Approfondimenti

Lo schiaffo dell’Ungheria al governo italiano, le tensioni con la Transnistria e le altre notizie della giornata

Tajani Ungheria ANSA

Il racconto della giornata di mercoledì 28 febbraio 2024 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Dopo le violente parole del ministro degli esteri ungherese sul caso di Ilaria Salis, il governo italiano è rimasto in silenzio. La Commissione giustizia del Senato ha invitato oggi il governo a valutare la possibilità di introdurre i test psicoattitudinali nelle prove di ingresso dei giovani magistrati. Il generale Vannacci è stato sospeso dall’Esercito e Salvini se l’è presa con il collega ministro della Difesa Guido Crosetto, fedelissimo di Giorgia Meloni. L’autoproclamata Repubblica filo-russa della Transnistria, che si trova al confine con l’Ucraina, ha chiesto aiuto alla Russia accusando la Moldavia di pressioni e ingerenze. Venerdì a Mosca ci saranno i funerali di Alexei Navalny.

Lo schiaffo dell’Ungheria al governo italiano

Cominciamo dal caso di Ilaria Salis e dalle dure parole pronunciate oggi dal ministro degli esteri ungherese, Peter Sijarto: “Questa signora, presentata come una martire in Italia, è venuta in Ungheria con un piano chiaro per attaccare persone innocenti. Spero che riceva la meritata punizione”. Questo l’intervento oggi del ministro magiaro che poi ha accusato l’Italia di aver interferito nel caso giudiziario. Parole gravi che, secondo i legali di Salis, testimoniano come al contrario sia Budapest a non garantire l’indipendenza della magistratura. Eugenio Losco, avvocato di Ilaria Salis:

Il ministro ungherese ha pubblicato le frasi in un post sui social, subito dopo un incontro avuto oggi a Roma con il ministro degli esteri italiano, Antonio Tajani. Uno schiaffo al governo italiano.

(di Luigi Ambrosio)

Come farsi prendere politicamente a schiaffi in faccia. Ci è riuscito il governo italiano sul caso di Ilaria Salis. Tra Meloni e Tajani non avevano certo brillato fino a oggi. Anzi si erano decisamente impegnati poco per garantire a Ilaria Salis i suoi diritti. Ma da qui a farsi trattare come ha fatto oggi il ministro degli esteri di Budapest, ce ne corre.
L’Italia cerca di interferire, questa signora è presentata come una martire ma spero sinceramente riceva la meritata punizione in Ungheria”. Sono le parole violente del ministro degli esteri ungherese Peter Szijjarto.
Parole di un fanatico esagitato. A cui il governo italiano contrappone il silenzio. Aggravato dal fatto che il ministro ungherese ha parlato così dopo avere incontrato, a Roma, il titolare della Farnesina, Tajani.
“Se gli incontri generano questo genere di questi passi indietro siamo veramente in una situazione molto peggiore di quanto si immaginava” ha commentato il papà di Ilaria Salis, Roberto Salis, raggiunto da Radio Popolare. Una sintesi precisa dell’impotenza del governo italiano.
A cui possiamo accompagnare un legittimo sospetto di complicità col governo ungherese, date le simpatie politiche di Meloni e Salvini per Orban.

Il test psicoattitudinale per le toghe torna nei piani del governo

Test sugli aspiranti magistrati per valutarne le attitudini e le capacità cognitive. La Commissione giustizia del Senato ha invitato oggi il governo a valutare la possibilità di introdurli nelle prove di ingresso dei giovani magistrati. A votare la proposta, insieme alla maggioranza, è stata anche Italia Viva. Il test psicoattitudinale per le toghe è da sempre nei programmi del centrodestra, dai tempi di Berlusconi. Nell’ultima riforma della giustizia non era entrato, ma il voto di oggi in Commissione potrebbe far tornare il governo sul tema. Critiche da parte delle opposizioni che vedono nella misura un ulteriore tentativo della destra di controllare i poteri dei giudici. Stupita anche l’Anm, l’associazione nazionale magistrati. Giuseppe Santalucia è il presidente:


 

Ministro contro ministro in nome del generale Vannacci

Ministro contro ministro. Alleato contro alleato. In nome del generale Vannacci.
Il militare – sotto inchiesta per isitgazione all’odio razziale – oggi è stato sospeso dall’Esercito. E Salvini se l’è presa con il collega ministro della Difesa Guido Crosetto, fedelissimo di Giorgia Meloni. Insomma: attorno al generale si è consumato un altro capitolo dello scontro Lega-Fratelli d’Italia. Salvini è molto nervoso: in Sardegna la Lega ha avuto un tracollo di voti. E teme un bis in Abruzzo. Da Roma, Anna Bredice:


 

La Transnistria chiede aiuto alla Russia contro la Moldavia

Oggi davanti alla plenaria del Parlamento Europeo è intervenuta anche la presidente della Commissione Ursula Von Der Leyen. “Una guerra in Europa non è impossibile” ha detto annunciando un piano per aumentare la produzioni di armi nell’Unione. “Uno degli obiettivi centrali sarà quello di dare priorità agli appalti congiunti nel settore della difesa. Proprio come abbiamo fatto con vaccini o con il gas naturale”, ha spiegato Von Der Leyen.
E oggi l’autoproclamata Repubblica filo-russa della Transnistria, che si trova al confine con l’Ucraina, ha chiesto aiuto alla Russia accusando la Moldavia di pressioni e ingerenze. Mosca ha risposto che proteggere la Transnistria è una priorità. La presidente moldava Maia Sandu ha replicato di essere impegnata ad una soluzione pacifica della crisi. Giorgio Comai, ricercatore dell’Osservatorio Balcani-Caucaso:


 

Venerdì i funerali di Alexei Navalny a Mosca

Venerdì a Mosca ci saranno i funerali di Alexei Navalny. Lo ha annunciato questa mattina la sua portavoce. La cerimonia arriva a due settimane dalla morte dell’oppositore di Putin. Il corpo del dissidente è stato tenuto a lungo bloccato dalle autorità russe prime di essere consegnato alla madre. Il funerale si svolgerà in una chiesa nella parte sud orientale della capitale russa. “Non so ancora se la cerimonia sarà pacifica o se la polizia arresterà chi verrà a salutare Alexei”, ha detto questa mattina la vedova dell’oppositore, Yulia Navalnya, tenendo un discorso davanti al parlamento europeo. Sui funerali di Navalny a Mosca ascoltiamo Giovanni Savino, storico esperto di Russia:


 

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Edizione di venerdì 22/11 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle 16 edizioni quotidiane del Gr. Un appuntamento con la redazione che vi accompagna per tutta la giornata. Annunciati dalla “storica” sigla, i nostri conduttori vi racconteranno tutto quello che fa notizia, insieme alla redazione, ai corrispondenti, agli ospiti. La finestra di Radio Popolare che si apre sul mondo, a cominciare dalle 6.30 del mattino. Da non perdere per essere sempre informati.

    Giornale Radio - 22-11-2024

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 22/11/2024

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 22-11-2024

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 22/11/2024 delle 19:50

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 22-11-2024

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Musiche dal mondo di venerdì 22/11/2024

    Musiche dal mondo è una trasmissione di Radio Popolare dedicata alla world music, nata ben prima che l'espressione diventasse internazionale. Radio Popolare, partecipa alla World Music Charts Europe (WMCE) fin dal suo inizio. La trasmissione propone musica che difficilmente le radio mainstream fanno ascoltare e di cui i media correntemente non si occupano. Un'ampia varietà musicale, dalle fanfare macedoni al canto siberiano, promuovendo la biodiversità musicale.

    Musiche dal mondo - 22-11-2024

  • PlayStop

    Sui Generis di venerdì 22/11/2024

    Una trasmissione che parla di donne e altre stranezze. Attualità, cultura, approfondimenti su femminismi e questioni di genere. A cura di Elena Mordiglia.

    Sui Generis - 22-11-2024

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di venerdì 22/11/2024

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 22-11-2024

  • PlayStop

    Giornale Radio venerdì 22/11 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 22-11-2024

  • PlayStop

    Putin avverte: la Russia continuerà a testare altri missili ipersonici

    Il presidente russo Vladimir Putin questa sera è tornato a parlare del missile Oreshnik lanciato ieri su Dnipro, in Ucraina. Il capo del Cremlino ha detto che il test del missile ipersonico è stato un successo ed ha avvertito che la Russia continuerà a testarne altri. Putin ha anche detto di aver ordinato la "produzione in serie" di questo tipo di missili che – ha detto - "Nessun sistema al mondo è capace di intercettare”. Il comandante delle truppe missilistiche russe ha anche detto che questi missili possono raggiungere obiettivi in tutta Europa. Queste dichiarazioni arrivano nel contesto di un’escalation del conflitto che lo stesso Putin ha definito “quasi globale”. Oggi il premier polacco Donald Tusk ha detto che le ultime ore dimostrano che la minaccia di un conflitto globale è seria e reale. Abbiamo raggiunto a Kiev l’inviato del Corriere della Sera Lorenzo Cremonesi e gli abbiamo chiesto come è stato visto il lancio di questo missile in Ucraina.

    Clip - 22-11-2024

  • PlayStop

    Esteri di venerdì 22/11/2024

    1) Le minacce di Mosca. “il lancio del missile ipersonico di ieri è stato un successo, continueremo i test” ha detto Putin, mentre il premier polacco Tusk avverte: il rischio di conflitto globale è serio. (Lorenzo Cremonesi - Corriere della Sera) 2) Il mandato d’arresto per Netanyahu non ferma il massacro. A Gaza 38 morti da questa mattina. Il mondo si divide su come comportarsi davanti alla decisione della corte penale internazionale, ma i paesi che la riconoscono hanno degli obblighi giuridici. (Chantal Meloni - Università degli studi di Milano) 3) Stati Uniti. Donald Trump nomina Pam Bondi procuratrice generale dopo il ritiro di Matt Gaetz per gli scandali sessuali (Roberto Festa) 4) La polizia brasiliana incrimina formalmente l’ex presidente Bolsonaro per tentato colpo di stato. Se riconosciuto colpevole, potrebbe rischiare fino a 20 anni di carcere. (Luigi Spera) 5) A Buenos Aires femministe di Non Una di Meno e Nonne di Plaza de Majo insieme contro la violenza sulle donne e le politiche del governo di Milei. (Andrea Cegna) 6) Storie Estreme. Il caso Shell e il futuro della lotta ai combustibili fossili (Sara Milanese) 7) Mondialità. Il cacao e il caffè sono ancora insostenibili (Alfredo Somoza)

    Esteri - 22-11-2024

  • PlayStop

    Poveri ma belli di venerdì 22/11/2024

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 22-11-2024

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 22/11 18:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    GR in breve - 22-11-2024

  • PlayStop

    Vieni con me di venerdì 22/11/2024

    Vieni con me! è un’ora in cui prendere appunti tra condivisione di curiosità, interviste, e il gran ritorno di PASSATEL, ma in forma rinnovata!! Sarà infatti partendo dalla storia che ci raccontano gli oggetti più curiosi che arriveremo a scoprire eventi, iniziative od occasioni a tema. Eh sì, perché poi..ci si incontra pure, altrimenti che gusto c’è? Okay ma dove, quando e poi …con chi!?! Semplice, tu Vieni con me! Ogni pomeriggio, dal lunedì al venerdì, dalle 16.30, in onda su Radio Popolare. Per postare annunci clicca qui Passatel - Radio Popolare (link - https://www.facebook.com/groups/passatel) Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa, un oggetto particolare o proporti come espert* (design, modernariato o una nicchia specifica di cui sai proprio tutto!!) scrivi a vieniconme@radiopopolare.it Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni

    Vieni con me - 22-11-2024

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 22/11 17:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    GR in breve - 22-11-2024

  • PlayStop

    Radio Popolare Minilive - Fabiana Palladino

    Giovedì 21 novembre 2024 a Playground, Elisa Graci e Matteo Villaci hanno ospitato Fabiana Palladino per una chiacchierata e alcuni brani live, piano e voce.

    Clip - 22-11-2024

  • PlayStop

    Playground di venerdì 22/11/2024

    A Playground ci sono le città in cui abitiamo e quelle che vorremmo conoscere ed esplorare. A Playground c'è la musica più bella che sentirai oggi. A Playground ci sono notizie e racconti da tutto il mondo: lo sport e le serie tv, i personaggi e le persone, le ultime tecnologie e le memorie del passato. A Playground, soprattutto, c'è Elisa Graci: per 90 minuti al giorno parlerà con voi e accompagnerà il vostro pomeriggio. Su Radio Popolare, da lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 16.30.

    Playground - 22-11-2024

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 22/11 15:29

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    GR in breve - 22-11-2024

  • PlayStop

    Jack di venerdì 22/11/2024

    Dopo apertura con breve racconto del live di Fabiana Palladino, ascoltiamo la scheda di Marcello Lorrai sui Tinariwen, artisti della settimana, poi ospitiamo prima Stefano Ghittoni che ci parla del suo libro "Musica Concreta", poi Carlo Corbellini dei Post Nebbia ci racconta il loro nuovo disco "Pista Nera"

    Jack - 22-11-2024

  • PlayStop

    Musica leggerissima di venerdì 22/11/2024

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 22-11-2024

Adesso in diretta