Approfondimenti

Cade l’elicottero del presidente iraniano Raisi: ricerche in corso

Continuano le ricerche nella foresta di Dizmar, un parco naturale protetto nei pressi della cittadina di Varzaghan, nella regione iraniana dell’Azerbaigian orientale. È qui che si sarebbe schiantato l’elicottero con a bordo il Presidente della Repubblica islamica Ebrahim Raisi, l’ultraconservatore in carica dal 2021 e candidato alla successione del leader supremo Ali Khamenei. Il parco di Dizmar è un’area montuosa, di difficile accesso per i soccorritori, per le otto ambulanze e per l’elisoccorso anche a causa del maltempo e della nebbia intensa.

Nella mattina di domenica 19 maggio il presidente iraniano era arrivato in aereo dalla capitale Teheran a Tabriz (Iran nordoccidentale) e aveva poi proseguito in elicottero fino al confine con la repubblica indipendente dell’Azerbaigian per inaugurare la diga di Qiz Qalasi, una delle tre costruite in collaborazione tra Teheran e Baku sul corso del fiume Arasse, confine naturale tra i due Stati. La diga rafforzerà la cooperazione tra i due Paesi e gestirà due miliardi di metri cubi di acqua all’anno, fornendo acqua alle province iraniane di Ardebil e dell’Azerbaigian Orientale.

Dopo l’inaugurazione della diga con il suo omologo azerbaigiano Aliyev, il presidente iraniano è ripartito alla volta di Tabriz, dove avrebbe avuto un altro incontro pubblico in un impianto petrolifero. Sul suo elicottero viaggiavano anche il ministro degli Esteri Amir Abdollahian, il governatore della provincia e il leader religioso della zona. Gli altri due elicotteri sono atterrati alla base senza problemi.

A far insospettire circa gli eventi sono state le agenzie di stampa iraniane, che in prima battuta hanno scritto di un “atterraggio brusco” e precisato che il presidente sarebbe poi “ripartito in automobile”. A distanza di qualche ora, la verità è venuta a galla: si è trattato di ben altro, e il leader supremo Ali Khamenei ha espresso preoccupazione per l’elicottero scomparso in un incontro pubblico. Lo riporta Al Jazeera. “Speriamo che Dio riporti l’onorevole presidente e i suoi compagni tra le braccia della nazione – ha detto – Tutti devono pregare per la salute di questo gruppo di dipendenti pubblici. La nazione iraniana non deve essere preoccupata, non ci saranno interruzioni nel lavoro del Paese”.

Fonti israeliane hanno data per certa la morte di Raisi, ma le ricerche continuano. A ricoprire le funzioni di presidente ad interim sarebbe il suo vice Mohammad Mokhber, che in queste ore si è spostato dalla capitale Teheran a Tabriz. Dopo cinquanta giorni, gli iraniani dovrebbero andare alle urne, per eleggere il nuovo Presidente della Repubblica islamica dell’Iran. Nel frattempo, le autorità iraniane hanno invitato la popolazione a pregare.

In merito alle cause, la prima ipotesi è quella dell’incidente motivato da problemi nei pezzi di ricambio a causa delle sanzioni internazionali. Pare però che l’elicottero non fosse un Bell 212, e nemmeno un Bell 412 di produzione statunitense (acquistati al tempo dello scià, oppure prodotti su licenza da Agusta, e utilizzati generalmente dai VIP iraniani).

Sembra si tratti infatti di un Mi 171, ovvero di una versione più aggiornata dell’elicottero russo Mi-17. L’esercito iraniano ne ha in dotazione una ventina e ne esiste, appunto, anche una versione destinata ai VIP. Come per gli aerei di linea di produzione russa, anche in questo caso la percezione degli iraniani è che si tratti di prodotti a rischio, decisamente meno affidabili di quelli occidentali.

Una seconda ipotesi è che si sia trattato di un attentato israeliano, proprio nel momento in cui l’Iran sta portando avanti colloqui bilaterali, indiretti, con Washington grazie alla mediazione dell’Oman.

Se fosse un attentato israeliano, potrebbe trattarsi di un drone oppure di un missile. Inoltre, non è da escludere che si sia trattato di un’operazione congiunta, da parte di Israele e dell’opposizione iraniana. Forse anche con lo zampino della repubblica indipendente dell’Azerbaigian, da sempre alleato di Israele tant’è che Tel Aviv aveva armato Baku nella guerra contro l’Armenia per il Nagorno Karabakh.

Fonte | Africa-Express

  • Autore articolo
    Farian Sabahi
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    GR domenica 07/07 15:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle 16 edizioni quotidiane del Gr. Un appuntamento con la redazione che vi accompagna per tutta la giornata. Annunciati dalla “storica” sigla, i nostri conduttori vi racconteranno tutto quello che fa notizia, insieme alla redazione, ai corrispondenti, agli ospiti. La finestra di Radio Popolare che si apre sul mondo, a cominciare dalle 6.30 del mattino. Da non perdere per essere sempre informati.

    Giornale Radio - 07-07-2024

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di domenica 07/07/2024

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 07-07-2024

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 05/07/2024 delle 19:49

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 05-07-2024

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Supertele di domenica 07/07/2024

    I momenti più dorati nei nostri ricordi sono spesso legati ai caldi mesi di giugno, luglio e agosto. Supertele sa di malinconia, di nostalgia ma anche di divertimento, di spensieratezza. Supertele sa di estate. Musica e racconti di Elisa Graci. La Domenica alle 15.35 su Radio Popolare.

    Supertele - 07-07-2024

  • PlayStop

    Fatty Furba La Radio di domenica 07/07/2024

    Fatty Furba La Radio è la versione radiofonica e tutta dedicata al mondo della musica, senza filtry, genery ed età, del Podcast, che potete trovare su tutte le piattaforme di streaming. Margherita Devalle (Fatty Furba), attraverso interviste con artiste, addette ai lavori e tanta musica fresh vi porterà alla scoperta del dietro le quinte della musica contemporanea. Ah dimenticavo, Fatty Furba con la Y Aiuto redazione: Chiara Narciso Video: Margherita Mazzera Sigla: Francesco Sacco

    Fatty Furba La Radio - 07-07-2024

  • PlayStop

    Dieci città di domenica 07/07/2024

    "Dieci Città - 10 voci x 10 storie" è una trasmissione che esplora il fascino e l'influenza di dieci città attraverso gli occhi di dieci diversi conduttori di RP. Ogni episodio offre un viaggio unico, rivelando come l'atmosfera, la cultura e l'energia di ogni città plasmano la vita e le esperienze di chi le abita o le visita. Un racconto coinvolgente che intreccia storie personali e scoperte urbane.

    Dieci Città - 07-07-2024

  • PlayStop

    Camera a sud di domenica 07/07/2024

    Un'ora di radio per anime volatili

    Camera a sud - 07-07-2024

  • PlayStop

    Onde Road di domenica 07/07/2024

    Autostrade e mulattiere. Autostoppisti e trakker. Dogane e confini in via di dissoluzione. Ponti e cimiteri. Periferie urbane e downtown trendaioli. La bruss e la steppa. Yak e orsetti lavatori. Il mal d’Africa e le pastiglie di xamamina per chi sta male sui traghetti. Calepini e guide di viaggio. Zaini e borracce. Musiche del mondo e lullabies senza tempo. Geografie fantastiche ed escursioni metafisiche. Nel blog di Onde Road tutti i dettagli delle trasmissioni.

    Onde Road - 07-07-2024

  • PlayStop

    Archivio Ricordi di domenica 07/07/2024

    Era da tempo che pensavo ad un nuovo programma, e non mi accorgevo che era già lì…ma dove? Semplice, nei vari supporti magnetici e negli hard disk dei miei due pc contenenti i miei incontri musicali (che non voglio chiamare interviste) degli ultimi quarantasei anni: quindi oramai un archivio, un archivio di parole e di voci che raccontano e portano alla musica! Quindi un archivio parlato, un Archivio Ricordi, da non confondere con quello cartaceo iniziato duecento anni fa dal mio antenato Giovanni, che ci ha conservato - tra le altre - la storia del melodramma: quello è l’Archivio storico Ricordi. Il mio non è ancora storico ma ci manca poco, eppoi vale la continuità: dalla conservazione su carta a quella digitale, tutto scorre… Ad ogni puntata un personaggio: spesso musicista, o in qualche modo legato alla musica, e non proprio un’intervista ma una conversazione con un’intelligenza musicale, potremmo dire. Qualche nome per le prime settimane? Bruno Canino, Claudio Abbado, Giorgio Gaslini, Franco Battiato, Maurizio Pollini, Riccardo Chilly, Sergio Endrigo, Karlheinz Stockhausen, Ennio Morricone… Un archivio sonoro che non si ferma, e che mentre racconta nel passato continua ad alimentarsi nel presente. E senza accorgerci ci troveremo su un sentiero della Storia della Musica. Buon ascolto. Claudio Ricordi settembre 2022

    Archivio Ricordi - 07-07-2024

  • PlayStop

    Microfono aperto di domenica 07/07/2024

    Vita, politica, storie, dibattito, confronto, scontro. La formula: un tema, un conduttore, degli ospiti e voi. Dalla notizia del momento alla vita di tutti i giorni: si parla di tutto e c’è spazio per tutti. Basta telefonare e argomentare. Il Microfono Aperto è nato insieme a Radio Popolare e ne resta un cardine. Negli anni ha cambiato conduttori, forma, orari, durata, non la sostanza: la voce alle ascoltatrici e agli ascoltatori, la loro opinione, il loro punto di vista sulle cose.

    Microfono aperto del sabato - 07-07-2024

  • PlayStop

    Apertura musicale classica di domenica 07/07/2024

    La musica classica e le sue riverberazioni con Carlo Lanfossi per augurare un buon risveglio a “tutte le mattine del mondo”. Novità discografiche, segnalazioni di concerti, rassegna stampa musicale e qualunque altra scusa pur di condividere con voi le musiche che ascolto, ho ascoltato e ascolterò per tutta la settimana.

    Apertura musicale classica - 07-07-2024

  • PlayStop

    Jazz Ahead di sabato 06/07/2024

    Dischi nuovi, progetti attivi, concerti imminenti, ospiti appassionati, connessi al più che ampio e molto vivo mondo del Jazz e delle sue conseguenze. Musica, soprattutto, scelta con il desiderio di dare spazio alla scena contemporanea di un genere con un passato importante, ma la cui storia è ancora, decisamente, in corso. La sigla del programma è Theme Nothing di Jaimie Branch. A cura di Nina Terruzzi, in onda per l'estate ogni sabato dalle 23.45 alle 00.45

    Jazz Ahead - 06-07-2024

  • PlayStop

    Guida nella Jungla di sabato 06/07/2024

    GnJ Guida nella Jungla è nata da un’idea di Paolo Minella e Luca Boselli nella seconda metà dei ’90. Da allora focalizza l’attenzione sulle varie facce della cultura musicale underground contemporanea. I contenuti della trasmissione spaziano tra chart, interviste, dubplate corner, news, ospiti da tutto il pianetalettronico e Rap/Funk. Vi hanno già partecipato: Fabio, Hype, Randall, Dego (4hero), Phil Asher, Ian O’Brien, Mr. Finger, Apparat, 3 Channel, Kb Da Kidnappa, Leeroy, Moddi, Dj Skizo, Dj Gruff, ModeSelektor, Dj Kool Herc e molti altri. Nel corso degli anni GnJ si è trasformata seguendo i cambiamenti del panorama musicale internazionale, in modo da essere sempre al passo con le novità, senza dimenticare i grandi classici. A Skywalker (Luca Boselli) e Paolo Minella sono subentrati Radio Marelli (Pier e Claudio), East Milan Crudo Sound, Maracuja, Tommy Tumble, Luca Doobie e Criss Korey che, grazie a un attento lavoro di ricerca, hanno reso l’offerta musicale del programma ancora più varia. GnJ è in continua evoluzione, aperta a nuove conduzioni e rubriche, senza frontiere di genere. #prestaciascolto

    Guida nella Jungla - 06-07-2024

  • PlayStop

    News della notte di sabato 06/07/2024

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 06-07-2024

  • PlayStop

    Blue Lines di sabato 06/07/2024

    Conduzione musicale a cura di Chawki Senouci

    Blue Lines - 06-07-2024

  • PlayStop

    Mash-Up di sabato 06/07/2024

    Mash Up è un dj set di musiche e parole diverse, anzi diversissime, che si confondono fra loro all’insegna di un tema diverso.  Anzi, “si pigliano perché non si somigliano”.  Conduce, mixa, legge e ricerca il vostro dj per Matrimoni Impossibili, Piergiorgio Pardo aka Pier Nowhere Mail: mischionepopolare@gmail.com

    Mash-Up - 06-07-2024

  • PlayStop

    Pop Music di sabato 06/07/2024

    Una trasmissione di musica, senza confini e senza barriere. Canzoni da scoprire e da riconoscere, canzoni da canticchiare e da cui farsi cullare. Senza conduttori, senza didascalie: solo e soltanto musica.

    Pop Music - 06-07-2024

Adesso in diretta