Dino Zandegù (Rubano, 31 maggio 1949) è un ex ciclista su strada, pistard e dirigente sportivo italiano. Da dilettante vinse il titolo mondiale nella cronometro a squadre nel 1962 e la medaglia d’argento nel 1963. Professionista dal 1963 al 1972, vinse un Giro delle Fiandre, sei tappe al Giro d’Italia e la prima edizione della Tirreno-Adriatico (da wikipedia).
Ma Dino Zandegù è molto di più. “Un’infinità di piazzamenti, i duelli con Eddy Merckx e Marino Basso, le ospitate a “Quelli che il calcio”… Dino Zandegù, battitore libero, ciclista eclettico e carismatico, è un affabulatore nato che accende il mondo del ciclismo con la sua verve. I corridori di solito sono noti per la loro disciplina, per la loro vita da monaci… Dino Zandegù, no. Lui fa parte della schiera eletta dei matti, degli imprevedibili, degli allegri. Esagerava ed esternava, trasgrediva e peccava, e lo faceva mangiando e bevendo, cantando e recitando, sproloquiando, ricamando e improvvisando. Sarà il suo nome, Dino, l’unico diminutivo di una esistenza accrescitiva”.
Ne parlerà, giovedì 11 aprile dalle 21.00 alle 22.00 nell’auditorium Demetrio Stratos di Radio Popolare, lo scrittore e giornalista Marco Pastonesi presentando il suo libro “Se cadono tutti vinco io. Dino Zandegù: cento storie vere al 90%” (ediz. Ediciclo). Per una simile serata non poteva che esserci lui come ospite d’onore: Dino Zandegù.
L’ingresso alle serate è gratuito fino ad esaurimento posti. Per partecipare è necessario prenotarsi mandando una mail a prenotazioni@radiopopolare.it, o telefonando, dal lunedì al venerdì, allo 02 39241409 tra le 8.00 e le 18.00.