di Elon Musk e Vivan Ramaswamy, co-chair del fantomatico Department, imprenditore farmaceutico. Torniamo sulle crypto perché il tetto dei 100.000$ è vicinissimo. La settimana scorsa abbiamo ricevuto critiche per come abbiamo messo sullo stesso piano Bitcoin con Dogecoin, la meme di Musk. Non era né poteva essere un parallelismo perché il panorama è molto ampio e variegato, da Cardano a Tether, passando per le prime DAO. Non sarà facile applicare la tassa sugli ultra-ricchi che è indicata nel documento del G20. Il prof. Santoro, che oggi non è riuscito a collegarsi per delle sessioni di lavoro a cui sta partecipando del Fondo Monetario sulla ricostruzione dei sistemi fiscali in Iraq, ci offre un'analisi di questo passo del G20 che, come abbia ricordato più volte, è stato fortemente voluto dal Brasile. Clamoroso attacco del presidente della Regione Lombardia a Bankitalia, che ha registrato la frenata dell'economia (nettamente sotto la media nazionale). A pesare sempre il calo della produzione industriale. Ieri nuovi dati negativi dal mercato dell'auto, la Bild ha aperto con il titolo a caratteri cubitali "Der Auto Crash". È la stessa BCE a vedere alti rischi per l'economia EU. Le imprese statunitensi stanno riempiendo i magazzini per contenere l'effetto Trump sui dazi. Tornata prepotente la speculazione sul gas: i fondi hedge scommettono sul rialzo (producendolo per ora sulle bollette di famiglie e imprese). La scommessa vale metà dei consumi italiani di un anno.

    Il giorno delle locuste - 22-11-2024

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 22/11 08:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    GR in breve - 22-11-2024

Adesso in diretta